Speciale Akira Toriyama – Il mangaka che ha rivoluzionato lo shonen

Il 1° marzo 2024 se ne è andato Akira Toriyama, uno degli artisti orientali più influenti della storia del manga. Questo è il tributo e il ringraziamento della redazione MegaNerd a colui che ha fatto innamorare di Dragon Ball e di tutti i suoi personaggi milioni di persone

copertina akira toriyama


Se vuoi rappresentare qualcosa esattamente così com’è, ci vuole un’enorme quantità di tempo. Se non ottieni i dettagli giusti, le imprecisioni si accumuleranno da qualche parte
– Akira Toriyama

Se si deve riconoscere un pregio ad Akira Toriyama è quello di aver messo tanta passione e amore fino all’ultimo in quello che faceva. Con le sue idee e i suoi personaggi bizzarri e originali, ha dato origine ad opere che hanno fatto innamorare milioni di persone (e che continuano ancora oggi a farlo). Akira Toriyama è stato un pioniere del manga shōnen, rivoluzionandone il concetto classico e portandolo a un livello successivo e moderno, che è stata fonte di ispirazione per tantissimi suoi colleghi venuti dopo di lui, su tutti Eiichirō Oda autore del più importante manga di sempre, One Piece.

Il suo contributo al fumetto orientale è stato sicuramente incredibile e ha fatto appassionare moltissimi lettori anche al di fuori del Giappone, concetto probabilmente impensabile prima del suo manga più importante con protagonista un certo Goku e il Drago Shenron evocato da 7 sfere magiche. Non crediamo di esagerare nell’affermare che Toriyama ha fatto per il manga quello che Jack Kirby ha fatto nei comics: ha portato innovazione, passione e ha reso immortali i suoi eroi. 

Ripercorriamo la sua vastissima carriera cercando di rendere omaggio, per quanto in nostro potere, alla leggenda del ‘più grande tra i mangaka’!

Le origini della leggenda e i primi passi nel mondo del manga

Akira Toriyama è nato il 5 aprile 1955 nella città di Kiyosu (prefettura di Aichi), un’area appena fuori Nagoya che all’epoca era in gran parte rurale, e  dove il giovane Akira trascorse gran parte della sua infanzia. Sin da piccolo ha avuto la passione del disegno e i primi passi nel campo li ha fatti dedicandosi a due cose che ha amato profondamente nella sua vita e che abbiamo ritrovato nella maggior parte delle sue opere: animali e veicoli. Come influenze artistiche, Toriyama ha sempre citato l’Astroboy di Osamu Tezuka, opera cardine del fumetto orientale, ma al contempo era molto affascinato dalle produzioni Disney dell’epoca. In particolare era rimasto colpito profondamente dal film d’animazione La carica dei 101 (1961) e dalla qualità visiva che lui sperava di poter raggiungere un giorno. Dopo le scuole elementari, Toriyama è entrato in una scuola superiore tecnica a Nagoya per studiare design, cosa che gli ha permesso di concentrarsi ancor più sul disegno. Contro la volontà dei suoi genitori, dopo l’ultimo anno di liceo, Toriyama ha deciso di non proseguire gli studi universitari e ha iniziato la sua vita lavorativa, con il suo primo lavoro arrivato a 20 anni come grafico presso una piccola agenzia pubblicitaria a Nagoya dove lavorò per un paio di anni.

Addio ad Akira Toriyama

Nel 1977, il giovane ventiduenne Toriyama mentre era in cerca di lavoro scoprì il Monthly Young Jump Award, un concorso sponsorizzato da Shueisha , la più grande casa editrice di manga in Giappone, a cui partecipò per ben due volte; quell’anno con Awawa World (1977) e l’anno successivo con Mysterious Rain Jack (1978). Vi mostriamo due immagini di seguito tratte dalle prime opere disegnate del sensei; la prima da Awawa World e la seconda da Mysterious Rain Jack

Akira Toriyama's Fanclub — Awawa World

MysteriousRainJack1.png

Riguardo quest’ultimo lavoro in quell’edizione del concorso venne squalificato dalla competizione a causa di alcuni evidenti somiglianze di alcuni elementi con quelli di Star Wars. Tuttavia, dopo Mysterious Rain Jack , Toriyama ricevette una chiamata da un editore di Weekly Shonen Jump, Kazuhiko Torishima, che lo invitò a non arrendersi e a lavorare di più. Pochi mesi dopo arrivò il primo manga dell’autore: Wonder Island.

