The Village – La serie Prime Video tratta dal graphic novel indiano

Lo scorso 24 novembre è approdata su Prime Video la serie action-horror The Village, basata sul fumetto pubblicato da Yali Dream Creations. Cosa ne pensiamo? Leggete la nostra recensione e lo scoprirete! 

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Il fumetto indiano si sta facendo strada a livello internazionale quasi quanto il suo cinema, così non stupisce che Prime Video, in collaborazione con Studio Shakthi Productions,  abbia deciso di realizzare The Village, serie TV in 6 episodi basata sul fumetto omonimo di Asvin Srivatsangam, Vivek Rangachari Shamik Dasgupta pubblicato dall’editore Yali Dream Creations.

 

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LA STORIA

Di cosa parla esattamente The Village? In realtà lo show non si distacca molto dagli stilemi dell’horror-splatter contemporaneo, attingendo a piene mani da diverse fonti, sia cinematografiche che videoludiche, con qualche citazione a Le colline hanno gli occhi insieme ad una spruzzata di Resident Evil.

Nell’entroterra del Tamil Nadu, il dottor Gautham Subramanian (interpretato dalla star indiana Arya) rimane in panne con l’auto nei pressi di uno spettrale villaggio disabitato, insieme alla moglie Neha e la figlia Maya. Allontanatosi per chiedere aiuto, Gautham si imbatte in Peter, Sakthivel e Karunagam, tre simpatici e attempati signori che decidono di dargli una mano, apprendendo purtroppo come il villaggio in cui ha lasciato moglie e figlia non sia vuoto come pensava, ma dimora di esseri mostruosi e deformi. Quando la sua famiglia scompare, rapita da questi esseri, Gautham parte alla loro ricerca in compagnia dei nuovi amici.  Nel frattempo, sul posto, giunge anche un gruppo di mercenari capitanati dal granitico Farhan inviati da Prakash, rampollo di un impero farmaceutico, per recuperare una cosa dimenticata da tempo.

Le strade di queste due compagnie si intersecheranno, costringendo entrambe le parti a lavorare insieme per uscire indenni da questa notte di terrore.

Il rapporto tra i personaggi arriva così a creare un microcosmo che vede la razionalità e lo sgomento dei comuni civili (Gautham, Peter, Sakthivel e Karunagam) contrapporsi al rigore militare della truppa capitanata da Farhan che, in maniera sorprendente, non eccede in brutalità e crudeltà, conservando un onore che tende a caratterizzarli in maniera molto diversa da altri medium similari. Un microcosmo che indaga anche le motivazioni del giovane Prakash (che potremmo definire il vero antagonista), erede di un’azienda di cui forse farebbe a meno, in perenne conflitto sia con la propria disabilità (l’uomo è in sedia a rotelle), quanto con un padre assente e malato.

I 6 episodi, poi, si muovono su due binari narrativi distinti: un passato lontano che svela la vera natura delle mostruose creature che abitano il villaggio, e il presente dove i nostri eroi cercano di sopravvivere fino all’alba.

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L’ORRORE

Sicuramente quello che vi preme sapere è se The Village faccia paura o meno. Beh, sì e no. Come accennato all’inizio la serie fa sfoggio di molti stilemi noti, cionondimeno non è così prevedibile come ci si potrebbe aspettare, riuscendo di tanto in tanto a far correre un brivido lungo la schiena degli spettatori.

Inoltre, per gli appassionati del gore, lo show presenta molte sequenze contraddistinte da una forte dose di splatter con grande ostentazione granguignolesca di decapitazioni, eviscerazioni, smembramenti, cannibalismo (quindi ne stiano alla larga i più sensibili) e tutto quello che potrebbe venirvi in mente, distribuendo la sua sana dose di inquietudine.

TECNICISMI

Quello che salta all’occhio sono sicuramente le interpretazioni degli attori, quasi tutte in parte e mai fuori fuoco (a volte solo giusto un po’ sopra le righe). Arya (al secolo Jamshad Cethirakath) esprime bene le preoccupazioni di un padre e marito nonostante, guardandolo, mai si sarebbe detto fosse un medico (visto anche con quanta nonchalance imbraccia le armi nell’ultimo episodio, senza il benché minimo e apparente addestramento). Allo stesso modo Anish John Kokken (Farhan) riesce ad evidenziare le disillusioni di un leader militare pronto al tutto per tutto. Arjun Chidambaram riesce invece a rendere palpabili tutti i conflitti interiori e le vulnerabilità di Prakash, nel contempo nemesi e vittima in fuga da sé stesso e ciò che lo circonda. 

