Terremoto DC – James Gunn risponde alle critiche

Continuano i cambiamenti in casa DC: dopo la cancellazione di Superman e Wonder Woman, è toccato a Black Adam. James Gunn, intanto, risponde alle critiche: “Non ci influenzeranno”.

James Gunn

Neanche due mesi alla co-guida (con Peter Safran) della neonata DC Studios, e già James Gunn si è inimicato buona parte del pubblico, che addirittura ne chiede a gran voce le dimissioni. Il motivo è noto a tutti: le cancellazioni che hanno fatto seguito alla ristrutturazione e che serviranno a tracciare un nuovo cammino per la DC e i suoi eroi.

Sotto la scure del dynamic duo sono già periti la Wonder Woman di Gal Gadot (o almeno così pare, secondo varie fonti) e il Superman dell’amatissimo Henry Cavill, che ne ha dato l’annuncio poche settimane dopo aver condiviso sui social la notizia di un suo ritorno come Uomo d’Acciaio. Ma la scia di morti continua, e anche Black Adam è stato, se non cancellato del tutto, sicuramente eliminato dai piani del prossimo futuro.

the rock black adam

A darne l’annuncio su Twitter è stato The Rock, protagonista e produttore del film, che ha coltivato il progetto per oltre dieci anni:

Miei appassionati amici,
volevo darvi il tanto atteso aggiornamento su Black Adam riguardo il futuro del personaggio nel nuovo Universo DC.

James Gunn e io ci siamo sentiti, e Black Adam non sarà nel primo capitolo della storia. Tuttavia, DC e Seven Bucks (la casa di produzione di The Rock, ndr) hanno concordato di continuare a ragionare insieme sui modi migliori per utilizzare Black Adam in futuri capitoli del multiverso DC.

Io e James ci conosciamo da anni e abbiamo sempre tifato per il successo l’uno dell’altro; non è cambiato nulla, e tiferò sempre per la DC (e per la Marvel) perché continuino a vincere e a farlo IN GRANDE.

Mi conoscete, ho la pelle dura, e potete sempre contare sul mio essere diretto con le parole. Queste decisioni prese da James e dalla leadership DC rappresentano la loro visione del DCU, attraverso la loro lente creativa.

Dopo 15 anni di duro e instancabile lavoro per realizzare finalmente Black Adam, sono molto fiero del film che abbiamo realizzato per i fan in tutto il mondo. Ripenserò sempre alla risposta del pubblico con  gratitudine, umiltà e amore. Siamo andati alla grande.

Ai miei fan super appassionati di Black Adam e dei supereroi: vi voglio bene, grazie e vi ascolterò sempre, farò del mio meglio per intrattenervi.

Che mese incredibile – ora ci serve un po’ di Teremana!

Passate una settimana produttiva e buone vacanze a voi e alle vostre famiglie!

Intanto, proprio quegli stessi fan a cui The Rock rivolge parole di gratitudine, si stanno scatenando sul web, chiedendo le dimissioni di Gunn.

In particolare, l’annuncio del reboot di Superman senza Henry Cavill ha fatto storcere il naso a molti: per ben tre giorni di fila, tra le tendenze di Twitter ha campeggiato l’hashtag #FireJamesGunn, menzionato migliaia di volte insieme ad hashtag come #BringBackHenryCavill e l’evergreen #RestoreTheSnyderVerse.

Ma Gunn non si perde d’animo, e sempre a mezzo Twitter fa sapere che lui e Safran non indietreggeranno di un passo. In un lungo tweet, ha infatti spiegato:

Una delle cose di cui io e Peter eravamo consapevoli quando abbiamo accettato il lavoro come CEO dei DC Studios era che, una certa minoranza di persone online poteva essere, beh… rumorosa e scortese, per non dire altro.

Le nostre scelte per il DCU si basano su ciò che crediamo sia meglio per la storia e meglio per i personaggi DC, che esistono da quasi 85 anni. Forse queste scelte si riveleranno fantastiche, forse no, ma sono fatte con cuore, in modo sincero e sempre con il fine ultimo di raccontare una bella storia.

A nessuno piace essere insultato, ma, ad essere sinceri, abbiamo vissuto cose molto peggiori. Le proteste irrispettose non influenzeranno mai e poi mai le nostre azioni.

Eravamo consapevoli che ci sarebbe stato un periodo di turbolenza quando abbiamo accettato questo incarico e  sapevamo che a volte avremmo dovuto fare scelte difficili e non così ovvie, specialmente su ciò che ci ha preceduto.

Ma questo significa poco per noi rispetto al nostro lavoro di artisti e custodi nell’aiutare a creare un futuro vasto e meraviglioso per la DC.

Ora, che le scelte fatte piacciano o no – e sia chiaro, guai a toccarmi Henry “Superman” Cavill! -, una cosa va detta: la DC non è mai riuscita a stare al passo con i successi Marvel, e del resto è quello uno dei motivi che ha portato al cambio della dirigenza: se la squadra fosse stata vincente, probabilmente non ci sarebbe stato motivo di cambiarla.

Nuova linfa, nuove teste, una nuova visione: è questo che Gunn e Safran sono stati chiamati a fare ed è questo che stanno provando a fare, e una certa “pulizia” era necessaria per ricominciare al meglio. Perché non aspettare e vedere la piega che prenderanno gli eventi?

E voi, state con Gunn o lo volete vedere licenziato? Fatecelo sapere nei commenti!


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Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

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