Le prime opere: Wonder Island e Tomato, Girl Detective

Akira Toriyama's Manga Theater Is Perfect Prep for the New Dragon Ball Film


Wonder Island
venne pubblicato nel 1978 sul numero 52 della rivista Weekly Shōnen Jump. Il manga di 15 pagine di genere fantasy – comico, aveva come protagonista il sergente maggiore Furusu, kamikaze dell’aviazione imperiale giapponese che dopo un atterraggio di fortuna si ritrova su Wonder Island, isola abitata da personaggi e animali strambi. Il fumetto, però, non riuscì a catturare l’attenzione dei lettori. L’anno successivo, Toriyama offrì diversi nuovi progetti manga che furono rifiutati.

Minovsky on X: "Akira Toriyama's Manga Theater: Tomato Girl Detective https://t.co/OsKcKWvSVK" / X

Incitato ancora una volta dall’editore Torishima, dopo il primo negativo periodo arrivò il primo piccolo successo nel 1979 con Tomato, Girl Detective, dove la protagonista era una giovane poliziotta Akai Tomato, dipinta come una ragazza carina ma un po’ ingenua e combina guai.

Tomato, Girl Detective fu la svolta nella carriera di Toriyama che tanto aveva atteso. Fu la sliding doors del mangaka, in quanto se fosse stato l’ennesimo flop, molto probabilmente avrebbe potuto mettere una pietra tombale sulle sue ambizioni di autore di fumetti.

Visto il consenso ricevuto, l’artista decise di continuare sul tema della ragazza ingenua che provoca disastri ogni volta che fa qualcosa e, pochi mesi dopo ottenne il suo primo grande successo, Dr. Slump.

Dr. Slump, scienziato combina guai e Arale, robottina mitica e speciale!

slump-e-arale.jpg

Dottor, Dottor Slump, che cosa inventerai?
Tu sei lo scienziato più incredibile
E ciò che non c’é
Te lo fai da te
Come Arale, mitica e speciale
Che hai inventato proprio tu

(What a Mess Slump e Arale – Cristina D’Avena feat. Giorgio Vanni)

Ed ecco nel 1980 arrivare il primo grande successo. Il manga di Dr. Slump (conosciuto anche come Dr. Slump e Arale) venne pubblicato sulla rivista Weekly Shōnen Jump e ottenne un immediato successo tanto che nel 1981 venne prodotto anche un anime di 241 episodi. Nel 1982 la serie valse a Toriyama il premio Shogakukan per i manga nella categoria shōnen e shōjo. Nella mente dell’autore, il manga avrebbe dovuto esaurire la sua storia in pochi mesi, ma invece secondo accordi poi raggiunti con la Shueisha, durò la bellezza di 18 volumi Tankōbon. 

Dr. Slump ha come protagonista Senbee Norimaki, noto proprio come “Dr. Slump”, inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio Pinguino, situato sull’isola di Gengoro.

Dr. Slump", la folle e imprevedibile commedia di Akira Toriyama - Fumettologica

Lo scienziato crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre, fra le quali la stessa Arale, un robot dall’aspetto di bambina super forte e che ama le cacche (!?), che Senbee spaccia per la sua sorellina. L’opera è assolutamente surreale e umoristica, con personaggi umani sopra le righe che convivono con animali antropomorfi. La passione di sempre di Toriyama per animali, macchine si sfoga in questo manga dove veramente può accadere qualsiasi cosa; dai viaggi nel tempo a personaggi alati a figli con incredibili capacità paranormali donate dagli alieni.

Oltre alla serie anime originale degli anni ’80, fu realizzata una serie remake nel 1997 e 10 film animati tra il 1981 e il 2001, oltre che degli special televisivi andati in onda in Giappone.

