È morto William Friedkin, il regista de L’esorcista e Il braccio violento della legge

William Friedkin, il regista premio Oscar de L’esorcista e Il braccio violento della legge è morto all’età di 87 anni

È morto William Friedkin, il regista de L'Esorcista e Il braccio violento della legge

Il regista premio Oscar William Friedkin è morto il 7 agosto 2023 a Los Angeles per insufficienza cardiaca e polmonite. Aveva 87 anni. La notizia della sua morte è stata confermata da sua moglie, la produttrice di Attrazione Fatale ed ex capo dello studio Sherry Lansing.

Friedkin durante la sua vita artistica ha battuto alcuni pesi massimi per vincere l’Oscar come miglior regista. Il 1972, l’anno in cui si aggiudicò l’Oscar per Il braccio violento della legge, si fronteggiò con Stanley Kubrick (Arancia Meccanica), Peter Bogdanovich (L’ultimo spettacolo) e Norman Jewison (Il violinista sul tetto). Due anni dopo, con L’esorcista, si sarebbe scontrato con altre leggende: George Roy Hill vinse quell’anno per La Stangata, battendo anche Bernardo Bertolucci (Ultimo tango a Parigi), Ingmar Bergman (Sussurri e Grida) e George Lucas (American Graffiti).

È morto William Friedkin, il regista de L'Esorcista e Il braccio violento della legge

Nato il 29 agosto 1935 a Chicago, Friedkin ha iniziato la sua carriera di regista in TV, dirigendo un episodio della metà degli anni ’60 di Alfred Hitchcock Presents e qualche telefilm. La sua carriera cinematografica è iniziata più tardi quel decennio con la commedia musiciale interpretata da Sonny & Cher, Good Times (1967), e dirigendo due adattamenti teatrali: The Birthday Party (1968) e The Night They Raided Minsky’s (1968).

Con The Boys in the Band Friedkin incontra sul set Gene Hackman. L’attore interpreterà il ruolo del detective Popeye Doyle in Il braccio violento della legge, un thriller cinetico con una delle più grandi scene di inseguimento in macchina nella storia del cinema. Il film ha vinto altri quattro Oscar, tra cui quello per il miglior film, e Friedkin ha anche ottenuto un DGA Award per il film e una nomination ai BAFTA. 

Friedkin firma poi L’esorcista, uno dei film horror più terrificanti della storia del cinema con Linda Blair e Max von Sydow. Il film ottenne 10 nomination all’Oscar tra cui Miglior film e ha vinto la statuetta per la miglior sceneggiatura grazie a William Peter Blatty e il Miglior sonoro. Tra gli altri nominati figurano Friedkin, l’attrice protagonista Ellen Burstyn e gli attori non protagonisti Blair e Jason Miller.

Nel 1980 Friedkin scrive e dirige il controverso film del 1980 Cruising. Originariamente schiaffeggiato con una valutazione X dalla MPAA su alcune scene di sesso esplicite, il thriller poliziesco con Al Pacino e Paul Sorvino è stato ridotto di 40 minuti per essere infine rilasciato con una valutazione R.

Il regista ha poi scritto e diretto il popolare thriller di William Petersen-Willem Dafoe Vivere e morire a Los angeles (1985) — dirigendo anche il video musicale per la canzone del titolo di Wang Chung — e ha continuato a dirigere lungometraggi tra cui The Guardian (1990), Blue Chips (1994) e Giada (1995). Durante quel periodo ha anche diretto un episodio della serie di The Twilight Zone della TV e Tales from the Crypt della HBO e in seguito ha ottenuto una nomination agli Emmy per la regia del film televisivo della MGM del 1998 12 Angry Men, con Jack Lemmon, Courtney B. Vance, George C. Scott, Ossie Davis, James Gandolfini, Edward James Olmos, Tony Danza, Petersen e altri.

È stato premiato con una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 1997. Negli anni 2000,  Friedkin è tornato al cinema con tre progetti: il thriller militare Rules of Engagement (2000), con Tommy Lee Jones e Samuel L. Jackson; La preda (2003), con Jones e Benecio Del Toro; e Bug, un film horror psicologico con Ashley Judd e Michael Shannon che è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes nel 2006 e ha vinto il Premio FIPRESCI.

Insieme a Caine Mutiny Court-Martial, i suoi contributi di regia più recenti includono il documentario sull’esorcismo The Devil and Father Amorth (2017), Killer Joe (2011) e due episodi della fine degli anni ’00 di CSI: Crime Scene Investigation.

Fonte: deadline


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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