L’ultima Estate al Cimitero – Storia di un’insolita e toccante vacanza

MegaNerd ha letto L’Ultima Estate al Cimitero, graphic novel toccante e sorprendente dell’artista SantaMatita, pubblicata da Bao Publishing

copertina recensione l'ultima estate al cimitero

Siete già stati in ferie o dovete ancora fare le valigie e partire? Quale che sia la vostra scelta per le vacanze estive, solitamente se non è mare è montagna nella maggior parte dei casi. Che siano spiagge o monti, ognuno ha la sua meta preferita per un sano momento di relax e ricarica delle pile dalle fatiche scolastiche, universitarie o lavorative dell’anno. Anche i protagonisti del volume che andiamo a recensire si ‘godono’ le meritate ferie, ma in un luogo che poco richiama alla mente la villeggiatura, lo svago e il divertimento; il cimitero. 

Ebbene sì; le vicende de L’ultima estate al cimitero hanno come location (come sottolinea anche il titolo) un cimitero, scelta insolita, improbabile e all’apparenza grottesca da parte dell’autrice SantaMatita, che però riesce a raccontare una storia su una normalissima vacanza di un gruppo di persone, con l’eccezione di essere in mezzo a lapidi e tombe anziché ombrelloni e sdraio (o sentieri di montagna e cinguettio di uccellini).

L’opera prima’ dell’artista torinese è pubblicata dalla Bao Publishing, editore che da anni promuove gli autori nostrani, spesso esordienti (come in questo caso) portandoci sempre volumi di qualità. E difatti l’autrice dimostra di sapere il fatto suo, dando origine a una trama sul collettivo che ha diversi spunti di riflessione su temi molto maturi e spinosi, in primis il lutto, senza però dimenticare che si tratta di una vacanza e presenta, quindi, al lettore le classiche situazioni che possono capitare solo d’estate.

Quest’estate.. tutti al cimitero!!!

Ogni estate, quando la città si svuota, il cimitero si riempie di presenze inconsuete: singoli individui e nuclei familiari ne popolano i vialetti e le cripte, come se si trattasse di una località di villeggiatura. I motivi individuali sono i più diversi, ma tutti sono abituati a trascorrere così le vacanze estive da decenni. Quest’anno però è particolare, e l’incombente minaccia che il cimitero possa chiudere costringe tutti a fare i conti con le proprie esistenze e, in molti casi, i propri fantasmi.

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Come anticipato, nell’opera scritta e disegnata da SantaMatita sono diversi i protagonisti, ognuno con la propria storia e la propria motivazione sul perché si trova a passare le proprie vacanze per l’ennesimo anno al cimitero. Tra i nuovi arrivati spiccano la giovane Diletta e la sua famiglia arrivati direttamente dagli USA: il marito Adam e il piccolo figlioletto Cosmo, che decidono di accompagnare la donna in questa inusuale vacanza per aiutarla a superare il lutto della morte dei genitori, deceduti recentemente in un incidente. E quindi i tre personaggi esattamente come tutti gli altri passeranno questi giorni di villeggiatura nella cripta di famiglia utilizzando la tomba come un normale bungalow di campeggio. Lo scopo soprattutto di Diletta è quello di elaborare il lutto per la perdita dei genitori, e il tutto avverrà in maniera molto graduale con alcuni episodi anche onirici che renderanno il tutto più complesso e inquietante. La situazione di Diletta è molto complessa: non riesce a esprimere i propri sentimenti, a fare uscire le emozioni e crede che questa permanenza all’interno del cimitero accanto alle tombe dei due cari possa in qualche modo farle accettare la perdita. Marito e figlio sono al suo fianco appositamente per sostenerla. I 3 stringeranno i rapporti anche con gli altri villeggianti (del resto…si parla di una vacanza! Quale momento più propenso per fare amicizia) soprattutto il piccolo Cosmo che si dovrà far accettare dal gruppo degli altri bambini, veterani oramai delle vacanze al cimitero con le proprie famiglie. Ed è principalmente attraverso Diletta, Adam e Cosmo che conosceremo anche gli altri villeggianti, le loro vicende e le loro perdite, nonché il modo in cui hanno deciso di affrontare la morte dei propri cari raccontando le proprie esperienze personali su come è possibile (se lo è) fare pace con la morte.

