Spazio: 1999 – Torna la serie cult in versione restaurata

A partire da domenica 30 ottobre su Rai Play sarà disponibile la versione restaurata di “Spazio 1999″, serie di fantascienza di grande successo di fine anni 70.

Per tutti gli amanti della fantascienza vintage la notizia è di quelle inattese ma molto gradite. Torna “Spazio 1999“, serie televisiva di fantascienza ideata da Gerry e Sylvia Anderson e originariamente trasmessa dalla televisione britannica tra il 1975 e il 1977. In Italia arrivò nel 1976 e fu trasmessa dalla RAI.

La versione che vedremo riproposta sui nostri schermi sarà in HD grazie a Teche Rai, con audio restaurato nelle  versioni in italiano e inglese. A trasmetterla a partire dal 30 ottobre sarà RAI Play. La serie è costituita da 2 stagioni per un totale di 48 episodi della durata di circa 50 minuti ciascuno.

“Spazio 1999” nacque in Gran Bretagna e, inizialmente, fu pensata come sequel di UFO, altra serie televisiva britannica ideata addirittura nel 1969, tant’è che il titolo inizialmente doveva essere “UFO 1999“. Il titolo poi divenne “Spazio 1999” dopo che il creatore Gerry Anderson dovette accantonare il progetto iniziale per mancanza di fondi per poi riprenderlo successivamente apportandone drastici cambiamenti.

La trama di “Spazio 1999” è ambientata nell’allora futuro 1999 (fa sorridere il fatto che oggi per noi è ampiamente passato…) dove, a seguito a un’esplosione dovuta a scorie radioattive, la Luna fuoriesce dall’orbita Terrestre, venendo scagliata via nello spazio profondo. Al comando della Base Lunare Alpha si trova il comandante John Koenig, da poco alle redini della stazione scientifica. Viaggiando nella galassia, gli occupanti di Alpha incontrano molte specie aliene, ostili e non, e imparano a sopravvivere a mille disavventure.

La serie ebbe un grandissimo successo all’epoca ma non mancò di attrarre anche delle critiche. Si espose addirittura lo scienziato e scrittore Isaac Asimov che, in un’intervista rilasciata al New York Times, non mancò di fare ironia sulle “incongruenze” di carattere scientifico da lui rilevate. Nello specifico criticò alcune scelte narrative ritenendo, ad esempio, non plausibile una detonazione tale da scardinare la Luna dall’orbita terrestre senza che il nostro satellite non abbia conseguenze devastanti. Inoltre, pur elogiando il soggetto e la qualità dell’opera dei Sanders, Asimov ipotizzò che l’uomo sarebbe stato in grado di costruire una base lunare non prima di mezzo secolo a venire. Ci duole constatare che, su questo, Asimov aveva ragione.

Cosa ne pensate di questa versione restaurata di “Spazio 1999” ? Fatecelo sapere nei commenti!


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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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