Ma arrivò un momento in cui Akira Toriyama voleva terminare Dr. Slump. Non avendo uno sviluppo di trama vero e proprio, ma solo episodi autoconclusivi, l’autore trovava molta difficoltà a inventare sempre idee nuove. L’editore visto il successo di Dr. Slump però, lo mise davanti a un bivio: continuare la serie o chiuderla, ma garantendo la pubblicazione di un nuovo manga che avrebbe garantito altrettante vendite.

Dr. Slump", la folle e imprevedibile commedia di Akira Toriyama - Fumettologica

Iniziò un periodo molto intenso e stressante per il sensei, fatto di idee cestinate mentre stava cercando di terminare le avventure di Dr. Slump. E dopo vari tentativi realizzo un fumetto che avrebbe portato Toriyama nell’Olimpo dei mangaka più importanti di sempre oltre che riconoscimenti a livello internazionale.

Per chi volesse approfondire su Dr. Slump e Arale, consiglio di leggere il nostro speciale a questo link!

Dragon Ball. Goku, le sfere del Drago e l’incredibile successo internazionale

Personaggi di Dragon Ball - Wikipedia

Lo dico spesso, quando probabilmente non dovrei, ma non avevo deciso chi avrebbe vinto i match al Tenka’ichi Budōkai . Quindi, anche io disegnavo con la suspense. Ho pensato all’epoca di lasciare che gli eventi facessero il loro corso… beh, Dragon Ball nel suo complesso era così.
— Akira Toriyama, 2013

Dopo varie idee non andate a buon fine, l’editor gli suggerì di ispirarsi ai film di Jackie Chan che Toriyama tanto amava guardare mentre disegnava… e così nacque Dragon Boy storia di 13 pagine che venne pubblicata nel 1983 e che ebbe un gran riscontro. Ed ecco che nel 1984 chiuse Dr. Slump. ed esordì quello che Toriyama non sapeva ancora che sarebbe stato la sua opera più significativa e uno dei manga più importanti della storia del fumetto d’Oriente: Dragon Ball.

È l’opera, divenuto poi un vero e proprio franchise, a cui Toriyama ha dedicato gran parte della sua vita, che ha avviato ‘l’età dell’oro di Jump’ e che ha costituito la vera e propria rivoluzione del genere battle shonen. Moltissimi mangaka hanno basato la struttura delle proprie opere e la caratterizzazione dei propri personaggi partendo da quanto Toriyama aveva realizzato su Dragon Ball.

Con "Dragon Ball" Akira Toriyama ha creato un manga immortale - Fumettologica

La serie originale manga è durata dal 1984 sino al 1995, conta 42 tankōbon e trae ispirazione a dei racconti popolari cinesi tratti principalmente dal romanzo intitolato Il viaggio in Occidente, molto noto anche in Giappone, in cui si narra la storia di Sun Wukong, il re scimmia che è capace di viaggiare a bordo di una nuvola e su cui il sensei ha tratto spunto per la caratterizzazione di Son Goku, il bambino protagonista.

La bellezza di Dragon Ball sta nella continua evoluzione del manga in sè, quanto quella dell’autore stesso e dei personaggi. Inizialmente l’opera parte come un manga avventuroso, comico (fatto anche di ingenui episodi maliziosi) e caratterizzato da personaggi e macchine bizzarre che erano il marchio di fabbrica dell’arte di Toriyama. Basti pensare ai vari animali ed esseri preistorici che affronta inizialmente Goku, agli esseri antropomorfi e alle varie invenzioni e veicoli della Capsule Corporation di Bulma.

Dragon Ball: Goku e Bulma sono i protagonisti di una nuova, controversa statuetta da 140€

Con il tempo la vena umoristica va esaurendosi per lasciare spazio ai combattimenti, al costante miglioramento e la ricerca di nuovi allenamenti per permettere a Goku, Vegeta, Gohan e gli altri combattenti di migliorare sempre e superare il nemico di turno. Dragon Ball Z, seconda parte dell’opera, si concentra proprio di più sulle violente battaglie, che però sono il segreto della saga.

