Tra gli ospiti d’eccezione del recentissimo COMICON Napoli 2025 c’è stato il mangaka Shin’ichi Sakamoto, autore di The Climber, Innocent e, più di recente, #DRCL midnight children, edito in Italia da J-POP Manga. In un incontro dedicato alla stampa, il Sensei ha parlato della propria poetica e dello studio che precede ogni opera: noi c’eravamo e siamo lieti di raccontarvelo.
Quando abbiamo incontrato il Sensei Shin’ichi Sakamoto al COMICON Napoli 2025, raccolti in rispettoso silenzio intorno a una tavola rotonda, le sue prime parole sono state un caloroso ringraziamento per il tempo che gli stavamo dedicando. L’uomo che avevamo di fronte trasudava estrema gentilezza e una punta di agitazione, ma anche l’onesto piacere nel trovarsi con noi a parlare della sua opera.
Tra i suoi lavori, tutti editi in Italia da J-POP Manga, ricordiamo The Climber, Innocent e il suo sequel Innocent Rouge, e il più recente, #DRCL midnight children. Gli ultimi tre, in particolare, sono stati ambientati in Europa, in epoche storiche passate, due al tempo della rivoluzione francese, e uno nell’Inghilterra vittoriana.
«Normalmente, non decido prima di voler scrivere qualcosa in particolare; di solito, l’ispirazione mi viene dalla quotidianità, da quello che mi capita, dalle sensazioni che provo rispetto a determinate cose che succedono.
È da lì che traggo ispirazione, quindi è difficile che possa decidere volontariamente di trattare un determinato argomento. Si tratta più di qualcosa che sento.»
Parlando poi del proprio processo creativo, il Sensei Sakamoto specifica:
«Si potrebbe pensare che la maggiore soddisfazione venga dal fatto di riuscire a realizzare un bel disegno, ma in realtà non è tanto quello che mi dà soddisfazione, quanto piuttosto il fatto di riuscire a creare un’opera che sia piacevole. È questo che mi dà maggiore soddisfazione durante il processo creativo.
Di solito, la parte che mi piace meno è quella che precede l’inizio del lavoro, la creazione della bozza, per così dire; è la parte più sofferta, per cui se dovessi sceglierne una che trovo meno piacevole, direi quella.»
Il Sensei Sakamoto e il potere salvifico dell’arte
Tra ciò che lo ispira, il Sensei Sakamoto indica le opere di Platone, con particolare riferimento al mito della caverna:
«Credo che all’interno di ognuno di noi ci sia una verità, qualcosa che ci dà la forza di lottare per trovare la luce, ed è questo che vorrei esprimere all’interno delle mie opere e attraverso la mia arte. Anche perché credo che l’arte possa davvero aiutare e salvare le persone.
Prima, durante il firmacopie, vari fan mi hanno detto che le mie opere sono state importanti per loro perché in qualche modo gli hanno dato la forza in periodi non proprio facili; per me, il fatto che le mie opere possano essere d’aiuto alle persone, è già una grande soddisfazione. Ed è anche un piccolo segno che forse sì, l’arte può salvare.»
Quando ne abbiamo avuto l’opportunità, gli abbiamo chiesto del suo passaggio da opere incentrate sulla forza fisica, a opere che prediligono l’intelletto e i valori morali, quasi fosse un cambio di focus da Golia a Davide. Il cambiamento ha, in qualche modo, seguito la sua evoluzione personale:
«Quando ho iniziato a disegnare ero un ragazzino, andavo ancora al liceo, e all’epoca avevo quest’idea di mascolinità molto legata alla forza fisica e ai muscoli. Era quello, per me, l’ideale da raggiungere, quasi che fossero quelle le caratteristiche che un uomo deve necessariamente avere.
Poi ho cominciato ad avere a che fare con la società, e mi sono reso conto che queste non sono caratteristiche utili nel quotidiano; nel confrontarsi con altre persone, sono molto più importanti l’aspetto psicologico e la forza d’animo di una persona. La mia attenzione, a quel punto, si è spostata in quella direzione, e i miei personaggi si sono evoluti di conseguenza.»
E Dracula? Possiamo non parlare di un personaggio così noto e ignoto al tempo stesso – credo il romanzo di Stoker sia tra i non-letti più famosi di tutti i tempi -, e pertanto così complesso da rendere senza scadere nello già visto?
«Per quanto nell’opera di Bram Stoker non sia descritto esattamente il Dracula che noi immaginiamo, c’è comunque un immaginario collettivo che lo vuole con i capelli acconciati in un certo modo, il mantello, e così via [il riferimento principale è all’interpretazione di Christopher Lee del 1958, ndr].
Il fatto di doversi confrontare con uno stereotipo così forte è stato l’aspetto più complicato. Inoltre, nella mia opera i personaggi sono ragazzi, molto più giovani delle loro “controparti” originarie: ecco, anche questo è stato molto sfidante.»

Ascoltare il Sensei Sakamoto è un’esperienza meravigliosa: riesce a veicolare tutta la passione che mette nelle sue opere, supportata da uno studio accuratissimo che viene condotto su materiale fotografico e documenti storici. Questo è uno dei motivi per cui vi consigliamo di recuperare le sue opere, a partire proprio da #DRCL midnight children, che abbiamo recensito per voi.
Chissà che non vi metta (una sana) voglia di recuperare il romanzo di Stoker!
Shin’ichi Sakamoto, (Osaka, 1972), è un mangaka riconosciuto per il suo stile artistico dettagliato e le narrazioni profonde. Tutte le opere del Sensei in italiano sono state pubblicate da J-POP Manga, a partire dal 2008 con l’action comedy Masurao per conquistare i lettori italiani con il manga The Climber, la storia dello scalatore Buntaro Mori basata sul romanzo di Jiro Nitta.
Seguono poi Innocent e il suo sequel Innocent Rouge, che raccontano la drammatica storia della famiglia Sanson durante la Rivoluzione Francese, per arrivare all’attuale popolarissimo #DRCL midnight children, una maestosa rivisitazione del Dracula di Bram Stoker, ancora in corso.
Le opere di Shin’Ichi Sakamoto hanno ricevuto vari prestigiosi riconoscimenti: The Climber ha ottenuto il Premio di Eccellenza al 14o Japan Media Arts Festival, mentre Innocent è stato selezionato al Manga Taisho 2015, classificandosi al settimo posto, ed è stato nominato per il 18° Premio Culturale Osamu Tezuka.
Anche il suo sequel, Innocent Rouge, ha riscosso grande successo, ricevendo il Premio di Eccellenza al 24o Japan Media Arts Festival, confermando la maestria di Sakamoto nel raccontare storie intense e visivamente straordinarie. In Italia, #DRCL midnight children ha vinto il premio Miglior Manga all’edizione 2024 di Romics.