Crisi Oscura sulle Terre Infinite 3 – La caduta dei Titani

Siamo giunti al terzo capitolo di “Crisi Oscura sulle Terre Infinite“, il mega evento DC destinato a modulare (ancora una volta) l’assetto del Multiverso. È il momento della battaglia alla Titans Tower e della caduta dei Titani

recensione crisi oscura 3

Se stavate lamentando mancanza d’azione in questa prima parte di “Crisi Oscura delle Terre Infinite“, il mega evento DC che ci accompagnerà per gran parte del 2023 e che darà un nuovo assetto a tutto il Multiverso DC, allora verrete accontentati da questa terza uscita Panini Comics in albo spillato di 56 pagine disponibile dal 23 marzo 2023 in edicola e in fumetteria al prezzo di 6 euro nella sua versione regular. Se siete collezionisti, Panini ha pubblicato anche una versione variant (molto bella) che costa 8 euro.

Prima di addentrarci sui drammatici eventi contenuti in questo albo vale la pena, a beneficio di chi si fosse unito in corsa in questo lungo viaggio, fare un breve riassunto delle puntate precedenti. Ad ogni modo, in coda a questa recensione, potete trovare tutti i riferimenti per recuperare i nostri approfondimenti sui primi due capitoli di questo storia.

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La Justice League non esiste più. Il team di eroi più potenti della Terra è stato spazzato via da Pariah e da un’entità cosmica denominata “Grande Oscurità”. Questo drammatico evento è accaduto nel fondamentale “Justice League #31“, albo che rappresenta un ideale prologo alla Crisi Oscura e che non deve mancare nella vostra libreria nerd. Questo evento ha ovviamente lasciato un vuoto incredibile nella comunità di supereroi DC e sembra aver restituito linfa vitale al sottobosco criminale di tutto il mondo. Il momento dello sgomento e del cordoglio viene analizzato molto bene in “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #1“, albo contenitore che funge da prologo ufficiale a tutto l’evento. Gli eroi rimasti dovranno necessariamente riorganizzarsi per arginare il divampante aumento delle attività criminali in tutto il mondo. In “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #2” assistiamo al tentativo di Jon Kent, erede biologico di Superman, di fondare una nuova formazione della Justice League. Ma non tutti gli eroi contattati dal figlio di Clark Kent e Lois Lane di scendere in campo per assumere questa nuova responsabilità. Inoltre, il ragazzo ha dovuto affrontare il giudizio di Black Adam, unico superstite della devastante battaglia che ha visto perire la Justice League titolare.

Infine, come se non bastasse a rendere le cose complicate, un terribile pericolo che fino a questo momento stava tramando nell’ombra si manifesta in tutta la sua inarrestabile violenza. Sam Wilson (alias Deathstroke) ha assoldato un esercito di sanguinari criminali allo scopo di sterminare gli eroi di ogni angolo di mondo a cominciare dai (Teen) Titans. L’esplosione alla Titans Tower con la quale si chiudeva “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #2” ci conduce direttamente a questo terzo albo.

Crisi Oscura sulle Terre Infinite #3” mantiene il format classico che Panini Comics ha scelto per pubblicare l’evento in Italia. Si tratta di un albo contenitore al cui interno ci sono due storie. La prima è tratta da “Dark Crisis #2“, albo uscito negli Stati Uniti nel settembre del 2022, secondo della mini serie principale di “Crisi Oscura sulle Terre Infinite”.

Una piccola curiosità: negli Stati Uniti la mini principale ha avuto il titolo di “Dark Crisis” per i primi tre albi. A partire dalla quarta uscita, DC Comics ha deciso di introdurre il titolo originale dell’evento: “Dark Crisis on Infinite Earths. Il motivo di questa scelta, come ha tenuto a spiegare lo scrittore della serie Joshua Williamson, è stato la volontà di non voler rivelare in anticipo quello che sarebbe accaduto a breve: il ritorno delle Terre Infinite.

