Fast 11 – Il finale del franchise in arrivo nel 2026, a venticique anni dal primo film

Il regista Louis Leterrier annuncia le date dell’atteso finale del franchise di Fast and Furious: il capitolo XI sarà girato a partire dal prossimo anno e uscirà nel 2026

Esattamente un anno fa, ero al cinema a godermi Fast X – parte uno, e a gongolare per quel meraviglioso insieme di trash, americanate varie, auto veloci e cose che esplodono (se vi va, recuperate la mia recensione soddisfatta).

Il film, concepito proprio per chiudere tutti i capi sciolti, riportando indietro buoni e cattivi di un franchise durato vent’anni, si chiude in effetti con un finale-non finale, preparando all’ultimo capitolo.

Avevamo lasciato Dom e i suoi a fronteggiare il cattivo più cattivo che avessero mai incontrato: quell’armadio a quattro ante, totalmente fuori di testa di nome Dante Reyes (Jason Momoa), che vuole vendicarsi di tutti quelli che hanno causato la caduta di suo padre, il signore della droga Hernan Reyes (qui si torna a Fast Five).

Il buon Dante aveva pensato bene di colpire Dom dove fa più male: la famigghia, mettendo a repentaglio la vita di quest’ultimo in una diga equipaggiata con un po’ di bombe ultramoderne. E noi tutti lì a chiederci: “Sono vivi? Sono morti? Se Dom si salva, si farà prestare un po’ di missili Tomahawk per andare a fare il c… a dare le tottò a quel cattivone di Dante?″

Fast 11

Non lo sappiamo ma, grazie a quanto pubblicato su Collider, finalmente sappiamo quanto durerà la nostra attesa: durante un panel al CCXP MX moderato da Steve Weintraub, il regista Louis Leterrier ha condiviso il programma per Fast X – parte 2:

«Succederà molto, molto presto. Quest’estate girerò un piccolo film horror; finirò quello il 15 settembre e il 16 iniziero a lavorare su Fast

Leterrier ha già diretto il capitolo precedente, che ha guadagnato ben 700 milioni di dollari in tutto il mondo, confermandosi tra i 5 migliori film della saga per incasso e portando il totale guadagnato dalla saga oltre i 7 miliardi di dollari. Leterrier Ha poi fatto riferimento ad alcuni commenti recenti di Tyrese Gibson sull’inizio delle riprese, che sarebbero dovute cominciare all’inizio del prossimo anno. Il regista ha confermato quando detto dall’attore e, con un occhiolino al pubblico, ha aggiunto:

«Tyrese ha sempre ragione. Seguite il suo Instagram!»

Ha poi chiarito che le riprese vere e proprie cominceranno a inizio 2025, mentre il lancio del film è previsto per il 2026, esattamente 25 anni dopo l’uscita del primo film (dove sono finiti questi anni, DOVE???). A quanto pare, l’idea è di farlo uscire nella data esatta del primo film, che cadrebbe di giovedì: giorno ideale per una premiere, soprattutto per un film che celebra il proprio quarto di secolo. Chiaramente, per ora è tutto ipotetico, dal momento che Universal deve ancora confermare la data di uscita.

Leterrier ha poi condiviso dei gustosi dettagli sul setting e sulla conclusione della serie: si tornerà a Los Angeles, così da chiudere il cerchio di quel primo Fast and Furious fatto con due lire e un paio di bombole di NOS. Tutto finisce dov’è cominciato, e la famiglia torna a casa.

«È proprio quello che vogliamo fare, riportare la saga a casa, e raccontare comunque un grande e bellissimo viaggio.»

E di un viaggio si è trattato, per chi quei film li ha interpretati e per noi pubblico in sala, cresciuti col mito delle macchine veloci che rombano nelle notti losangeline. In venticinque anni è cambiato tantissimo, dentro e fuori dalla narrazione: famiglie si sono fatte e disfatte, e abbiamo dovuto dare tutti un doloroso addio a Paul Walker (morto, ironia della sorte, per un incidente stradale nel 2013), che pure una parte di noi vorrebbe rivedere in questo capitolo conclusivo. Dom e Brian di nuovo insieme.

Ma anche così, anche senza di lui, la famiglia Toretto si prepara a spingere sull’acceleratore ancora una volta: insieme, perché la famiglia è la famiglia.

Vado a togliermi un moscerino dall’occhio e comincio il rewatch; quanti come me?

Fonte: Collider


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Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

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