Dragon Ball Z, Palinsesto Italia 2: 13 Aprile – 19 Aprile 2020 - NerdPool

In questi episodi/ volumi è tanta la bravura di Toriyama a coinvolgere il lettore e a farlo appassionare delle storie, dei personaggi e delle situazioni che sono spesso ripetitive, ma hanno quella magia che hanno reso questo manga immortale. Basti pensare che l’adattamento anime di DBZ ha vinto l’anno scorso il “Most In-demand Legacy Series in the World 2023”, importantissimo premio internazionale che ha consacrato per l’ennesima volta come questo show, nonostante il passare degli anni, sia capace di competere e vincere contro altri anime del calibro di One Piece, Attack On Titan e altri grandi successi moderni.

Ma tutto questo non sarebbe stato possibile se Toriyama non avesse avuto…..il suo assistente!! Ebbene sì; il sensei nella sua carriera ha avuto solo due assistenti ovvero Hisashi Tanaka che ha lavorato alla prima metà di Dr. Slump e Takashi Matsuyama che è stato l’assistente per la seconda metà di Dr. Slump , l’intero manga di Dragon Ball e i lavori venuti dopo.

Dragon Ball è stato indiscutibilmente il più grande successo di Akira Toriyama e un vero e proprio fenomeno che ha dato origine anche a diverse serie anime (Dragon Ball, Dragon Ball Z di cui abbiamo parlato sopra, Dragon Ball GT , Dragon Ball Super e l’imminente Dragon Ball Daima) oltre che a numerosi OAV, senza dimenticare i videogames, il merchandising e molto altro.

Un paio di curiosità su Dragon Ball: il personaggio preferito di Toriyama non era Goku come molti potranno pensare… bensì Piccolo, il primo villain della storia che subisce una vera e propria redenzione passando da nemico ad alleato di Goku, destino che hanno seguito anche altri personaggi nel corso della storia, su tutti Vegeta.

Dragon Ball Author Akira Toriyama Reaffirms Piccolo As His Favorite Character - Animehunch

Ma per Piccolo il maestro ha più volte dichiarato di avere una predilezione

Immagino che Piccolo sia il mio preferito dopo tutto. Di tutti i nemici, Piccolo è quello che mi piace di più, e dopo, quando diventa un alleato, mi piace ancora di più – Akira Toriyama

Dragon Ball è stato anche protagonista, ahimè, di un adattamento cinematografico dal titolo Dragon Ball Revolution (2009), disastroso film che lo stesso Toriyama ha odiato a tal punto da convincerlo a tornare a occuparsi delle storie di Goku & co. Principalmente è questo il motivo per cui è nato Dragon Ball Super.!

Nel 2016 uscì l’adattamento manga di Dragon Ball Super disegnato dall’artista Toyotarō ma supervisionato dallo stesso Toriyama, ideatore della storia, che riprende le avventure di Goku, Vegeta & Co. dalla fine di DBZ, di fatto non tenendo conto del GT e introducendo nuovi personaggi come il Dio della Distruzione Beerus e il servitore Whis e creando nuove trasformazioni successiva a quella storica del Super Sayan, come il Super Saiyan blu.

Ci sarebbe da dire ancora tantissimo su Dragon Ball, e per cui rimandiamo al nostro bellissimo approfondimento a questo link, ma sarebbe comunque sempre troppo poco per osannare un qualcosa che va letto e vissuto per poter assaporare in pieno quello che rappresenta.

Non solo Dragon Ball. Gli altri successi: dal manga ai videogames

Ma nella carriera del mangaka dopo l’inizio della serializzazione di Dragon Ball, c’è stato spazio anche per altro. Facendo un passo indietro, con Akira Sakuma , Toriyama è stato coautore di Hetappi Manga Kenkyūjo (1982), un manga in cui spiega come creare un manga.

Hetappi Manga Kenkyūjo - Wikipedia

Il sensei, grazie al suo tratto pulito e il senso del design, è stato anche il disegnatore dal 1986 dei personaggi della serie di videogames GDR Dragon Quest(precedentemente chiamata Dragon Warrior in Nord America), così come il suo secondo adattamento anime Dragon Warrior: Legend of the Hero Abel (1989) su Fuji TV. Diversi mostri di Dragon Quest disegnati da Toriyama hanno fatto apparizioni durante i preliminari del 22° Torneo Mondiale di Arti Marziali in Dragon Ball.

