Wrestling Vintage Classics: The Lost Tapes – Natural Disasters vs Money, Inc.

Amici sportivi, benvenuti ad una nuova edizione di Wrestling Vintage Classics, l’appuntamento speciale in cui rivediamo (o perlomeno, usando un po’ di fantasia, immaginiamo di rivedere) le registrazioni su cassetta delle puntate di WWF Superstars e Wrestling Challenge che andavano in onda su Tele+2 negli anni Novanta

copertina wrestling vintage the lost tapes

E niente, oggi volevo iniziare ispirandomi alle telecronache del maestro.

Vi ricordate di Jimmy Hart, il manager che urlava sempre fastidiosamente nel suo megafono? Nella sua scuderia, fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, c’erano parecchi lottatori di primo piano, soprattutto nella divisione di coppia. Fra questi, la squadra dei Money, Inc. formata dall’“uomo da un milione di dollari” Ted DiBiase e dall’“esattore delle tasse” IRS, i giganteschi Natural Disasters e i cattivissimi Nasty Boys. A febbraio del ’92 “The Mouth of the South” aveva ottenuto per uno dei suoi tag team l’opportunità di sfidare i campioni Legion of Doom per il titolo e l’aveva concessa a DiBiase e IRS provocando il disappunto di Earthquake e Typhoon. I Money Inc. avevano poi vinto le cinture mentre i Natural Disasters, che si erano sentiti traditi, avevano rotto col loro manager. Questo aveva portato a un match fra loro a WrestleMania (finito con la vittoria dei due giganti per count-out degli avversari) e alla resa dei conti del 20 luglio dello stesso anno quando Terremoto e Tifone si erano presi una grossa rivincita nei confronti degli ex alleati strappandogli dalle mani le cinture.

A questo punto possiamo riportare ancora una volta l’orologio alla sera del 13 ottobre 1992 per rivivere proprio il re-match per i titoli di coppia fra questi due storici team disputatosi nella città di Regina, provincia di Saskatchewan (eh??), in Canada. La contesa andò in onda su Wrestling Challenge il primo di novembre in America e, come sempre, qualche tempo dopo anche da noi dove il programma veniva trasmesso la domenica mattina. (E secondo voi perché facciamo uscire la nostra rubrica proprio la domenica mattina, eh? Casualità? Quest non creto, come direbbe l’ex senatore Razzi).

money inc

Prima del gong di inizio contesa, però, c’è spazio per un classico “fuori programma”, come lo chiamava Dan Peterson. Il telecronista ci spiega che, ancora una volta, Jimmy Hart ha favorito i Money, Inc. facendo firmare a loro il contratto per il match contro i Natural Disasters al posto dei Nasty Boys. Quando si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio. E mentre il Coach ci ricorda questo particolare, eccoli i ragazzacci col taglio di capelli alla moicana: sono usciti dal backstage e si stanno dirigendo verso il ring con un atteggiamento che sembra tutt’altro che gioviale.

Sul quadrato, i due cominciano un duro faccia a faccia con manager e compagni di scuderia. Si teme il peggio ma DiBiase, che come sempre pensa di risolvere tutto con il denaro, prova a corrompere i Nastys con qualche biglietto da cento dollari. E Dan se la ride: “operazione Mani Pulite non è arrivata nella WWF!” (sì, in quei mesi in Italia non si parlava d’altro e quest’anno, fra l’altro, ricorre il trentennale di Tangentopoli). Brian Knobbs e Jerry Sags sembrano essersi calmati, prendono i soldi, li mettono in tasca. Tutto è bene quel che finisce ben…boom! I due Money, Inc. le prendono di santa ragione. Poi i Nasty Boys lasciano il ring dove, poco dopo, arrivano i campioni in carica (che sono talmente grandi da non riuscire neanche a indossare le cinture), pronti a raccogliere quello che è rimasto dei propri avversari.

money incL’arbitro dà comunque il via all’incontro. IRS viene subito buttato fuori mentre The Million Dollar Man subisce una serie di splash dagli avversari che, a turno, si buttano a valanga su di lui schiacciandolo come il pongo sul paletto. Peterson si diverte nel vedere DiBiase trattato come una bambola di pezza. Poi, però, IRS sgambetta Tifone da fuori permettendo una piccola rimonta dei Money Inc. i quali, con una serie di cambi veloci, riescono a mettere sotto il gigante. Il momento è talmente favorevole che l’“esattore delle tasse” finisce per strafare pensando di poter addirittura sollevare Thyphoon per eseguire un suplex. Dan non fa neanche in tempo a dire, sarcasticamente, “sì provaci IRS…” che quest’ultimo, come prevedibile, subisce il rovesciamento della mossa che aveva intenzione di fare al suo avversario, finendo schiantato al tappeto.

Earthquake ottiene finalmente il cambio e il suo ingresso permette ai Natural Disasters di riprendere in mano le redini del match. Tuttavia, quando la contesa sembra ormai definitivamente indirizzata a favore dei campioni, dagli spogliatoi compaiono gli Headshrinkers, i selvaggi samoani. La loro minacciosa presenza provoca la distrazione di Terremoto che viene spinto fuori dal quadrato.

money incTifone aiuta il compagno a risalire sul ring per riprendere le ostilità: «Come on brother…come on bro!» e Coach Peterson traduce e spiega a noi piccoli fan che bro è come dire fra’ in italiano. Ma Earthquake è ancora intontito per la forte botta rimediata poco prima e i Money Inc. sono due iene fameliche. A turno lo intrappolano in una serie di prese per farlo addormentare: prima IRS gli salta addirittura sulle spalle per applicare la mossa in maniera più efficace, poi DiBiase, poi nuovamente IRS arrampicandosi ancora sulle sue spalle. Anche il nostro telecronista preferito comincia a pensare che forse quello è l’unico modo per battere un avversario di quella stazza. A dire il vero, il mastodontico campione riesce a liberarsi ogni volta ma solo per qualche secondo. È visibilmente provato e, infatti, al quarto tentativo, operato dal Million Dollar Man, Terremoto crolla in ginocchio. La presa non permette la corretta ossigenazione del cervello. L’arbitro prova ad alzargli il braccio che, però, ricade la prima, la seconda e anche la terza volta. Earthquake è kappaò: i Money Inc. vincono il match e le cinture provocando la sorpresa (e il fastidio) di Dan Peterson, del pubblico nell’arena e di quello a casa (compreso me bambino).

money inc vincono

La puntata, purtroppo, si chiude con la vittoria dei “cattivi”. Sono talmente arrabbiato che non voglio aggiungere altro.

 

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Gianluca Caporlingua

Cresciuto (???) giocando a calcio e sbucciandomi le ginocchia sui campi in terra della provincia siciliana. Da bambino, però, il sogno (rimasto nel cassetto) era quello di fare il wrestler. Dato che mia madre non mi avrebbe mai permesso di picchiare gli altri, ho deciso di cominciare a scrivere le storie dei miei eroi. Oggi le racconto filtrandole coi ricordi d'infanzia.

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