Tom King ha rilasciato diverse informazioni su Rorschach, la miniserie spin-off di Watchmen, disegnata da Jorge Fornés
Come anticipato nelle scorse settimane, Tom King, Jorge Fornés, Dave Stewart e Clayton Cowles, saranno al timone di un nuovo spin-off di Watchmen interamente dedicato a Rorschach.
Le vicende di Rorschach si svolgeranno 35 anni dopo che il piano di Ozymandias di simulare una falsa invasione aliena a New York fallisse, provocando centinaia di migliaia di vittime e facendo perdere definitivamente la fiducia dell’opinione pubblica negli eroi in maschera. Si tratta di una miniserie in 12 numeri che sarà pubblicata sotto l’etichetta DC Black Label, rivolta ad un pubblico maturo di lettori.
Recentemente, proprio Tom King ha rilasciato diverse nuove informazioni riguardo questo spin-off. La miniserie non sarà un sequel di Watchmen o di ciò che abbiamo visto in Doomsday Clock. Sarà infatti un fumetto che parla direttamente del mondo in cui viviamo oggi e della rabbia costante che sembra influenzarlo sempre più.
Tom King ha però dichiarato che un aspetto che rimarrà del capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, in questa storia che si muove nel suo stesso universo, è la componente metatestuale.
Come la serie TV e come l’opera originale, questa sarà una storia fortemente politica. E fortemente arrabbiata. Parlerà della nostra contemporaneità, che spero sarà cambiata almeno un po’ per quando la prima metà della miniserie sarà uscita. Ma il tema sarà questa specie di paranoia americana moderna, di un mondo in cui circa il trenta percento della nostra popolazione crede nella teoria Qanon, di un mondo in cui dobbiamo tenere queste conversazioni mentre sono chiuso nella mia fo**uta casa perché fuori c’è una pandemia e ci sono 160000 Americani morti. Cosa evitabile, se si guardano le statistiche di altri paesi. E cosa che ci sta facendo impazzire culturalmente.
Siamo tutti sempre arrabbiati, sempre così arrabbiati. E dobbiamo pur fare qualcosa con questa rabbia, per non impazzire tutti quanti. Io ci ho fatto questa storia, che parla di un tentato omicidio, di persone così incazzate che hanno deciso di tentare di uccidere qualcuno. E parla di come sono arrivate a quel punto. L’intero mistero della trama riguarda ciò che le ha motivate ad agire. Il titolo è Rorschach non tanto in riferimento al protagonista, ma perché quel che vedrete nei personaggi parla molto più di voi che di loro. Questa almeno è l’idea.
Tom King che, come lui stesso ha dichiarato, è sempre stato un fan di Alan Moore, si è dedicato anima e corpo a questo nuovo progetto. Ha infatti affermato:
Ho scritto la storia tutta d’un fiato, cosa che non ho mai fatto prima. Mi sono preso quattro mesi di pausa da ogni mio altro progetto per realizzarla. Fortunatamente, sto lavorando ai miei altri fumetti con artisti che avevano bisogno di un sacco di tempo per i disegni. Mi sono preso quattro mesi e ho scritto la serie come un romanzo, dall’inizio alla fine, tutti e dodici i numeri. Sempre con lo spirito di voler fare qualcosa di nuovo e osare.
Mi sono anche fatto l’esame di coscienza su quelle abitudini che sto prendendo ultimamente, che mi fanno sentire al sicuro. Ho deciso di non usare dialoghi ripetuti, in questa storia. Ho preso decisioni quasi strutturali, come quella di utilizzare frasi più lunghe. Ci sarà un personaggio, un detective, che non ha alcuna storia alle spalle. La prima volta, per me. Zero passato. Ho deciso di prendere gli aspetti tecnici su cui mi appoggio di solito, con cui sono a mio agio, e di gettarli fuori dalla finestra per iniziare da capo, per spingermi a fare fumetti diversi e migliori. Sono convinto che, quando la gente si accontenta del proprio stile, le sue opere smettano di avere impatto.