Dragon Quest Illustrations : Toriyama, Akira, Brothers, David, Carrico, Shawn, Cook, Caleb: Amazon.it: Libri

Nel 1988, Toriyama ha prodotto il suo primo film d’animazione, Kosuke & Rikimaru – Il drago dell’isola di Konpei , della durata di un’ora e con protagonisti due giovani samurai guardiani dell’isola di Konpei sulla quale vive un drago. Ha lavorato personalmente agli adattamenti cinematografici animati del suo manga Pink e Kennosuke-sama , mostrati come parte di un triplo lungometraggio con Dragon Ball Z: The Tree of Might durante la Toei Anime Fair nel luglio 1990.

Kosuke and Rikimaru: Dragon of Konpei Island (1988) - IMDb

 Nello stesso anno, ha iniziato una nuova serie manga intitolata Cashman – Saving Soldier , pubblicata su V-Jump , che ha visto anche un seguito nel 1998, supervisionato dallo stesso Akira Toriyama, realizzato però da Takao Koyama e Katsuyoshi Nakatsuru, intitolato New Cashman – Saving Soldier .

Dragon Ball-ism Toriyama Showcase #14: Savings Soldier Cashman!] | DRAGON BALL OFFICIAL SITE

Nel 1993 Toriyama ha scritto Go! Andare! Ackman , un manga che è stato adattato in una serie di tre giochi platform per Super Famicom e in un gioco di inseguimenti nel labirinto (simile a Pac-Man) per Game Boy tra il 1994 e il 1995. Toriyama è stato anche il disegnatore dei personaggi del gioco di ruolo Chrono Trigger (qui sotto un’immagine) per Super Famicom, PlayStation e Nintendo DS (1994, 1999 e 2008), dei giochi di combattimento Tobal No. 1 (1996) e del suo seguito Tobal 2 (1997) per PlayStation, così come il gioco di ruolo esclusivo Mistwalker per Xbox 360 Blue Dragon (2006) e il suo adattamento anime (2008).

Open World: Chrono Trigger e l'ineluttabile scorrere del tempo

Il 2000 è l’anno di Sand Land, fumetto composto da 14 episodi che segue le avventure di Belzebubù, principe dei demoni, del ladro Shif che lo accompagna e l’anziano sceriffo Rao nel mondo futuristico conosciuto come Sand Land. L’opera ha ricevuto il suo adattamento anime a distanza di anni che uscirà a breve e a cui purtroppo il maestro Toriyama non potrà assistere.

SAND LAND: il lungometraggio diventa una serie anime in uscita in primavera - Crunchyroll News

Nel 2003, Toriyama ha realizzato un libro per bambini intitolato Toccio the Angel. Il Bird Studio di Toriyama ha progettato la propria auto elettrica nel 2005: la QVolt. Nell’inverno del 2006, Akira Toriyama ha lavorato su un one-shot chiamato Cross Epoch in collaborazione con il creatore di One Piece Eiichiro Oda, mentre nel 2007, Toriyama ha realizzato il seguito di Dr. Slump, intitolato Dr. Mashirito e Abale-chan e pubblicato nel quarto numero di Weekly Shōnen Jump.

Dragon Ball-ism Toriyama Showcase #8: Dr. Mashirito & Abale!] | DRAGON BALL OFFICIAL SITE

Ma il maestro Toriyama ha preso parte negli anni ’80 a una singolare collaborazione con Kunihiro Suzuki, un imprenditore del modellismo di media scala. Nel 1986, Kunihiro Suzuki chiamò Toriyama per aiutarlo nel suo compito di creazione di un modello di donna ausiliaria della Wehrmach chiamata LISA.

Akira Toriyama Art on X: "Fine Molds (1985) – illustrated the package and instructions for the LISA https://t.co/LNfruAFnbp" / X

Toriyama ha realizzato il design della scatola e le istruzioni di montaggio. È stato il primo modello sul mercato progettato da “amatori”. Il modello LISA venne prodotto in un’edizione molto limitata ed ebbe molto successo. Nel settembre 1987, il duo riformò questa volta con un futuristico hovercraft che chiamarono Scout Mobile Tongpoo. Proprio come Lisa, Scout Mobile Tongpoo fu un successo.

