Past Lives, l’emozionante esordio alla regia di Celine Song

Al cinema dal 14 febbraio e candidato agli Oscar nella categoria Miglior film e Miglior sceneggiatura originale, Past Lives è prodotto da A24 ed è una storia emozionante sul potere e la forza dei ricordi e degli amori passati. Oggi vi sveliamo perché questo film è per noi (ma anche per Guillermo del Toro, Martin Scorsese e Christopher Nolan), un gioiello del cinema indipendente da non perdere assolutamente.

copertina recensione past lives

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival a gennaio 2023, Past Lives segna l’esordio alla regia di Celine Song, regista, sceneggiatrice e drammaturga sudcoreana naturalizzata canadese, ed è liberamente ispirata alla sua storia autobiografica.

 

La bellezza di Past Lives è nella sua immediata semplicità e nell’universalità dei temi portati sul grande schermo, riuscendo a dare maggiori opportunità di empatizzare con i protagonisti.

Nora (Greta Lee) e Hae Sung (Tee Yoo) sono due compagni di classe di dodici anni che vivono a Seul, in Sud Corea. Quando la famiglia di Nora si trasferisce in Canada però, i due si separano e finiscono per non sentirsi più fino a quando Hae Sung, anni dopo, non la ritrova su Facebook. Riprendono così i contatti e si sentono assiduamente, fin quando Nora, in una videochiamata, dice a Hae Sung che sarebbe meglio se smettessero per un po’ di parlare perché non ha intenzione di ritornare in Corea, ma vuole dedicarsi alla sua carriera e alla sua vita a New York, dove si è trasferita per dedicarsi al suo sogno di diventare una scrittrice.

Anche Hae Sung, dal canto suo, ha piani che non collimano con quelli di Nora: ha infatti intenzione di andare in Cina per imparare il mandarino per un lungo periodo. Le loro vite sono quindi destinate ad allontanarsi nuovamente.

Passano altri 12 anni, durante i quali Nora sposa Arthur, un ragazzo che ha conosciuto in un ritiro per scrittori, mentre Hae Sung si prende una pausa dalla sua relazione e scrive nuovamente a Nora perché ha deciso di andare in vacanza a New York per alcuni giorni e finalmente rincontrarla.

Ma, nonostante ognuno dei due abbia iniziato una nuova vita senza l’altro, riemergono emozioni del passato che li fanno dubitare e ragionare sul loro rapporto.

past lives

Come ci si riprende da una scelta che non hai fatto? Da un amore che non hai vissuto ed è rimasto sospeso nell’aria e nei ricordi più atavici?

Past lives è un film romantico decisamente non convezionale, che riporta alla luce le esperienze dei protagonisti ma anche quelle degli spettatori. Le vicende raccontate infatti riescono ad aprire il portale della memoria anche a chi guarda il film, permettendo di immedesimarsi facilmente e di rivivere sentimenti ed emozioni forse rinchiusi in un cassetto della propria mente per anni.

La pellicola di Celine Song è capace di far sentire un brivido dietro la schiena attraverso i silenzi, gli sguardi e alle distanze tra i corpi dei protagonisti, che si rincorrono e si cercano per anni. Il tempo del film scivola tra presente, passato e futuro, dondolando continuamente tra “se” e “ma”, insinuando dubbi e possibilità su come sarebbe potuta andare la loro vita se avessero fatto scelte diverse.

Nora e Hae Sung sono inevitabilmente i protagonisti assoluti di questo film, ma a dare grande enfasi alla storia c’è anche Arthur, marito di Nora, interpretato da John Magaro.

“È una storia bellissima. Due fidanzatini che si ritrovano dopo vent’anni e scoprono di essere fatti l’uno per l’altra. Mentre io sarei il malvagio marito americano bianco che ostacola il destino” dirà ad un certo punto Arthur. Ma in realtà, nonostante sia estraneo alla relazione duratura tra Nora e Hae Sung, e non condividendo con loro né la lingua di appartenenza, né il loro vissuto, il suo personaggio non si pone come un terzo incomodo, ma anzi, è parte integrante della storia.

Arthur incoraggia infatti Nora a vedere Hae Sung e prova, nonostante le sue difficoltà e il suo imbarazzo nel ruolo che possiede in questa vicenda, a farsi gentilmente spazio in quelle dinamiche. Ed è lo stesso Hae Sung, che scopre di avere una grande stima per l’uomo, che gli rivela che persino anche loro due potrebbero aver avuto un altro vissuto in una vita precedente.

Si dimostra quindi un personaggio fondamentale e di supporto, dotato di una maturità emotiva che non sempre viene mostrata sul grande schermo.

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C’è una parola in coreano, “in yun”. Significa provvidenza o destino. Se due sconosciuti si incrociano per strada e i loro vestiti inavvertitamente si sfiorano, significa che ci sono stati ottomila strati di “in yun” tra di loro.

La storia di Past Lives racchiude, con grande delicatezza, la forza disarmante delle emozioni, riesce a toccare corde universali, mostrando il filo rosso che collega persone destinate a stare insieme.
Non necessariamente in questa vita, magari in un’altra.

 

Past Lives

Past Lives

Paese: USA
Anno: 2023
Durata: 106 minuti
Regia, soggetto e sceneggiatura: Celine Song
Casa di produzione: CJ ENM, Killer Films,2AM, A24
Distribuzione italiana: Lucky Red
Interpreti e personaggi:
Greta Lee: Nora
Teo Yoo: Hae Sung
John Magaro: Arthur
Seung Ah Moon: Nora da giovane
Seung Min Yim: Hae Sung da giovane
Ji Hye Yoon: madre di Nora
Choi Won-young: padre di Nora
Min Young Ahn: madre di Hae Sung
Jonica T. Gibbs: Janice
Emily Cass McDonnell: Rachel
Federico Rodriguez: Robert
Conrad Schott: Peter
Kristen Sieh: Heather
Doppiatori italiani:
Martina Felli: Nora
Sangryul Lee: Hae Sung
Stefano Crescentini: Arthur
Voto:

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Ludovica Terracciano

Mancina, testarda e fin troppo sognatrice. Mi tuffo in ogni storia che vedo come Alice nel Paese delle Meraviglie. Mi trovate seduta al Central Perk mentre bevo caffè e leggo Harry Potter.

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