Mr. Evidence Vol. 1 – Quando quello che ti isola è ciò che ti rende super

 

In anteprima all’edizione 2022 di Lucca Comics & Games, Sergio Bonelli Editore propone Mr. Evidence, un thriller dove il fardello della malattia mentale può rivelarsi anche un’ inaspettata abilità speciale.

recensione mr evidence

Tra i misteri e i problemi della civiltà, uno dei più gravosi è senza dubbio la malattia mentale. Ancora poco si sa del nostro cervello, e ancora meno dei disturbi che lo affliggono. Non esiste una vera cura (come ricorda Simone Cristicchi in una celebre canzone), e sebbene le persone che ne soffrono non siano più trattate in maniera bestiale come secoli fa, passando anche a trattamenti ben più costruttivi del solo riempirle di psicofarmaci, ancora oggi si ritrovano spesso isolate dal resto del mondo, non riuscendo a spiegare cosa le affligge e senza che gli altri riescano (o vogliano) comprenderli. Ma che cosa succederebbe se proprio ciò che ti preclude la “normalità” si rivelasse un talento, quasi un super potere che può permetterti di cavartela in situazioni difficili? La risposta ce la danno Adriano Barone, Fabio Guaglione e Fabrizio Des Dorides nella serie Mr. Evidence, il cui primo volume, intitolato La prova della tua esistenza, viene presentato proprio in questi giorni al Lucca Comics & Games 2022 da Sergio Bonelli Editore.

TRAMA

In apertura veniamo trasportati nell’ istituto psichiatrico statunitense Mulholland, in cui subito facciamo la conoscenza dei nostri quattro protagonisti: Adam, Philip, Alexandra e Frederick. Ognuno di essi è affetto da una diversa psicosi, i cui gravi e peculiari effetti li hanno portati, chi volontariamente e chi meno, a cercare aiuto presso la struttura gestita dalla progressista, ma molto criptica, Dottoressa Samsa.

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Un giorno i quattro vengono avvicinati da un loro compagno di cure, Floyd, affetto da una particolare forma di sinestesia che gli permette di percepire qualsiasi stimolo attraverso tutti i sensi. Grazie a questa abilità, dall’ ascolto di una semplice canzone è risalito al ricordo sconosciuto di una bambina (probabilmente sua figlia) e si è così convinto che l’ istituto, in qualche modo, stia manipolando i ricordi di ognuno di loro per qualche strana sperimentazione. Sebbene inizialmente i quattro respingano con scetticismo tale scenario, un’ ulteriore tragedia accaduta ad una degente li convincerà a collaborare per svelare quali segreti si nascondono dietro l’ ambiguo istituto.

ANALISI

Già nel recente passato, più precisamente nel film Freaks Out, abbiamo potuto vedere soggetti che la società tende purtroppo a emarginare per il loro diverso aspetto rivelarsi speciali grazie alla loro diversità. Ma se il film di Gabriele Mainetti manteneva un’ impostazione a tratti più supereroistica, donando ai personaggi veri e propri superpoteri, la coppia Barone-Guaglione sceglie qui un approccio opposto, più realistico e introverso. L’ambientazione e la trama seguono una più cupa impostazione da film Thriller, ricordando le atmosfere di film come Shutter Island e The Ward.

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I personaggi non possiedono  veri superpoteri, ma la loro condizione mentale li porta, ciascuno in modo diverso, a interpretare e capire la realtà intorno a loro in modo migliore e quasi sovrumano, rivelando ottime qualità investigative (gli stessi autori hanno ammesso di essersi ispirati allo Sherlock di Benedict Cumberbatch e alla sua “sociopatia funzionale”). Con i supereroi i nostri protagonisti condividono comunque qualche peculiarità: a ciauscuno di essi è infatti attribuito uno pseudonimo (frutto, in realtà, della mania compulsiva di uno di loro, Frederick) che ne enfatizza le capacità , ossia Mr Truth, Miss Nerve, Mr None e Mr. Pain. Inoltre, all’abilità di ciascuno di essi corrisponde una conseguente debolezza. Ad esempio Adam/Mr. None, affetto da un disturbo dipendente di personalità, è in grado di replicare perfettamente la personalità e gli atteggiamenti degli altri, ma ciò lo ha portato, tramite numerose amnesie, a dimenticare quasi completamente chi è davvero, potendo fare affidamento solo su pochi ricordi del suo passato per non perdere la propria identità.

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Gli autori fanno inoltre un’ottimo lavoro nel far risaltare i profili personali di ciascun personaggio, permettendo così al lettore di affezionarsi ad esso, nonchè nel mettere a confronto le loro personalità a volte totalmente agli antipodi. L’esempio perfetto sono Frederick/Mr. Truth e Philip/Mr. Pain (con il primo maniacalmente pragmatico e legato agli schemi ed il secondo empatico ed estremamente emotivo) che proprio nelle loro significative differenze riescono a trovare un’ intesa tra di loro.

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CONCLUSIONE

In questo primo volume, gli autori fanno un ottimo lavoro nel descrivere un argomento delicato come la malattia mentale, (mostrando le conseguenze che esse hanno sulla vita delle persone seppure, come ammesso dagli stessi, non volendo dare un ritratto realistico delle stesse) e nel presentare questo gruppo di eroi tanto imperfetti quanto umani. In attesa di vedere lo sviluppo futuro della storia, questo primo volume è ampiamente promosso.

Mr. Evidence. La prova della tua esistenza

Mr. Evidence. La prova della tua esistenza

Soggetto e sceneggiatura: Adriano Guaglione, Fabio Guaglione
Disegni: Fabrizio Des Dorides, Michele Pasta
Copertina: Carmine Di Giandomenico
Formato: 22x30; cartonato; 80 pagine a colori
Prezzo: € 18,00
Editore: Sergio Bonelli Editore
Uscita: 18 novembre 2022
Voto:

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