Batman e Robin #1 – Combattere il crimine è una questione di famiglia

È arrivato in Italia grazie a Panini Comics il primo numero della nuova serie regolare “Batman e Robin”, scritta da Joshua Williamson e disegnata dal nostro Simone Di Meo. Queste sono le nostre prime impressioni

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Avete presente quel detto secondo il quale “essere un genitore è il mestiere più complicato del mondo”?. Ecco, provate poi a declinarlo in ambito supereroistico, in un mondo in cui quel mestiere si affianca all’essere un vigilante, un protettore di una città dove il crimine dilaga e di dover condividere con il proprio figlio questa attività. Non dev’essere affatto semplice e, allora, quel detto non potrebbe far altro che trasformarsi in realtà. 

Proprio la realtà di Batman e Robin, nuova serie regolare lanciata nell’ambito dell’iniziativa editoriale Dawn of DC, scritta dall’attuale demiurgo della Distinta Concorrenza Joshua Williamson e disegnata e colorata dal nostro Simone Di Meo, ormai artista orgogliosamente consolidatosi nel mondo dei comics americani. Il primo numero, uno spillato di 52 pagine portato in Italia da Panini Comics a fine aprile, raccoglie i primi due capitoli della serie, originariamente pubblicati negli Stati Uniti a novembre e dicembre scorsi ed ha come protagonisti, come avrete intuito, Bruce e Damian Wayne, Batman e Robin

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Batman e Robin – Storia editoriale

Un po’ di filologia editoriale: “Batman e Robin” non è un titolo inedito, infatti l’attuale iterazione viene classificata, come da tradizione USA, nel “Volume 3” apportante il medesimo titolo. La primissima Batman e Robin si deve allo sceneggiatore scozzese Grant Morrison (nonché padre creativo proprio di Damian Wayne, su Batman #655) che narrò le vicende del Dinamico Duo composto da Dick Grayson nelle vesti di Batman (sostituendo Bruce, presunto morto in Batman R.I.P.), a sua volta primo Robin, e proprio Damian in quelle del pettirosso.

La seconda, fu ad opera di Peter J. Tomasi e Patrick Gleason nell’ambito del rilancio dei New 52. Escludendo gli annual, comunque legati a queste due serie regolari principali, si potrebbe nominare anche “Batman and Robin Adventures”, ispirata però alla versioni animate dei personaggi nell’iconica serie cult Batman: The Animated Series.

Giungiamo quindi al presente con Batman e Robin (Volume 3), che si ripresenta come uno dei titoli di Dawn of DC rimettendo al centro della trama padre e figlio, in un momento delle loro vite non proprio reciprocamente idilliaco.

I due, infatti, si presentano ai nastri di partenza di questa nuova serie regolare con più ruggini che rose: si sono scontrati durante gli eventi di Lazarus Planet, Bruce ha intrapreso un’avventura in solitaria nel Multiverso dopo essere quasi morto contro Failsafe (eventi della serie regolare di Batman, scritta da Chip Zdarsky), è stato posseduto da Deadman nell’evento crossover Knights Terror e salvato proprio da Robin e sta combattendo una guerra civile a Gotham contro Catwoman (che potete leggere sulle pagine di Batman) e contro il resto della Bat-Famiglia, della quale solo Robin sembra essergli rimasto come alleato. In più, Bruce non possiede più Villa Wayne e le sue finanze si sono ormai ridotte da tempo.

Ciò che non si è spenta è la sete di vendetta e giustizia contro il crimine. Una lotta che condivide con il figlio, mentre i due cercano di trovare un nuovo equilibrio al di fuori del vigilantismo.

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Il primo numero di Batman e Robin si apre subito nel bel mezzo dell’azione, facendoci capire che il fulcro della serie sarà proprio la condivisione del campo di battaglia dei due protagonisti. Gli eroi sono impegnati a fermare il Bianconiglio e la sua banda che hanno dirottato e preso in ostaggio equipaggio e passeggeri di un dirigibile, interessati in particolare alla figura di uno scienziato. La banda, però, è una di quelle mercenarie, assoldate da qualche pezzo grosso per fare il lavoro sporco e che non ci metterà molto a riassegnare il bersaglio a qualcun altro.

Presto detto: Killer Croc, Orca, Man-Bat e il Terribile Trio prendono in carico la missione, ingaggiando uno scontro serratissimo con il Dinamico Duo. Guidati dalla misteriosa Shush riescono a mettere alle corde e (quasi) KO Batman riuscendo a segnare un punto importantissimo nel tabellone di questa partita. Eppure non sono loro a muovere i fili di un piano più grande, dai risvolti che si preannunciano inquietanti ed… animaleschi.

L’impatto con la nuova serie è immediato e direzionale: Joshua Williamson ci fa subito capire che il campo di battaglia sarà un terreno da sviscerare a fondo con la trama di Batman e Robin. Ciò viene esaltato grazie alle tavole di Simone di Meo che rifiuta ogni tipo di struttura classica per la tavola, preferendo una composizione dinamica ed ipercinetica. Il suo stile nelle azioni (e anche nel character design di Robin) ha chiare e piacevolissime influenze shōnen, capace di esasperare al massimo la componente action della trama.

D’altra parte, però, le vicende non possono “limitarsi” alla lotta al crimine. Piuttosto, sono sfruttate in sceneggiatura da gancio narrativo per rinvigorire le dinamiche più strettamente famigliari tra i protagonisti. Con la nuova situazione economica di Bruce, i due devono innanzitutto trovarsi una nuova sistemazione e il papà desidera che il figlio riceva un’istruzione come i pari età.

Il rifiuto, tipicamente adolescenziale, di Damian alla proposta mette in gioco tipiche dinamiche del genere che Williamson si diverte ad esplorare rimpallandole dal campo di battaglia (mentore-allievo) alle mura di casa (padre-figlio).

La volontà di entrambi di (ri)costruire un rapporto sano si evince da alcuni momenti in cui l’entusiasmo e la spocchia di Damian vengono, in una certa misura, addirittura assecondati da Bruce incasellando la nuova serie in atmosfere più leggere – con un paio di momenti di divertissement purissimo – e, sempre relativamente ai suoi due protagonisti, family friendly e di più facile immedesimazione per il lettore.

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Il primo numero italiano di Batman e Robin, dunque, si presenta come una piacevole variazione sul tema dei canoni classici di Batman e di “questo” Robin, riportandone in gioco le caratterizzazioni tipiche ed ormai assodate nell’immaginario collettivo ma inserendole in alcune dinamiche tipicamente famigliari in cui il lettore transgenerazionale può identificarsi in uno dei due protagonisti. Vecchi e nuovi nemici servono a stimolare la curiosità per vedere dove andrà a muoversi la serie e quali colpi di scena potrà riservare non solo sul rapporto tra i due eroi ma anche tra quello padre-figlio.

Batman e Robin #1

Batman e Robin #1

Autori: Joshua Williamson, Simone Di Meo
Formato: 17x26, spillato da 52 pagine a colori
Dove trovarlo: Edicola, fumetteria e shop online
Prezzo: € 7,00 (blind pack con quattro copertine differenti)
Editore: Panini Comics
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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