Dead Boy Detectives – Due Allegri Ragazzi Morti

Abbiamo visto Dead Boy Detectives, la serie nata da una costola di The Sandman che è da poco approdata su Netflix: ve ne parliamo qui, ovviamente senza spoiler

copertina recensione dead boy detectives

C’è un curioso parallelismo tra i protagonisti di DEAD BOY DETECTIVES e la serie stessa: sono duri a rimanere semplicemente “defunti” e ad abbandonarsi tra le braccia di Morte.

Adesso, trovate la prima stagione di questa serie spin-off di “The Sandman” sempre su Netflix, ma inizialmente era destinata a (HBO) Max e doveva essere la “costola” di un’altra produzione a marchio DC, ovvero “Doom Patrol“.

Chi ha infatti seguito le vicissitudini di Cliff Steele e Rita Farr, ricorderà un episodio in cui appaiono i due personaggi (seppur con altri volti), introducendoli nel mondo televisivo.
Ma, travolta da tante rivoluzioni in casa Warner Bros., improvvisamente “Dead Boy Detectives” viene messa in un cassetto, salvo poi vedere Netflix, forte del successo del suo Morfeo e del risalto che il nome Neil Gaiman porta con sè, cogliere la palla al balzo e farla propria con un accordo di esclusiva, aggiungendola a catalogo e riallineando i destini di Edwin e Charles con la loro origine a fumetti.
I nostri protagonisti appaiono infatti per la prima volta sulle pagine di “Sandman” #25, dalla creatività dello scrittore inglese e degli artisti Matt Wagner e Malcolm Jones III, e col tempo, si guadagnano un loro personale posto nel cuore degli appassionati dell’opera Gaimaniana e dei Comics in generale.
La data di uscita su Netflix della serie tv "Dead Boy Detectives" - Fumettologica

Sperando siate arrivati sin qui, e di non avervi annoiato… “a morte” con questa prolissa introduzione, ma era necessario dare subito delle coordinate prima di addentrarci in una recensione che, son felice di dirlo, non è decisamente stato “infernale” scrivere.

Anzi, “Dead Boy Detectives” si rivela brillante, squisitamente indovinata e piena di ritmo, con protagonisti azzeccati e una piacevolezza, mai stucchevole, abbastanza rara nel panorama “teen” della piattaforma streaming, che solitamente può rivelarsi respingente per gli adulti più smaliziati o in cerca di qualcosa di “maturo”.

Non ci giro intorno, era un poco anche la mia paura, perchè, negli intenti, le vicissitudini di Charles e Edwin possono apparire abbastanza lontane dalle atmosfere eteree e a loro modo intriganti di “The Sandman“, ma invece gli showrunner Steve Yockey e Beth Schwartz dimostrano di non voler sprecare l’opportunità di poter finalmente sfruttare senza sotterfugi le possibilità offerte dall’originale, creando un’appendice al mondo di Morfeo che non stona, ma anzi, in un paio di occasioni, arrichisce l’esperienza di visione.

Dead Boy Detectives' Netflix Review – A Fun, Irreverent and Dazzling Adventure - What's on Netflix

Quando DBD era in sviluppo per Max, infatti, proprio per questione di concorrenza, non era possibile riferirsi direttamente agli elementi narrativi chiave di “Sandman“, ma toccava, come si suol dire, “girarci attorno”, parlarne a grandi linee, tenere tutto sul vago.

Ma una volta che i pianeti si sono allineati, tutto è risultato, creativamente parlando, più facile, potendo così permettersi di avere il cameo di Kirby Howell-Baptiste come Morte, tra le altre cose (“sorpresa” svelata dal Trailer e l’unica che infatti mi sento di citare).
Yockey e Schwartz sviluppano così un’avventura che sa tenere il piede tra i due mondi, quello della serie principale, con le sue strizzate d’occhio d’occasione, ma anche quello di una narrazione autonoma, perfettamente fruibile anche da chi, magari, non è stato sinora troppo interessato alle vicende di Morfeo & Co. (il consiglio, naturalmente, è di recuperarla), ma non disdegna una discesa nel paragnosta investigativo.
Seguibile da chi è appassionato di storie con protagonisti teenager, anche se Edwin e Charles appaiono inizialmente abbastanza atipici. Non son infatti ragazzi “moderni” nel senso più letterale del termine, sono spiriti erranti da sin troppo tempo (sopratutto il primo) e non si limitano ad eludere la lunga ombra di Morte, che li condannebbe all’Eterno oblio, ma rilanciano, decidendo di mettere le loro “capacità” al servizio del mondo sovrannaturale, tra infestazioni, maledizioni e misteri di vario tipo.
Incroceranno il loro cammino con Crystal Palace, una giovane medium posseduta da un demone, che ha a sua volta un passato burrascoso che lentamente verrà a galla, finendo poi per aiutare i Nostri nelle loro indagini.
Dead Boy Detectives' Netflix Series Drops First Trailer