In tutta questa situazione già di per sé complessa, arriva la notizia che tutti si aspettavano, ma che nessuno ha mai voluto prendere in considerazione: la revoca dell’abitabilità delle cripte e l’obbligo dopo il 15 agosto di rimuovere tutti gli oggetti personali. Questo crea scombussolamenti tra i villeggianti che dopo un primo momento di smarrimento devono in ogni caso prendere atto di quanto deciso dal comune e decidono di rendere questa ultima vacanza indimenticabile per tutti!

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Il tema del lutto ma non solo; l’importanza della vita

Il filosofo e psicoanalista Sigmund Freud ha suddiviso concettualmente il lutto in 3 fasi: diniego, accettazione e distacco. Il diniego, ovvero il rifiuto della perdita; l’accettazione, cioè l’ammissione della morte del proprio caro e infine il distacco, vale a dire la capacità di non dimenticare ma di andare avanti. Sono tutte fasi che ognuno è costretto ad affrontare purtroppo e i cui tempi cambiano da soggetto a soggetto. Ed è proprio il lutto uno dei temi focali su cui si concentra la sceneggiatura de L’Ultima Estate al Cimitero, sicuramente il punto forte dell’intero fumetto, su cui SantaMatita si concentra molto e che ci mostra in tutte le sue fasi e sfaccettature attraverso i personaggi del libro. Se Diletta all’inizio è sicuramente nella prima fase (diniego), per altri villeggianti non è così, già da anni nella fase del distacco e che con la loro esperienza cercano di dare una mano alla povera donna per accelerare quanto prima la fine della fase più difficile. Ma come detto ognuno ha i suoi tempi di maturazione del lutto, e lo dimostra il personaggio di Giorgio, da tempo nella fase dell’accettazione della morte della compagna, ma ancora indelebilmente legato a lei a tal punto da vivere nella cripta di famiglia senza riuscire ad andare avanti.

Ma non tutta l’opera si concentra sul lutto, bensì anche sull’importanza della vita; e anche in questo l’autrice è molto brava mostrando il contrasto tra la morte e la bellezza stessa della vita nella sua semplicità e naturalezza. Attraverso la vacanza che vivono i bambini e i ragazzi adolescenti protagonisti in parallelo rispetto agli adulti viene sviluppata una trama più leggera e piacevole, che si bilancia in maniera perfetta rispetto alla parte più angosciante e cupa. Per loro è una vacanza come un’altra fatta di amicizie nuove e vecchie, la scoperta di se stessi, amori destinati a sbocciare e altri invece destinati a rimanere impossibili e per tali motivi indimenticabili, feste di compleanno e molto altro.

A livello grafico, SantaMatita ha un tratto molto personale e particolare che potrebbe non essere apprezzato dal classico lettore mainstream, ma del resto difficilmente questa è un’opera per tutti. Personalmente posso dire che essendo il primo libro dell’autrice, sicuramente a livello grafico lo stile non permette sempre di avere nitidamente chiaro quello che vuole essere rappresentato sulla tavola, ma non per questo l’opera risulta poco godibile, anzi.

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Conclusioni

Insomma L’Ultima Estate al Cimitero è il fumetto che non ti aspetti: sorprendente e coinvolgente! SantaMatita si dimostra essere un’autrice con doti e pregi artistici elevati, che da origine a un libro toccante e molto realistico, da cui emerge sicuramente un bagaglio personale che ha aiutato a mettere su carta sentimenti, sensazioni e situazioni nel quale il lettore si ritrova e nella cui trama lo stesso rimane catturato. Come è successo al sottoscritto, sono quasi sicuro che anche chi leggerà questo fumetto lo fagociterà (passatemi il termine) in poco tempo.

Un libro per questa caldissima estate, sulla particolare estate di alcuni villeggianti! 

L'ultima Estate al Cimitero

L'ultima Estate al Cimitero

Autrice: SantaMatita
Formato: 17x23; Cartonato; 192 pagine a colori
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria, store online
Editore: Bao Publishing
Prezzo: € 22,00
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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