Ai testi, come già parzialmente anticipato, ritroviamo il dream team composto da Joshua Williamson e Daniel Sampere. Dello scrittore americano ne abbiamo già parlato in abbondanza nelle precedenti recensioni. Di Daniel Sampere possiamo dirvi (con gioia) che le sue superlative matite torneranno nella futura serie di Wonder Woman nell’ambito del rilancio editoriale di DC Comics denominato “Dawn of DC“. Questa nuova storyline riprenderà la continuity canonica a partire dalla conclusione della Crisi Oscura. In questo nuovo progetto Sampere sarà coadiuvato dalla scrittura illuminata di Tom King. Un altro dream team. Un’altra run imperdibile per tutti gli amanti di DC Comics.

Dark Crisis #2″ è il classico albo presente in ogni mega evento che coinvolge un numero molto alto di umani con super poteri. Arriva un momento, infatti, in cui si passa velocemente all’azione con la scazzottata che vede i buoni contro i cattivi. Un momento nel quale non mancano sequenze spettacolari e allo stesso momento epiche destinate a rimanere nella mente di noi appassionati lettori per molto tempo. Fedele ai più classici clichè del genere, la storia presenta un alternarsi di spettacolari splah page in cui la battaglia raggiunge il suo climax e momenti di “riposo” in cui la scena torna ad essere rappresentata dalle più canoniche griglie. Momenti, questi ultimi, in cui l’autore sposta l’attenzione sui volti dei duellanti e, in particolar modo, nei loro occhi, come a voler entrare nella loro testa e leggerne i tormentati pensieri. Le matite di un Daniel Sampere in stato di grazia tratteggiano in maniera sublime i momenti drammatici donandogli quell’epicità che il contesto giustamente reclama.

nightwing deathstroke

Sebbene i personaggi in scena siano molteplici, la storia mostra principalmente un confronto all’ultimo sangue tra Nightwing e Deathstroke, uno dei villain più pericolosi del vasto parco di criminali che affolla l’universo DC. Quest’ultimo ruba totalmente la scena tanto che Panini Comics ha sentito il biosgno di darne evidenza ulteriore deturpando la bellissima cover evocativa di Sampere e Alejandro Sanchez. “La vendetta di Deathstroke” strilla in prima pagina l’albo che teniamo tra le mani e, effettivamente, il sicario per antonomasia di casa DC sembra essere giunto alle porte della Titans Tower per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. La versione di Deathstroke che vediamo in questo albo è quella più brutale e cinica. Credeteci quando vi diciamo che, nei prossimi albi, la maestria di Joshua Williamson ci mostrerà anche il lato più umano di questo temibile mercenario.

Slade Wilson ha un passato da soldato dell’esercito americano e, accadimento abbastanza comune per ogni cattivo che si rispetti, è stato sottoposto a degli esperimenti che gli hanno permesso di acquisire capacità fisiche e mentali fuori dall’ordinario. Il personaggio è nato dalla creatività di Marv Wolfman e George Perez durante l’imperdibile run dei Teen Titans che hanno condotto negli anni 80 e che, ovviamente, vi consigliamo caldamente di recuperare. Qui il sanguinario sicario, la cui etica lo porta a terminare gli incarichi che gli vengono assegnati “a qualunque costo”,  ha avuto modo di sviluppare il rancore che guida le sue azioni nei confronti del ragazzo meraviglia e del suo team. Ma è veramente il solo sentimento del rancore ha guidare la mano di Deathstroke ? Oppure dietro le quinte si cela un burattinaio ancora più grande è oscuro che sta muovendo i fili di questo enorme affresco ?

Declinare il giudizio su “Dark Crisis #2″ a semplice storia in cui “ci si pesta come le olive in un frantoio” ci sembra riduttivo e oltremodo ingeneroso. La storia rappresenta anche un importante turning point che risponde alla domanda su chi, tra gli eroi rimasti, è degno di guidare una nuova generazione di Campioni in difesa di Terra-Zero. Le azioni eroiche che compie Nightwing durante l’assalto alla Titans Tower lo pongono come candidato ideale per raccogliere questa pesante eredità.

