Cocainorso è un’occasiona sprecata

Un film vuole essere un horror demenziale, che però di horror non ha quasi nulla, se non qualche scena splatter. Ha invece molto di demenziale, più o meno consapevolmente. Queste sono le nostre impressioni su Cocainorso, il nuovo film di Elizabeth Banks

copertina recensione cocainorso

Nel 1985 alcuni borsoni contenenti una grossa quantità di cocaina piovono dal cielo e una parte di questi finisce nella foresta di Chattahoochee, in Georgia. Mesi più tardi, il cadavere di un orso bruno strafatto di cocaina, ribattezzato Pablo Escobear, viene ritrovato nei boschi (va precisato che l’animale in questione, non ha fatto del male a nessuno, a differenza di ciò che appare nel film).
Bene, questa è la premessa da cui nasce Cocainbear, film diretto da Elizabeth Banks (regista del reboot Charlie’s Angels, per capirci e attrice apparsa in svariate commedie), che, tutto sommato, offre nulla più di quel che promette, incassando negli Stati Uniti, nelle prime settimane di programmazione, circa 64 milioni di dollari.

cocainorso

Il film vuole essere un horror demenziale, che però di horror non ha quasi nulla, se non qualche scena splatter e di demenziale ha fin troppo – la ranger interpretata da Margo Martindale alle prese con una mira alquanto discutibile o l’inseguimento dell’ambulanza da parte della bestia infuriata a causa degli effetti della droga, ne sono la prova lampante – il che rende lo spettacolo, della durata di poco più di 90 minuti, piuttosto stonato.

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La scelta del cast è forse l’unica cosa davvero azzeccata: O’Shea Jackson Jr., figlio di Ice Cube, interpreta il suo personaggio in maniera brillante, Keri Russell – affascinante spia in The Americans – è abbastanza credibile nel ruolo della mamma disposta a tutto pur di ritrovare la sua bambina, colpevole di aver marinato la scuola in compagnia di un amichetto, il cameo di Matthew Rhys – altro volto di The Americans – in apertura film, risulta anche divertente. Su tutti, però, vuoi per un lato puramente affettivo, vuoi per le oggettive capacità artistiche, spicca il compianto Ray Liotta, qui alla sua ultima interpretazione nei panni del narcotrafficante che deve recuperare la droga a tutti i costi. Ciononostante, Cocainorso non decolla mai. Se l’obiettivo della Banks era di inserirlo in una fascia di film come Sharknado o Cabin Fever, l’operazione è decisamente fallita. La sceneggiatura di Jimmy Warden è debole, ridicola, incentrata su una trama criminale grottesca che lascia il vero protagonista, un orso bruno suo malgrado affamato di cocaina, nettamente in secondo piano e la regia di Elizabeth Banks non è certo meglio, boriosa e priva di senso logico, non si avvicina nemmeno per sbaglio a un B-Movie degno di questo appellativo.
Il trailer distribuito però, c’è da dirlo, non prometteva nulla di diverso.
Peccato, una ghiotta occasione davvero sprecata. Meglio “tirare” dritto e passare al prossimo film.

cocainorso

Cocainorso

Cocainorso

Titolo originale: Cocaine Bear
Paese: USA
Anno: 2023
Durata: 95 minuti
Regia: Elizabeth Banks
Casa di produzione: Brownstone Productions, Lord Miller, Universal Pictures
Distribuzione italiana: Universal Pictures
Interpreti e personaggi;
Keri Russell: Colette Matthews
Margo Martindale:
Ray Liotta: Dentwood
Alden Ehrenreich: Marty
O'Shea Jackson Jr.: Howard
Jesse Tyler Ferguson:
Kristofer Hivju:
Kahyun Kim:
Christian Convery:
Brooklynn Prince:
Scott Seiss:
Matthew Rhys:
Isiah Whitlock Jr.: Bob
Voto:

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Sveva

Alberica Sveva Simeone

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Alberica Sveva Simeone, classe '78, romana. Coltiva sin da piccola l'interesse per il genere horror e il cinema. Appassionata di cultura pop, film anni '80, amante della città di New York e lettrice instancabile di Stephen King. Nella vita di tutti i giorni ha conseguito studi di carattere sociale, dedicandosi nel tempo libero alla passione per la scrittura. La donna con l'abito nero, edito da Dark Abyss Edizioni segna il suo esordio letterario di genere horror, seguito da La Casa sospesa sul nulla, scritto a quattro mani con il collega Alessandro Girola e The Wormcave, romanzo weird promosso dal marchio editoriale Plutonia Pubblications. Podcaster, youtuber e content creator, attualmente ha in cantiere diversi progetti e novità.

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