SCOUT MOBILE TONG POO TYPE8 - box art | SCOUT MOBILE TONG PO… | Flickr

Nel 1991 Suzuki creò la propria azienda di modellini Fine Moulds e chiese a Toriyama di realizzare le immagini dei propri modellini e successivamente di ridisegnare il logo della società.

L’addio del più grande tra i mangaka e l’omaggio del mondo intero

Non sono sicuro di quanto ancora riuscirò a fare. In effetti, non ho una grande fiducia nella mia salute a causa del tipo di vita che conducevo quando ero più giovane. Tuttavia, farò del mio meglio per continuare a creare opere interessanti, perciò per favore continuate a sostenermi! – Akira Toriyama nell’ultima lettera rivolta ai fan

Come i suoi eroi di Dragon Ball percepiscono l’aura altrui, Toriyama sembrava sapere di non avere ancora più molto tempo a disposizione. L’autore stava lavorando su Dragon Ball Super e sul nuovo anime annunciato al New York Comic Con 2023 Dragon Ball Daima, quando ci ha lasciato. La scomparsa del sensei a soli 68 anni ha lasciato un vuoto incolmabile a livello planetario.

Sono stati diversi i tributi che dal 8 marzo 2024, data in cui è stata resa pubblica la morte di Toriyama avvenuta però il primo dello stesso mese, hanno celebrato la grandezza del mangaka. Dai suoi colleghi più famosi come  Eiichiro Oda (“È troppo presto. Il vuoto è troppo grande. Il pensiero di non rivederti mai più mi riempie di tristezza.”), Masashi Kishimoto (“Sono sopraffatto da un senso di perdita ancora più grande di quando è finito Dragon Ball… Non so ancora come affrontare questo vuoto nel mio cuore”), Yusuke Murata (“Ho ricevuto molte cose da Toriyama, che solo lui poteva darmi. Prego umilmente che riposi in pace. Stranamente, non sembra affatto che se ne sia andato. Forse perché per me è sempre stato quasi come una stella nel cielo”) e molti altri sino a celebrità e politici come Emmanuel Macron che ha postato sul proprio profilo X un disegno realizzato per lui dal maestro Toriyama nel 2021, accompagnandolo con una frase scritta sia in francese che in giapponese: «Ad Akira Toriyama e ai milioni di fan che sono cresciuti con lui». In Italia è stato ricordato anche da molti artisti nostrani tra cui l’artista e cantante Giorgio Vanni, che ha realizzato tutte le sigle italiane degli anime di Dragon Ball, e il grandissimo Milo Manara.

32149487_1946476912063284_885275837258006528_n.jpg

Ma gli omaggi sono arrivati anche dai lettori e dai fan di tutto il mondo, che hanno pianto il maestro ricordandolo anche solo con un gesto simbolico. Clamoroso e altrettanto toccante è stato l’episodio che ha visto protagonista la città di  Buenos Aires, dove una folla di almeno 20.000 persone si è radunata per ricordare l’indimenticabile autore, replicando il gesto della sfera Genkidama, una delle mosse più famose di Goku insieme alla Kamehameha, una potentissima sfera di ki raccolto da tutte le forme di vita che dovevano alzare le mani al cielo per contribuire a dare il proprio ki.

Tanti ringraziamenti e tanti pensieri rivolti da tutto il mondo al grande Akira Toriyama, un artista che è entrato nelle case di tutti noi con Goku, Crilin, il Genio delle Tartarughe, il Grande Mago Piccolo, Vegeta, Bulma e molti altri personaggi divenuti leggendari. Un uomo che con la sua arte ha dato, senza saperlo, la speranza e i motivi per intraprendere la carriera di mangaka ad altri, ispirandoli. Un maestro che se ne è andato via troppo presto ma che verrà ricordato negli anni a venire perché le sue opere verranno lette da figli, nipoti e pronipoti.

Ogni tanto alzate il naso verso il cielo… è probabile che vediate una nuvola sfrecciare con sopra il sensei che finalmente può riposare e ridere come il suo Son Goku.
O almeno mi piace pensare che sia così.

L'Isola di Asgralot: Marvel & DC vs Dragon Ball: Cosa accadrebbe in uno scontro?


Avatar photo

Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *