Something is killing the children è il fumetto che stavamo aspettando

Arrivati al secondo volume, possiamo dirlo: Something is killing the children ci ha definitivamente conquistati. James Tynion IV e Werther Dell’Edera confezionano un thriller dalle forti tinte horror che appassiona dalla prima all’ultima pagina

recensione something is killing the children
Da piccoli abbiamo avuto tutti paura dei mostri.
Oggi ci sembra una cosa sciocca, sicuramente infantile. Magari raccontandola agli amici ci ridiamo anche su, di quel buffo periodo in cui bastava un’ombra che proiettava un’immagine strana, per saltare dalla paura.
Per chiedere a mamma e papà di dormire con noi, oppure per lasciare la luce accesa.
Unica arma per scacciare via le ombre e – forse – anche i mostri.

E se non fossero state solo fantasie di bambini?
Se lì fuori ci fossero DAVVERO dei mostri che si cibano dei più piccoli? Roba da matti, da non crederci. Infatti nessuno lo fa, non avrebbe senso, non si può perdere tempo in chiacchiere proprio mentre c’è un qualcosa che sta uccidendo i bambini.

Non si capisce chi possa essere il killer così spietato da squartare e fare a pezzi decine di bambini. Un mostro, diremmo senza neanche pensarci troppo su. E allora ecco che ritorna quella paura: i mostri sono tra noi, sono come noi, uccidono i più piccoli di noi. Eppure sono identici a noi. Ecco, questa forse potrebbe essere una soluzione più plausibile.
Se sei un adulto, ovviamente.

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Perché se sei un bambino, lo sai che i mostri, quelli veri, esistono sul serio.
Non sono adulti che voglio uccidere i più piccoli. Certo, anche quelli (purtroppo) esistono, ma qui parliamo di creature infernali, dall’aspetto ripugnante, assetate di carne fresca. Nessuno li può vedere, solo loro. I bambini.
Ma quando sono in grado di vederli, è già troppo tardi: vengono uccisi all’istante, squartati, separati, divorati.

James Tynion IV, scrittore con una cera esperienza di atmosfere oscure (ha realizzato un bellissimo ciclo su Detective Comics e attualmente è alla guida della serie principale di Batman), ci trascina in quello che sembra essere un vero e proprio incubo: le paure più profonde dei bambini di Archer’s Peak (Wisconsin) prendono vita e nessuno può essere al sicuro, nemmeno gli adulti che non riescono a vedere queste creature mostruose. Apparentemente non sembra proprio esserci via di fuga, anche se… beh, c’è una ragazza.
Non dice molto di sé, sappiamo soltanto che si chiama Erica e fa parte dell’Ordine di San Giorgio, una misteriosa organizzazione che si propone di dare la caccia e uccidere questi maledetti mostri.

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Occhio, però: questo non vuol dire certo che siano loro i buoni della storia, anzi. L’organizzazione punta soprattutto a insabbiare le prove di questi massacri, agendo nell’ombra tanto quanto coloro che vogliono fermare. Non conosciamo bene i loro scopi, nei due volumi appena usciti per Edizioni BD non ci viene rivelato moltissimo. Eppure, quel poco che veniamo a sapere, non ci piace per niente.

In questa storia, ricca di mostri che cacciano bambini e di misteriose ragazze che girano con una strana entità racchiusa in un pupazzo di pezza, sembra quasi che la figura dell’eroe (o – se vogliamo – del “buono”), non sia prevista. Ci sono le vittime: tante, troppe, incalcolabili. Ci sono i cacciatori, umani e mostri. Ma non sappiamo bene di chi fidarci. Sì, forse di Erica, certo.
Ma non so fino a che punto.

