Attack On Titan – Isayama rivela che l’opera doveva concludersi in due volumi

Più ci avviciniamo alla fine del fenomeno Attack On Titan, più dettagli fuoriescono, in relazione all’opera di Hajime Isayama.

Attack on titan

Poche cose sono sicure al mondo: una di queste è la morte e un’altra è che nonostante tutto Attack On Titan sta scrivendo la storia, sia come manga che come serie animata.

Per questo motivo, qualsiasi dettaglio può diventare un’informazione utile per capire il segreto, per realizzare un’opera di questo successo.

Ma in realtà non ci sono segreti, anzi in molti attribuiscono ad Hajime Isayama una fortuna sfacciata nel passare dal bancone di un internet cafè all’essere uno degli autori più influenti della nostra epoca.

In una delle sue ultime interviste, l’autore ha addirittura affermato che inizialmente, aveva ideato per Attack On Titan un finale strano, pronto a concludersi in soli due volumi.

Tuttavia, l’imprevedibile successo riscosso dal manga, iniziò a far riflettere il mangaka sulla possibile revisione del finale, con lo scopo di renderlo ancora più incisivo.

“ Dopo aver guadagnato una certa popolarità, ho pensato al finale disperato. Inizialmente avevo in mente quella storia, ma ho iniziato a mettere in discussione quella direzione. Ma le basi si sono solidificate mentre scrivevo fino a quel momento, quindi la storia è finita come l’avevo immaginata vagamente. 

Quindi è stato veramente il grande successo riscosso ad aiutare Isayama a riformulare il tanto discusso finale?! Così sembrerebbe e a questo punto dobbiamo solo ringraziare il notevole hype che mano mano, dal 2009 a oggi, ha iniziato a ruotare intorno a questa opera.

E questo dovrebbe far riflettere anche sul ruolo chiave che il pubblico ha in queste situazioni. È proprio grazie al consenso di quest’ultimo che un opera decolla o meno.

Il grande successo dell’anime di Attack On Titan

Attualmente Attack On Titan rappresenta una delle opere più amate e anche l’anime ha riscosso una notorietà tale da esser iniziato come una serie animata per concludersi poi in due film titanici.

Anche in questo caso non sono mancate polemiche visto che la serie animata ha riscontrato un po’ di problemi già dalle prime stagioni. Le animazioni affidate allo studio Wit, ci hanno pure convinto fino alla 3 stagione. Ma purtroppo i tempi lentissimi dello studio non combaciavano con le esigenze di produzione.

A chi poteva essere affidato il progetto se non a MAPPA? Lo studio giapponese, conosciuto soprattutto per i ritmi di lavoro assurdi a cui sono sottoposti i membri dello staff, è riuscito inizialmente a produrre in tempi decenti una quarta stagione. Solo che anche loro ad un certo punto hanno pensato di rallentare il lavoro e di trasformare il finale di stagione in una lunga pellicola divisa in diverse parti.

Per conoscere maggiori dettagli sulla conclusione della serie animata, ti consigliamo di leggere anche: Attack On Titan – final season part III


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Carmela Massa

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Appassionata di musica, anime, manga e serie tv, vivo la vita come se fossi la protagonista di un teen drama. Anche adesso che ho passato la 30ina. Amo scrivere di tutto ciò che mi emoziona ed è da piccola che sogno di sposare Goku e salvare il mondo insieme a lui!

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