“Crisi Oscura sulle Terre Infinite” è una storia che pone al centro della narrazione uno dei topoi maggiormente abusati nella narrativa di genere super eroistico e, in particolare, di DC Comics: il concetto di eredità. Lo stesso Joshua Williamson ha presentato l’evento in un’intervista rilasciata al portale “Screen Rant” evidenziando come questo motivo ricorrente sia assolutamente centrale:

«Volevamo che i combattimenti che vedrete all’inzio della storia fossero qualcosa di più personale di uno scontro uno contro uno. Specialmente con il secondo albo della serie volevamo rendere centrale lo scontro tra Nightwing e Deathstroke nonostante ci siano grandi cose in corso e regni ovunque il caos. Si tratta di eredità. SI tratta di mettere in scena il risentimento che li mette in conflitto tra di loro. Deathstroke  odia l’eredità di cui Nightwing, il più grande nemico dei Teen Titans, è la prima incarnazione. Ne è l’incarnazione in molti modi. Quindi volevo assicurarmi di metterli in mostra»

young justice

Chiude l’albo “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #3” una storia tratta da “da “Dark Crisis: Young Justice #2“, la serie comprimaria scelta da Panini per accompagnare la mini principale. “Racconto delle due Cassie” riprende le vicende come le avevamo lasciate nel precedente albo. Conner Kent (alias Superboy, clone creato con i geni di Superman e Lex Luthor subito dopo la morte dell’Uomo d’Acciaio per mano di Doomsday), Tim Drake (terza ragazzo ad indossare il manto di Robin e colui che ha preso posto del defunto Jason Todd) e Bart Allen (alias Impulso, ragazzo proveniente dal futuro e dotato di un metabolismo iper accelerato) sono intrappolati in un mondo che non è il loro, un mondo che sembra aver fatto un balzo importante in uno spazio e in un passato non ben definito. Qui i tre eroi, colonna portante della Young Justice, si trovano ad affrontare pittoreschi e storici villain del gruppo oltre ad incontrare una versione di Cassandra Sandsmark (alias Wonder Girl) che non sembra sapere nulla della Crisi che sta colpendo il Multiverso. I tre si ritrovano al cospetto di una Justice League tradizionale e ancora in piena salute. Questa versione dei supereroi più potenti della Terra non sembra essere al corrente degli ultimi nefasti accadimenti che li hanno resi protagonisti. Di contro, la Cassie di Terra-Zero sta cercando di radunare le ultime forze rimaste per provare a rintracciare i tre amici scomparsi.

I toni di questa storia sono decisamente più leggeri rispetto a quelli della mini principale, cosa che stona un pochino con il mood generale che l’evento sta imponendo a tutta la continuity DC. La sceneggiatura di Meghan Fitzmartin non ci sembra particolarmente illuminata e, di questo, la qualità generale della storia ne risente in maniera importante. Si salvano le matite della nostra Laura Braga che, con le sue tavole ricche di dinamicità, prova a salvare il salvabile.

Per chi fosse interessato a recuperare le recensioni delle precedenti uscite di “Crisi Oscura sulle Terre Infinite” vi lasciamo di seguito i riferimenti ai nostri articoli:

  • “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #1” (Link)
  • “Crisi Oscura sulle Terre Infinite #2” (Link)

 

Crisi Oscura sulle Terre Infinite 3

Crisi Oscura sulle Terre Infinite 3

Collana: DC Crossover 26
Autori: Laura Braga, Meghan Fitzmartin, Joshua Williamson, Daniel Sampere
Formato: 17x26; Spillato; 48 pagine a colori
Prezzo: 17x26; Spillato; 48 pagine a colori
Editore: Panini Comics
Dove trovarlo: Edicola, fumetteria, store onlinei
Voto:

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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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