> Uncle from Another World è una di quelle serie che riesce a strappare un sorriso a tutti grazie al suo umorismo e al suo stile grafico inconfondibile. Datemi qualche minuto del vostro tempo e vi spiegherò perché dovreste dargli una possibilità.
Molti di voi conosceranno Uncle from Another World (Isekai Ojisan) grazie alla serie andata in onda su Netflix, ma oggi sono qui per parlarvi del primo volume del manga uscito per Planet Manga il 15 febbraio 2024. L’autore, Hotondoshindeiru (letteralmente “quasi morto all’alba”), è pressoché sconosciuto, ma mostra sin da subito un tratto forte e ben riconoscibile. In attività dal 2017, prima di questa pubblicazione ha lavorato ad una antologia intitolata Kemono Friends, che mostra come l’artista sappia destreggiarsi tra storie e generi completamente diversi. Uncle from Another World è indirizzato prevalentemente agli otaku, i veri nerd appassionati di manga e videogiochi, perché l’opera è piena di citazioni e rimandi a tutti quei titoli che hanno fatto la storia prima degli anni duemila. Se, come me, avete un po’ di nostalgia della produzione fantastica di quegli anni, non vi resta che seguirmi in questo viaggio con il mitico Ojisan!
“Ma che diavolo significa LOL?!”
Lo zio di Takafumi è finito in coma quando aveva soli diciassette anni e si è risvegliato a trentaquattro blaterando in un’altra lingua a proposito di avventure avvenute in un altro mondo. Il nipote, ovviamente, all’inizio lo crede pazzo come il resto della famiglia che lo ha abbandonato, ma poi lo vede utilizzare la magia e decide di portarlo a casa sua e badare a lui. Un po’ per la voglia di ascoltare il racconto della sua vita, un po’ per farsi aiutare nelle spese girando contenuti su YouTube nei quali utilizza i suoi poteri, Takafumi inizia con lui un rapporto che si stringe sempre di più e lo porta a voler bene a questo parente strampalato. La cosa assurda di ogni racconto dello zio è che va sempre a finire male! Infatti, nel mondo alternativo nel quale era stato catapultato, tutti gli abitanti erano di bell’aspetto e lui veniva allontanato perché più simile ad una creatura mostruosa che ad un essere umano. L’unica a non averlo mai davvero scansato è un’elfa tsundere che lo ha seguito in diverse occasioni, senza però che lo zio si rendesse conto di ciò che provava per lui. Tra una partita alla vecchia, ma amata, console Sega Saturn (prodotta dal 1994 al 1998), imparare ad utilizzare le nuove tecnologie e recuperare il tempo perduto senza anime e manga, lo zio non smette di far divertire i lettori di questo manga tutto da ridere!
Personaggi
Il punto forte di quest’opera sono sicuramente Takafumi e suo zio che, insieme, funzionano perfettamente come duo comico. Da un lato abbiamo un ragazzo tutto proiettato nel presente, ma con una grande curiosità per tutto quello che è accaduto in un passato reale, ma fantastico, dall’altro un uomo di più di trent’anni che sente di dover recuperare tutto il tempo perso e lo fa iniziando proprio da dove aveva lasciato! Quello che accomuna i due è la vita ritirata da otaku che hanno sempre condotto, piena di una grande passione per tutto ciò che fa parte del mondo nerd. Sono personaggi studiati per essere complementari, sia nell’umorismo che visivamente. Esilaranti sono i primi piani dei loro volti: spesso Takafumi rimane impietrito dall’ingenuità e dalla stupidità dello zio, mentre quest’ultimo mostra sempre un volto quasi deformato da forti emozioni. Possiamo ben capire perché nell’altro mondo lo potessero scambiare per un orco, nonostante le buone intenzioni dimostrate in tantissime occasioni.
Un altro personaggio importante per la storia, che vediamo sulla copertina del primissimo volume, è l’elfa tsundere della quale vi parlavo prima. Per chi non conoscesse questo termine, sta ad indicare un personaggio femminile che si mostra solitamente violento e scorbutico nei confronti della persona verso la quale prova dei forti sentimenti, allo scopo di nasconderli (almeno inizialmente), per poi piano piano aprirsi. Uno dei primi personaggi ad incarnare questo stereotipo, seppur con mille sfumature, è la nostra Asuka di Evangelion (citata anche nel manga). Il contrario di tsundere è yandere, che invece denota un personaggio al principio molto dolce che poi si dimostra essere ossessionato dall’oggetto del suo amore. Un esempio molto conosciuto è Yuno Gasai di Mirai Nikki, disposta a tutto per il suo Yukki. La nostra bella elfa mostra un carattere davvero forte e scontroso nei confronti del povero zio, ma nel momento del bisogno c’è sempre per lui e si accontenta di ogni briciola di affetto che l’uomo le mostra incosapevolemente. Il rapporto tra i due genera alcuni tra i siparietti più divertenti della serie.
Anime
Come spesso accade, nel nostro paese arriva prima l’anime del manga, ma questo può funzionare molto bene per incuriosire i futuri lettori dell’opera. La trasposizione animata ha finito la sua messa in onda su Netflix quasi un anno fa (dal 6 luglio 2022 all’8 marzo 2023), ottenendo un buon responso dal pubblico della piattaforma. Lo stile dei disegni è stato perfettamente mantenuto, così come l’umorismo e i primi piani sulle fantastiche espressioni, cosa che ha portato i fan dell’opera a non preferire un media rispetto all’altro. Come possiamo notare, su My Anime List il punteggio è molto molto simile: 7,80 per l’anime e 7,88 per il manga. Se, dopo la lettura del primo volume non riuscite proprio ad aspettare, Uncle from Another World vi aspetta su Netflix con i suoi 13 fantastici episodi, ognuno della canonica durata di 24 minuti.
Conclusioni
Lo sapete, con voi sono sempre sincera, e posso dirvi che se c’è qualcosa che voglio consigliarvi è proprio questa. Se avete bisogno di leggerezza oppure semplicemente di tuffarvi in un mondo alternativo che non è il solito isekai trito e ritrito, questo è il prodotto giusto per voi. Sono sicura che non vi deluderà e, se mai lo farà, potrete venire a cercarmi sui social (ma potete anche scrivermi per cose positive eh, non mi offendo mica). Fatemi davvero sapere cosa ne pensate. Alla prossima!
