Ci ha lasciato Anna Merli, talentuosa disegnatrice e illustratrice cremonese, nota in particolare per il suo lavoro sulle testate Disney. Furono sue le prime tavole di W.I.T.C.H., fortunata serie creata nel 2001 da Elisabetta Gnone, Alessandro Barbucci e Barbara Canepa.
Milanese d’adozione, Merli si formò alla celebre Accademia Disney fondata da Giovan Battista Carpi: la completò nel 2000, e da allora iniziò una prolifica collaborazione con Walt Disney Italia.
In contemporanea, collaborò con il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, per il quale realizzò alcune copertine per la rivista Schizzo, oltre a svariati fumetti. Inoltre, insieme a Barbara Canepa, con cui condivideva la provenienza disneyana, diede vita nel 2012 al primo volume di End, pubblicato in Italia da Bao Publishing.
Anna Merli e l’amore per l’illustrazione
In una delle ultime interviste, rilasciata a Mondo Japan, Anna Merli si descriveva così:
«Ho sempre amato disegnare le figure femminili nelle quali mi identifico, ho studiato sempre molto attentamente l’anatomia, non potevo e non posso sopportare disegni che tradiscano una mancanza di conoscenza.
Anche nei disegnatori che “deformano”, nell’astrattismo,è ben visibile una conoscenza dell’anatomia, della prospettiva, della luce.»
E a chi le chiedeva da dove fosse nata la sua ispirazione, rivelava di aver avuto, sì, una casa piena dei fumetti di Valentina di Crepax, dei Peanuts, Altan, Mordillo, Bruno Bozzetto, Grazia Nidasio, ma che i primi passi li aveva mossi grazie a sua madre:
«Disegnava per me, perfettamente, i volti delle principesse Disney. La mia e la sua preferita era Cenerentola; io rimanevo incantata a ogni dettaglio che aggiungeva.»
Un animo lieve, che Merli riusciva a tradurre nei propri disegni, maestose mescolanze di acquerello (come base per l’atmosfera, come diceva lei) e chine.
E così la ricorda anche Teresa Radice che, sul profilo Instagram de La Casa Senza Nord, scrive:
Ciao Anna, ti ricordo dolce e riservata. Creavi mondi bellissimi con sensibilità e delicatezza.
Sei stata tu a dare vita alla mia primissima storia di W.I.T.C.H. : ne ero rimasta incantata.
Chissà quanti altri lettori hai incantato coi tuoi disegni… molti, magari, nemmeno immaginavano che dietro ci fosse il tuo talento. Grazie per tanta meraviglia, Anna preziosa. Ora t’immagino tra le fate.
Mi ritrovo tra quei piccoli lettori incantati da tanta bellezza, che si porteranno per sempre quella delicatezza nel cuore. Grazie, Anna.
Fonte: Fumettologica