Dopo una serrata asta tra più studi di produzione, Blumhouse – la factory dell’orrore dietro a successi come Black Phone 2 e l’attesissimo Five Nights at Freddy’s 2 – si è aggiudicata i diritti di Something Is Killing the Children, il celebre fumetto horror di James Tynion IV e Werther Dell’Edera, pubblicato negli USA da Boom! Studios e in Italia da Edizioni BD.
Dal fumetto al doppio progetto: film e serie animata per adulti
Fin dal suo debutto nel 2019, Something Is Killing the Children è stato nel mirino di Hollywood. In passato si era parlato di una serie live-action per Netflix, ma il progetto era naufragato dopo un lungo sviluppo con nomi di peso come Mike Flanagan (Hill House, Midnight Mass) e i creatori di Dark, Baran bo Odar e Jantje Friese.
Ora la storia cambia: Blumhouse non solo realizzerà un film live-action, ma svilupperà anche una serie animata per adulti, supervisionata dallo stesso Tynion IV. L’obiettivo è costruire un vero e proprio franchise multimediale, capace di catturare lo stesso pubblico che ha reso The Walking Dead un fenomeno globale.
Tra gli altri contendenti c’erano anche Lionsgate e Netflix (che stavolta puntava a una versione cinematografica), ma Jason Blum e il suo team hanno avuto la meglio, spinti dall’idea potente alla base della storia: un mondo in cui i bambini possono vedere i mostri, ma gli adulti no.
Secondo alcune fonti di The Hollywood Reporter, l’interesse per il progetto è cresciuto anche grazie al successo estivo di Weapons, l’horror di Zach Cregger che ha dominato il box office americano.
Una produzione da incubo (in senso buono)
Il film sarà prodotto da Jason Blum per Blumhouse, insieme a Shaun Sutton e Ryan Turek come produttori esecutivi. Dal lato Boom! Studios/Penguin Random House ci saranno Stephen Christy e James Tynion IV, mentre Werther Dell’Edera, co-creatore e disegnatore della serie, sarà co-produttore.
Per la serie animata, Tynion e Dell’Edera saranno rispettivamente produttore esecutivo e co-produttore esecutivo, affiancati da Christy, Adam Yoelin e Mette Norkjaer.

Un fumetto horror diventato subito cult
La trama del fumetto parte da un’idea tanto semplice quanto disturbante: in una piccola città, i bambini vengono massacrati da mostri che solo loro riescono a vedere. L’unica sopravvissuta a un massacro racconta ciò che ha visto, ma nessun adulto le crede. Finché non arriva Erica Slaughter, una misteriosa giovane armata di maschera, coltelli e un peluche parlante. Il suo mestiere? Uccidere mostri.
Con il passare dei numeri, la serie ha ampliato il suo universo, introducendo una società segreta di cacciatori di mostri e le sue oscure regole.
Non è difficile capire perché la critica e il pubblico abbiano amato questa serie: Something Is Killing the Children tocca le paure più istintive e le rielabora in chiave emozionale, con una protagonista carismatica e un’estetica cupa e cinematografica.
«James e Werther hanno creato un mondo che parla alle nostre paure più profonde,” ha dichiarato Jason Blum. “Erica Slaughter è l’eroina che tutti vorremmo al nostro fianco quando i mostri escono dal buio.»

Un successo editoriale senza precedenti per i BOOM! Studios
Dalla sua uscita nel 2019, la serie si è trasformata in un vero fenomeno: è considerata il più grande fumetto horror dai tempi di The Walking Dead e il titolo indie di maggior successo dopo Saga.
Il primo numero ha superato le 175.000 copie vendute, e la serie complessiva ha superato i 5 milioni di copie in tutto il mondo – cifre impressionanti anche per colossi come Marvel e DC.
Il successo ha generato anche uno spin-off, House of Slaughter, e dopo l’acquisizione di Boom! Studios da parte di Penguin Random House, è stato annunciato un piano editoriale di 100 numeri, garantendo al franchise almeno un decennio di storie.
La critica non è stata da meno: Something Is Killing the Children ha ricevuto un Eisner Award come Miglior Serie nel 2022 (dopo la nomination del 2020), oltre a un Harvey Award e un Ringo Award. Tynion ha anche conquistato tre Eisner consecutivi come miglior sceneggiatore, eguagliando una leggenda come Alan Moore.

Tynion IV: «È il fumetto che mi ha cambiato la vita»
In un comunicato, James Tynion IV ha dichiarato:
«Something Is Killing the Children è il fumetto che ha cambiato per sempre la mia carriera. Trovare un partner come Jason Blum, che comprende a fondo il potenziale di Erica Slaughter e del mondo che Werther e io abbiamo creato, è stato fondamentale. Nessuno conosce l’horror meglio di Blumhouse.»
Con l’annuncio ufficiale, Something Is Killing the Children si prepara quindi a diventare il nuovo grande universo horror dell’intrattenimento moderno, un incontro perfetto tra il terrore viscerale dei fumetti di Tynion IV e la maestria produttiva di Blumhouse.

