Scott Hall non ce l’ha fatta, addio a “Razor Ramon”

Come anticipato ieri, purtroppo mancava solo l’ufficialità, che è arrivata nella notte (ora italiana). Scott Hall, conosciuto dai fan del wrestling degli anni Novanta come “Razor Ramon“, non ce l’ha fatta. È stata la stessa WWE a darne l’ufficialità poco prima dell’inizio della diretta di Raw, lo show del lunedì sera.

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Hall è morto a 63 anni a causa di complicazioni a seguito di un intervento all’anca che gli hanno provocato ben tre attacchi cardiaci. Nelle ultime ore di vita, come scritto in un post su Instagram dal collega e amico fraterno “Diesel” Kevin Nash, l’ex lottatore era stato tenuto in vita artificialmente dalle macchine in attesa che i medici ricevessero l’autorizzazione a staccare la spina da parte dei familiari. Personaggio estremamente talentuoso quanto controverso, la vita di Scott Hall è stata costellata di successi e cadute a causa dei problemi di droghe e alcol che ne hanno minato la carriera. Dopo gli inizi nella American Wrestling Association in coppia con “Mr Perfect” Curt Hennig e un breve passaggio alla World Championship Wrestling, il successo arriva all’inizio degli anni 90 nella World Wrestling Federation dove veste i panni di Razor Ramon, un personaggio ispirato dallo Scarface di Al Pacino.

Nella federazione di McMahon vince ben quattro titoli intercontinentali. Ma è nel 1996 che Hall fa il grande salto: lui e l’amico Kevin Nash lasciano la WWF ed accettano il contratto milionario della WCW, di proprietà del magnate televisivo Ted Turner, il cui programma di punta, Monday Night Nitro, in quel periodo contendeva a Raw il primato negli ascolti televisivi del lunedì sera. In WCW Hall e Nash, conosciuti come The Outsiders, si uniscono a Hulk Hogan durante lo storico evento in pay-per-view Bash of the Beach 1996 per formare il gruppo di “cattivi” del New World Order, provocando un vero e proprio shock nel mondo del wrestling. Negli anni alla corte di Ted Turner, Hall vince il World Television Championship, due volte il titolo degli Stati Uniti e ben sette volte i titoli di coppia, sei dei quali insieme a Kevin Nash. Nel 2002 il ritorno alla WWE che dura pochissimo a causa dei continui abusi di droghe e alcol. Da allora ancora eccessi e vari arresti. Fino al 2013, quando l’amico Diamond Dallas Page lo aiuta a disintossicarsi. Nel 2014 arriva il meritato ingresso nella Hall of Fame della WWE, bissato nel 2020 come membro fondatore dell’NWO. Ironia della sorte, la scomparsa di Scott Hall arriva quando gli abusi che ne avevano caratterizzato la tormentata esistenza erano ormai definitivamente alle spalle e l’ex wrestler sembrava aver fatto pace con se stesso.


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Gianluca Caporlingua

Cresciuto (???) giocando a calcio e sbucciandomi le ginocchia sui campi in terra della provincia siciliana. Da bambino, però, il sogno (rimasto nel cassetto) era quello di fare il wrestler. Dato che mia madre non mi avrebbe mai permesso di picchiare gli altri, ho deciso di cominciare a scrivere le storie dei miei eroi. Oggi le racconto filtrandole coi ricordi d'infanzia.

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