Lo scorso giovedì, durante il proprio panel all’Anime Expo, Bandai Namco Filmworks ha mostrato il secondo teaser della nuova serie anime su The Ghost in the Shell. Svelata inoltre l’immagine del poster, disegnato da Hajime Sorayama, che ha già lavorato alla serie Sexy Robot e alla copertina dell’album Just Push Play degli Aerosmith.
La serie era stata annunciata a maggio del 2024 e andrà ad arricchire la mitologia portata sullo schermo negli anni novanta da Mamoru Oshii a partire da un racconto futuristico di Shirow Masamune, e da lì ripresa varie volte e in vari media.
Era il 1995 e Motoko Kusanagi, protagonista di The Ghost in the Shell, sarebbe entrata nell’immaginario collettivo, solo che noi non lo sapevamo ancora.
The Ghost in the Shell – La nuova serie anime
Ecco a voi il teaser – il secondo, per l’appunto – condiviso durante il panel:
Uno dei produttori di questa nuova serie, presente al panel di giovedì, ha dichiarato che sarà fedel al manga originario; intanto, lo staff conferma che la sceneggiatura è quasi completa e si è al lavoro sugli storyboard.
The Ghost in the Shell assumerà anche le forme di una mostra che arriverà a Los Angeles (e che un giorno speriamo di vedere anche in Europa), intitolata The Exhibition of The World of Shirow Masamune -‘The Ghost in the Shell‘ and The Path of Creation.
Per il momento, la mostra si trova al Setagaya Literary Museum di Tokyo e vi resterà fino al 17 agosto.
Prodotta da Science SARU, la serie anime vedrà dietro la macchina da presa Mokochan, che ha lavorato allo storyboard e all’animazione di prodotti del calibro di DAN DA DAN, The Heike Story, Tatami Time Machine Blues; a curare e coordinare la scrittura troviamo invece Toh Enjoe (The Empire of Corpses, Space Dandy, Godzilla Singular Point).
Il character design è affidato a Shūhei Handa (la serie TV Little Witch Academia, Scott Pilgrim Takes Off, Spriggan ONA) che sarà anche chief animation director.
Masamune Shirow, creatore del manga che ha dato vita all’intero franchise di The Ghost in the Shell, ha commentato così il nuovo anime:
«A livello di anime, questo nuovo Anime adaptation-wise, this new The Ghost in the Shell è il quarto adattamento, dopo quelli di Mamoru Oshii, Kenji Kamiyama e Kasuchika Kise.
Se invece lo separiamo da Innocence, dividiamo la serie S.A.C. in prima, seconda stagione e Solid State Society, stacchiamo Arise e lo mettiamo con il Nuovo Film, e dividiamo SAC_2045 in due stagioni, allora stiamo parlando del decimo adattamento.
Dato il rinnovamento dello staff produttivo, potremmo anche considerare il nuovo anime come il primo capitolo della seconda generazione. Il manga originario è piuttosto vecchio, per cui vi chiedo comprensione su questo (scusatemi!). Detto questo, spero davvero che il prodotto sarà ancora una volta un’esperienza visuale piacevole.»
Ci uniamo al Sensei Shirow in questa speranza: The Ghost in the Shell è stato un prodotto pazzesco, ai suoi tempi, e il suo nucleo non cessa di fornire spunti.
Se, infatti, il ’95 fu l’anno di lascio del primo Windows e può considerarsi come il momento in cui i personal computer cominciarono a diffondersi in maniera massiva nelle case, il 2025 può considerarsi il momento in cui l’AI ha fatto lo stesso.
Intanto, oltre a recuperare The Ghost in the Shell e tutte le opere derivate, se mi permettete una variazione tutta italiana (e recentissima) sul tema, vi consiglierei Cuore, di cui abbiamo parlato qui.
Sapremo affrontare le sfide di questo nuovo mondo? E soprattutto, può esistere un’anima (ghost) in qualcosa di meccanico (shell)? Il dibattito è tutt’altro che sorpassato. E se vorrete dirci la vostra, ci farete felici.
Fonte: Anime News Network