 

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Buono anche il trucco prostetico delle creature, ricoperte di piaghe e bubboni vari, il quale risulta sempre molto credibile.

Un po’ meno gli effetti in CG, dove si possono notare movimenti non sempre naturali di alcune creature e oggetti, tanto che spesso faticano ad integrarsi perfettamente con gli ambienti e i personaggi creando un effetto straniante. Nonostante ciò la realizzazione tecnica della CGI resta di buon livello, senza però eguagliare minimamente quanto visto nelle produzioni hollywoodiane di alto profilo.

Dove però la serie dà il meglio di sé è nella regia, che tiene sapientemente il ritmo riuscendo a scandire la narrazione in maniera efficace, forse con una virata eccessiva all’azione nella parte finale.

Segnaliamo poi un ottimo uso della fotografia, la quale sembra quasi omaggiare i lavori del maestro Mario Bava (da I tre volti della paura a Sei donne per l’assassino), dove giochi di luci e ombre, oltre a tradire l’estetica da fumetto della produzione, sono in grado di creare un’atmosfera torbida e magica allo stesso tempo.

Inoltre, per chi se lo stese chiedendo, confermiamo che Prime ha persino investito (rispetto ad altre produzioni sulla stessa piattaforma rimaste sottotitolate) in un buon doppiaggio italiano a cura di Francesco Pezzulli (voce italiana di Leonardo Di Caprio), che nello show si è ritagliato il ruolo di Prakash.

Arya è invece doppiato da Gianfranco Miranda, voce italiana di Henry Cavill e Ryan Gosling. Questo dovrebbe senz’altro incentivare almeno una visione per chi si sente insicuro e titubante. Simone D’Andrea (al cinema Colin Farrell e Cillian Murphy) presta invece in maniera efficace la voce a Farhan.

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CONCLUSIONI

Arrivati alla fine, tiriamo un po’ di somme. The Village non è certamente esente da difetti, ci sono molte cose da migliorare, ma resta in sostanza un buon prodotto di intrattenimento che mostra ancora una volta le potenzialità del cinema indiano.

Lo show necessita indubbiamente di un seguito in quanto, pur chiudendo bene o male tutti i fili narrativi, termina con un cliffhanger. Un seguito che potrebbe arrivare, immaginiamo, solo grazie alla risposta positiva del pubblico.

In alcuni potrebbe di certo accendere la curiosità per il graphic novel originale, curiosità che potrebbe rimanere insoddisfatta in quanto il fumetto è al momento inedito nel nostro paese.

Piuttosto voi avete visto la serie? Vi è piaciuta? Fatecelo sapere in commento così da poterne parlare insieme.

The Village

The Village

Paese: India
Anno: 2023
Stagione: 1
Episodi: 6
Genere: Horror/Thriller
Regia: Milind Rau
Soggetto: Basato sul fumetto pubblicato da Yali Dream Creations
Sceneggiatura: Deepthi Govindarajan, Milind Rau, Deeraj Vaidy
Casa di Produzione: Studio Shakthi Productions
Dove vederla: Prime Video
Uscita: 24 novembre 2023
Interpreti e personaggi:
Arya: Dr. Gautham Subramanian
Divya Pillai: Neha Subramanian
Baby Aazhiya: Maya Subramanian
Aadukalam Naren: Sakthivel
Muthukumar as Karunagam
George Maryan: Peter Pandiyan
John Kokken: Farhan Hameed
Thalaivasal Vijay: Jagan
Arjun Chidambaram: Prakash
Kalairani: Subhadra
Pn Sunny: Sairaj
Doppiatori italiani e personaggi:
Gianfranco Miranda: Dr. Gautham Subramanian
Chiara Oliviero: Neha Subramanian
Saverio Indrio: Sakthivel
Franco Mannella: Karunagam
Roberto Stocchi: Peter Pandiyan
Simone D'Andrea: Farhan Hameed
Francesco Pezzulli: Prakash
Stefano Mondini: Jagan
Dario Oppido: Sairaj
Voto:

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Gianluca Testaverde

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Faccio un po' di tutto nella vita: perditempo a tempo pieno, disegno, amo il doppiaggio e scrivo ciò che vorrei leggere. E per l'amor di Dio... non fate i fumettisti!

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