I disegni di Something is killing the children sono affidati all’estro di Werther Dell’Edera, talentuoso artista italiano che si rivela essere la scelta più azzeccata per rendere al meglio le atmosfere sapientemente descritte da Tynion IV. Normalmente si etichetterebbe questo fumetto come in horror, ma non credo che sia la definizione più corretta: qui non si gioca solo con la paura, siamo al centro di una storia articolata e ricca di mistero. Che in alcuni punti ti spiazzerà, ma che costantemente ti farà crescere la voglia di saperne di più.
Di Erica, di James, di Tommy, dell’ordine di San Giorgio, certo. Ma soprattutto dei mostri. Chi sono? Da dove vengono? Da quanto tempo sono in giro? Possono nutrirsi solo di esseri umani? E che ruolo ha in tutto ciò la “Casa del Massacro”?

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Tantissime domande ci girano per la testa. Ma ormai siamo dentro, ci troviamo anche noi ad Archer’s Peak e probabilmente ci resteremo finché non ne sapremo di più.

Come accennato poco sopra, al momento sono usciti in Italia due volumi di questa serie, che negli Stati Uniti è stata accolta da un successo di vendite davvero incredibile, soprattutto per gli standard dei Boom! Studios, una casa editrice che ha deciso di puntare con forza su autori in gamba, che portino nuove idee e nuova energia nel mercato dei comics. I lettori hanno capito che qui non si scherza, ecco dunque che Something is killing the children da miniserie diventa serie regolare, ampliando la sua storia fino a farla diventare di un respiro molto più ampio, che coinvolgerà probabilmente sempre più personaggi.

Tynion IV ormai non ha più paura di nulla: da sceneggiatore esperto qual è, ormai sa quando “cambiare marcia” alla storia. Nella prima parte del secondo volume, per esempio, il ritmo del racconto si abbassa, diventando quasi confidenziale. Si ha la percezione che da un momento all’altro possa succedere qualcosa, ma nel frattempo tiriamo un po’ il fiato. Siamo al fianco di Erica, mentre racconta (parte) delle sue origini al povero James. Siamo con Tommy, quando viene cacciato da sua madre, in fila per riconoscere il cadavere della sua bambina. Siamo con il preside della scuola media, che si ritrova a dover trasformare la palestra in uno straziante obitorio.

Dicevamo dei disegni: che Wether Dell’Edera fosse un grande disegnatore, assolutamente adatto a queste atmosfere che richiamano la mitica Vertigo degli anni 90, lo sapevamo. Ma qui sale ancora di livello. Imposta la tavola su due pagine, dandoci così una lettura orizzontale, sfruttando appieno tutti gli spazi che ha a disposizione per aiutare lo scrittore a raccontare una storia in cui – è evidente  – crede moltissimo. Sfruttare due pagine alla volta crea un effetto cinematografico davvero coinvolgente, che aiuta ancor di più a restare incollati alle pagine del volume (ma forse dovremmo dire allo schermo?).

Impossibile poi non menzionare il colorista Miquel Muerto, che gioca con tutte le tonalità più cupe che ha a disposizione, riuscendo a farci capire bene il clima che vivono i personaggi, inteso come climatico, ma anche umorale.

Edizioni BD confeziona due ottimi volumi che presentano un felice connubio qualità/prezzo (di questi tempi non è affatto scontato), puntando sulla brossura e sulla carta di qualità davvero pregiata. Impreziosisce il tutto la copertina soft-touch, che rende il volume ancor più importante. Se posso permettermi di dare un piccolo consiglio, mi piacerebbe vedere, nei prossimi volumi, anche un riassunto in apertura e delle note alla fine del volume.

Per il resto, davvero niente da dire.
Qualcosa sta uccidendo i bambini, è vero. E ha definitivamente catturato anche noi.

 

 

 

 

 

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Something is killing the children

Something is killing the children

Storia: James Tynion IV
Disegni: Werther Dell Edera
Colori: Miquel Muerto
Traduzione: Federico Salvan
Formato: 17×25; Brossurato; 128 pagine a colori
Volumi usciti: 2 - in corso
Prezzo: € 15,00
Editore: Edizioni BD
Voto:

Mr. Kent

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.

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