Marvel Studios – Victoria Alonso rivela che «i film non sono diretti dai registi, ma dalla Disney»

Non sono giorni semplici per Disney e Marvel Studios. A lanciare nuove accuse questa volta è Victoria Alonso che rivela: «I registi non dirigono i film, è la Disney a farlo»

Victoria Alonso

Non sembra placarsi la ridda di polemiche in casa Disney e Marvel Studios. A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci pensa Victoria Alonso, dopo le recenti testimonianze di numerosi artisti che si occupano degli effetti visivi dei blockbuster di Hollywood che hanno denunciato condizioni di lavoro “estreme” sui progetti di casa Marvel Studios e dopo la notizia di grossi tagli all’occupazione che hanno colpito anche Ike Perlmutter, chairman di Marvel Entertainment (vi consigliamo di recuperare la nostra notizia in merito).

La ex presidente della produzione fisica e della post-produzione, degli effetti visivi e della produzione dei progetti animati di Marvel Studios, anche lei recentemente licenziata dalla Disney, avrebbe fatto rivelazioni scomode (ma di certo non sorprendenti a nostro modo di vedere) a Chris Lee, un reporter di “Vulture” e “New York Magazine“. In un’intervista condotta dal giornalista Matthew Belloni per il podcast “The Town” si è discusso della crisi dell’industria degli effetti visivi e della qualità degli effetti speciali nei progetti di Marvel Studios. Lee ha dichiarato che per i registi coinvolti, sebbene di primissimo piano quali Chloé Zhao (“Eternals“), Taika Watiti (“Thor: Love and Thunder“) e Ryan Coogler (“Black Panther: Wakanda Forever“), l’MCU rappresenta la prima esperienza con progetti con così alto budget e incentrati quasi esclusivamente sugli effetti visivi. Lee ha aggiunto che Victoria Alonso gli avrebbe confidato di essersi rivolta ad un regista che ha diretto “uno dei film più grandi” dei Marvel Studios dicendogli che è la compagnia a dirigere i propri progetti e non i registi.

Di seguito lo stralcio dell’intervista tra Belloni e Lee:

Belloni: “[Jame] Cameron ha criticato la Marvel dicendo che la CGI di Thanos è brutta. Abbiamo assistito a questo lungo, lento declino nell’ultimo decennio sugli standard degli effetti visivi per via della pressione che stanno mettendo in questa industria. Ma poi arriva il film di Cameron e fa fuori tutti quanti!”

Lee: “Non è giusto paragonare Cameron alla Marvel, perché Cameron ha una quantità infinita di esperienza con la CGI mentre la Marvel assume sistematicamente registi dal Sundance Film Festival. Assumono persone che hanno diretto film a budget ridotto e poi, all’improvviso, affidano loro dei budget giganteschi con cui queste persone non hanno avuto alcuna esperienza. Mi riferisco a Taika Watiti, Chloé Zhao e Ryan Coogler.”

Belloni: “Assumono tutti questi registi per l’MCU sapendo che non sono tecnici fenomenali”

Lee: “Intorno al periodo in cui Victoria Alonso è stata licenziata, ho parlato con una regista estremamente conosciuta che ha lavorato a un film Marvel che mi ha riferito alcune osservazioni che Victoria fece su un altro regista che ha diretto uno dei film più grandi che la Marvel avesse mai prodotto. Stava parlando questo tizio e disse: I registi non dirigono i film. Noi dirigiamo i film. Il senso era: i creativi che ingaggiamo non hanno controllo sull’aspetto e sul look del film. La Marvel si. E mi fermai, perché avevo sentito questo rumor per molto tempo. […] Vorrei poterti dire chi ha detto questa cosa e la regista di cui stava parlando, ma pensai che fosse molto indicativo della prospettiva della Marvel. Hanno decentralizzato talmente tanto il controllo creativo che pensano di essere una fabbrica di successo, e ciò ha funzionato per molto tempo. Perché sfidare quel modello di business ? Ma ora non sta più funzionando come prima, dato il gran numero di film che producono e la necessità di assumere sempre gli stessi lavoratori di Hollywood ancora oggi.”

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Victoria Alonso riportate da Chris Lee? Fatecelo sapere nei commenti!


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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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