Napoleon di Ridley Scott – Dalla Francia con ardore

Abbiamo visto in anteprima Napoleon, il nuovo film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby. Un colossal atipico, che ci consegna un Napoleone rozzo, fragile, a tratti ridicolo. Non proprio il film che si saremmo aspettati: vi diciamo tutto qui, in questa recensione no spoiler

copertina recensione napoleon ridley scott

Napoleone Bonaparte viene incoronato imperatore di Francia il 2 dicembre 1804, togliendo dalle mani del Papa la corona, a dimostrazione che la sua proclamazione non avviene per volere divino, ma per meriti militari legati alla sua bravura e ai suoi successi. È un uomo che ama il proprio Paese, ma ancor di più se stesso. Egli infatti è volto alla celebrazione della propria persona costantemente e alla lunga, questo diviene la sua rovina.

Con Napoleon, Ridley Scott conferma la sua maestria nel raccontare avvenimenti storici (seppur a volte costellati da inesattezze), già dimostrata attraverso film come Le Crociate, Il Gladiatore e The Last Duel. Affida il ruolo del grandioso personaggio a un Joaquin Phoenix non più giovane per interpretarlo, ma che garantisce una presenza scenica di elevato spessore. Ciononostante, sia il film che l’interpretazione dello stesso Phoenix, non sono del tutto convincenti.

Napoleon

La vicenda parte dal 1789 durante la rivoluzione e ripercorre le battaglie e i successi di Napoleone, fino alla caduta e al relativo esilio sull’isola di Sant’Elena, avvenuto nel 1815. Infine mostra la morte dell’imperatore – in maniera un tantino grottesca – sopraggiunta nel 1821. Oltre alle conquiste militari, il kolossal dedica una parte importante al suo travagliato matrimonio con Giuseppina (interpretata da una bravissima Vanessa Kirby) e al loro amore in grado di sopravvivere persino alla morte. Peccato che lui ne esca come un uomo piccolo e indifeso, rispetto alla gestione di tale sentimento.

Il regista analizza il personaggio dal punto di vista psicologico, mostrando non solo il suo genio militare, ma anche le sue insicurezze, le sue frustrazioni, i suoi lati fragili e brutali, il suo amore per la Francia coadiuvato dall’ossessione di renderla una terra gloriosa. Infine, la sua incapacità di gestire i propri sentimenti nei confronti dell’amata moglie.

Il ritratto che ne esce, però, è deludente.

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Napoleone viene mostrato come una figura perlopiù patetica, ridicola, a volte. Mette il broncio, ha un rapporto irrisolto con la figura materna che inevitabilmente compromette i suoi rapporti sentimentali, ha rapporti sessuali frettolosi e di certo poco piacevoli dal punto di vista femminile, appare come un bambino capriccioso, persino. L’interpretazione di Joaquin Phoenix non basta a risollevarne le sorti. Strutturata in maniera credibile, ma sottotono rispetto agli standard cui ci ha abituati. Napoleone appare come un abile stratega, un conquistatore in piena regola, tuttavia, lontano dalle battaglie, si mostra in maniera grottesca, quasi una macchietta di se stesso. Un peccato, visto che parliamo di uno degli attori più talentuosi in assoluto e con una capacità di immedesimarsi rara.

Attraverso la sceneggiatura scritta da David Scarpa, si percepisce molto bene il punto di vista del protagonista che, purtroppo, pone in ombra troppo spesso il reale aspetto politico e militare della storia.

Riguardo alla spettacolarità delle immagini, nulla da eccepire. Ridely Scott non lesina sugli effetti speciali e, come sempre, ci regala momenti di grande impatto visivo.

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Non mancano esplosioni di cannoni, scontri spettacolari, inquadrature drammatiche, decapitazioni, insomma, nel calderone gli ingredienti ci sono tutti.

Anche strafalcioni storici evidentissimi. Uno su tutti, la distruzione di una piramide egizia a colpi di cannone, particolare che non è sfuggito al pubblico e che ha creato non poche polemiche. Ma siamo abituati, con Gladiator non è certo andata meglio.

Al netto delle inesattezze storiche, Napoleon è un film discreto, visivamente imponente, ma con alcuni difetti che ne impediscono una resa positiva totale. Alcuni dialoghi risultano vuoti e privi di spessore e la figura del protagonista è un continuo alternarsi di momenti epici e ridicoli.

Napoleon

Vale comunque la pena vederlo, se si amano i film spettacolari, destinati a diventare grandi blockbuster. E in questo, Ridley Scott è bravissimo.

Il film, prodotto da Apple Studios, uscirà nelle sale italiane il 23 novembre, distribuito da Eagle Pictures.


Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

 

Napoleon

Napoleon

Regia: Ridley Scott
Paese: USA, Regno Unito
Anno: 2023
Durata: 159 minuti
Sceneggiatura: David Scarpa
Casa di produzione: Apple Studios, Latina Pictures, Scott Free Productions
Distribuzione italiana: Eagle Pictures
Interpreti e personaggi:
Joaquin Phoenix: Napoleone Bonaparte
Vanessa Kirby: Giuseppina di Beauharnais
Tahar Rahim: Paul Barras
Catherine Walker: Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena
Ben Miles: Armand Augustin Louis de Caulaincourt
Ludivine Sagnier: Teresa Cabarrus
Matthew Needham: Luciano Bonaparte
Youssef Kerkour: Louis Nicolas Davout
Phil Cornwell: Charles-Henri Sanson
Edouard Philipponnat: Alessandro I di Russia
Ian McNeice:
Scott Handy: Louis Alexandre Berthier
Paul Rhys: Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord
John Hollingworth: Michel Ney
Gavin Spokes: Moulins
Alfredo Tavares:
Mark Bonnar: Jean-Andoche Junot
Uscita nelle sale: 23 novembre 2023
Voto:

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Sveva

Alberica Sveva Simeone

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Alberica Sveva Simeone, classe '78, romana. Coltiva sin da piccola l'interesse per il genere horror e il cinema. Appassionata di cultura pop, film anni '80, amante della città di New York e lettrice instancabile di Stephen King. Nella vita di tutti i giorni ha conseguito studi di carattere sociale, dedicandosi nel tempo libero alla passione per la scrittura. La donna con l'abito nero, edito da Dark Abyss Edizioni segna il suo esordio letterario di genere horror, seguito da La Casa sospesa sul nulla, scritto a quattro mani con il collega Alessandro Girola e The Wormcave, romanzo weird promosso dal marchio editoriale Plutonia Pubblications. Podcaster, youtuber e content creator, attualmente ha in cantiere diversi progetti e novità.

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