The Adam Project – Secondo il regista un sequel non sarebbe necessario

Shawn Levy, regista del nuovo film Netflix The Adam Project, afferma che un sequel del film potrebbe non essere necessario. Ecco le sue dichiarazioni

“The Adam Project”, il film con Ryan Reynolds (che è anche produttore esecutivo oltre che protagonista), Mark Ruffalo e Zoe Saldaña, è arrivato su Netflix l’11 Marzo, riscuotendo subito grandi consensi da parte degli abbonati alla piattaforma streaming, al punto che in molti si chiedono se arriverà mai un sequel. Ciò è dato dal fatto che molti film del regista Shawn Levy hanno dato vita a sequel come Free Guy, Una notte al museo e The Pink Panther per citarne alcuni. Questa volta però l’opinione di Levy è che il film non abbia bisogno di alcun sequel.
La pellicole, le cui prime recensioni sono molto favorevoli e che ha già guadagnato il 71% di consensi su Rotten Tomatoes, racconta la storia di Adam Reed, un viaggiatore nel tempo (interpretato da Ryan Reynolds), che attera nel 2022 per collaborare con il se stesso di 12 anni per combattere un orda di robot intelligenti e salvare il futuro. E mentre cerca di salvare il mondo, tenta anche di salvare i legami della sua famiglia.

In un intervista rilasciata al magazine online IndiWire, Shawn Levy afferma che ha ricevuto grandi soddisfazioni nella sua carriera, tra tutte quella di aver creato diversi franchise, ma ci tiene a sottolineare che nessuno gli ha regalato nulla. E alla domanda della possibilità di un sequel, afferma di non essere propenso, poiché il finale è del tutto soddisfacente:

«In The Adam Project, c’era così tanto amore per questo nei primi tagli di Netflix, ed è emersa la questione di un sequel. E Ryan e io ne abbiamo parlato ed entrambi abbiamo detto: ‘Sai una cosa? Questa cosa è esattamente ciò che abbiamo deciso di fare, e penso che lo lasceremo qui.’ Non c’è mai stata pressione per lasciare il finale più aperto, ma suppongo, pistola alla testa, potrei trovare idee per il sequel di The Adam Project. Al momento non sono propenso a perseguire quelle, perché questo film si risolve esattamente con la sensazione che volevo, che è quella combinazione di calore e lacrime, ma anche di speranza. Voglio lasciarla così com’è».

L’approccio di Levy al film sembra andare contro la filosofia che ha preso il sopravvento nell’industria negli ultimi anni. Considerando che con molte probabilità, se il film avesse successo, Netflix svilupperebbe comunque un sequel in un modo o nell’altro. E potrebbe decidere di farlo senza Levy il quale sta già dividendo il suo tempo tra progetti importanti come Free Guy 2, la miniserie All the Light We Cannot See e un remake di Starman e probabilmente non sarebbe nemmeno in grado di trovare il tempo nel suo programma per considerarlo comunque.

Il cast del film è composto da  Ryan Reynolds (Adam Reed), Mark Ruffalo  (Louis Reed il padre di Adam), Jennifer Garner (Ellie Reed la madre di Adam), Walker Scobell (Adam Reed dodicenne), Zoe Saldana (Laura),Catherine Keener (Maya Sorian) e Alex Mallari Jr. (Christos).

Avete già visto il film?
Vi aspettiamo nei commenti per parlarne insieme!


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