Dead Boy Detectives ha stile

Seguibile anche da tutti gli altri, comunque sia, perchè “Dead Boy Detectives” è una produzione che ha stile, perfetta per il bingewatch (gli episodi si snocciolano con facilità, senza mai essere eccessivamente “pesanti”) e divertente quanto basta per appassionare, far empatizzare e tifare coi protagonisti e desiderare un seguito.
In una sorta di ideale lista di elementi di genere, difatti, non pare mancare nulla: il tono è sempre brillante. Anche in quei rari momenti di calo, quelli immediatamente successivi fanno subito ridestare l’attenzione e l’interesse. Gli effetti visivi e di makeup risaltano il giusto, da serial televisivo certo, ma senza lesinare nel farsi inquietanti e spettrali quando serve, e persino dotati di un particolare humor nero quando la situazione altrimenti lo richiede (una risata, seppur macabra, continua sempre a essere quello che ci seppellirà – e in DBD, è una vera e propria dichiarazione d’intenti, resa splendidamente dai titoli di testa).
Brillante e divertente, ma mai sciocca, anche quando decide di giocare tutto sull’ironia e il surreale, riuscendo così a mantenere il giusto equilibrio nei momenti in cui, a contraltare, ecco arrivare sequenze più drammatiche, tese.
Dead Boy Detectives, dall'universo Sandman, quando esce su Netflix
Il sentimento è presente al pari del brivido, i personaggi hanno un passato e un presente che permettono una bella tridimensionalità, uno “spirito” (no pun intended) al passo coi tempi, che aggiorna l’idea dei due “Investigatori Defunti”, accattivandosi il pubblico odierno.
Il tutto allo scopo, ben chiaro da subito, di farci affezionare alla banda di protagonisti principali, così che, quando i colpi di scena arrivano, hanno il loro effetto, senza errore.
Una cosa, questa, che non sarebbe stata altrettanto efficace senza felici scelte di casting, che nel caso di “Dead Boy Detectives” sono da sorriso a trentadue denti di un teschio sotto una teca: George Rexstrew e Jayden Revri sono eccellenti nei rispettivi ruoli di Edwin e Charles. Hanno carisma, sanno tenere la scena e fanno trasparire una sicura alchimia, sia tra loro come interpreti che tra i loro personaggi.
Più compassato e “british” il primo, quanto più sicuro di sè e affabile l’altro, in qualche modo due lati della medaglia che si muovono sullo stesso filo dell’equilibrio che regge la serie.
A loro si aggiunge la Crystal di Kassius Nelson, altra giovane rivelazione, che sa tratteggiare con il giusto tenore una comprimaria da sin troppe sfaccettature.
Naturalmente, anche i “secondari” sono tutti assolutamente in parte: Yuyu Kitamura  sa imprimere alla sua Niko quel senso di leggerezza che si chiede ad un personaggio che deve portare il sorriso, così come è impossibile non adorare, per il suo saper incarnare il nostro stesso senso di spaesamento di fronte a sin troppe stranezze, la Jenny di Briana Cuoco, vero MVP della serie (cosa che deve essere di famiglia: è infatti la sorella di Kaley Cuoco).
Dead Boy Detectives Cast: Who Stars in the Comic Book Adaptation Series - Netflix Tudum
E il mondo sovrannaturale? Da quel punto di vista, la menzione va sicuramente a Ruth Connell (interprete dell’Infermiera di Notte, tra l’altro già apparsa nella succitata puntata di “Doom Patrol“), Jenn Lyon e la sua mefistofelica Esther Finch, oltre a Lukas Gage, che presta sembianze ad un insinuante e mellifluo Re dei Gatti.
Con questo, voglio dire che “Dead Boy Detectives” è tutta perfetta? Forse no, d’altronde nulla lo è mai veramente (salvo rare eccezioni), ma di sicuro è una serie che sa sempre come compensare le sue mancanze eccellendo su altri fronti: c’è difatti una bella inventiva, una spiccata originalità sia nei casi affrontati sia nel modo in cui vengono risolti.
Spesso la serie, in una misura volutamente minore ma coerente con “The Sandman” (d’altronde, è pur sempre una “costola”), offre soluzioni visive d’impatto (ammirabile la puntata che ci catapulta nell’aldilà) che sanno essere adulte, sanguigne ed interessanti, senza mai cedere il passo, rimanendo sempre una buona proposta da “Netflix & Chill”.
D’altro canto, i due showrunner sanno quello che fanno, e fanno valere il loro curriculum come scrittori di questo genere di produzioni, che spazia da “Sweet Tooth” e “Arrow” (visto che parliamo di fumetti) a “Supernatural”, e l’impronta di quest’ultima, seppur molto ma molto latente latente, è più che altro percepibile per il fatto che, coi Fratelli Winchester, condividono anche un produttore, quindi inconsciamente un paragone potrebbe scappare.
Dead Boy Detectives Season 2: Will It Happen? Everything We Know
Ma la differenza sta sicuramente nell’approccio: per quanto ironici, Edwin e Charles sono meno “generalisti” rispetto a Sam e Dean, più cupi ed eterei, e penso che difficilmente li potrei vedere condividere un’avventura con Scooby-Doo (spero coglierete il riferimento), oppure continuare la loro avventura per 15 stagioni, ma questa è comunque un’ottima partenza e spero davvero che Netflix non cali la mannaia.
Ci si lamenta spesso delle produzioni Netflix, di come poche riescano davvero a spiccare nel catalogo (tralasciando le solite questioni di bilancino tra qualità e quantità), tra alcune ritenute eccessivamente frivole e leggere, e altre invece considerate più “di caratura”.
Ecco, “Dead Boy Detectives” è una di quelle che sa avere la giusta proporzione di entrambe, meritando di ritagliarsi un personale posto al sole.
Anche se il suo meglio lo da di notte, quando la luna è alta e il Mistero può uscire a giocare!
Dead Boy Detectives - Stagione 1

Dead Boy Detectives - Stagione 1

Paese: USA
Anno: 2024
Stagioni: 1
Episodi: 8
Durata: 52-55 minuti/episodio
Ideatori: Neil Gaiman e Matt Wagner
Cast:
George Rexstrew: Edwin Paine
Jayden Revri: Charles Rowland
Kassius Nelson: Crystal Palace
Briana Cuoco: Jenny Green
Ruth Connell: Night Nurse
Yuyu Kitamura: Niko Sasaki
Jenn Lyon: Esther Finch
Voto:

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