Samuel Stern #32 – Il sangue dei martiri

Nel numero 32 di Samuel Stern,  Duncan e il Rosso affrontano il caso di una ragazza considerata santa e martire. Davvero il mondo ha bisogno di martiri ?

recensione samuel stern 32

Cos’è un martire ?

L’umorista francese  Pierre Desproges ci dona la definizione più cinica che possiamo trovare: “Il martirio è l’unico modo di diventare famosi quando non si ha talento“.

Chiaramente non ci accontentiamo di questa definizione e, quindi, chiediamo supporto a Wikipedia: “Un martire è colui che si sacrifica volontariamente per un motivo religioso o un alto ideale, con piena coscienza della pena e dei pericoli a cui va incontro“.

Dunque il rifiuto di vivere, l’accettazione della sofferenza e dell’espiazione fino all’estremo sacrificio, spinti dall’etica del fine assoluto. La convinzione che il proprio sangue griderà più forte della propria voce, che il proprio corpo diventerà testimonianza e monito nell’intento di educare le persone a cui la testimonianza è rivolta (la parola “martire” deriva dal greco “martyr“, che significa “testimone“)

Che mondo è quello che produce martiri ? E’ la domanda che si pone Angus Derryleng nella consueta riflessione di introduzione che aiuta il lettore a inquadrare la chiave di lettura di ogni albo.

Ne  “Il sangue dei martiri” (in tutte le edicole dal 30 Giugno 2022) troviamo Il Rosso di Edimburgo ancora scosso dagli eventi di Abisko (Samuel Stern #23 e #24) e alla continua ricerca della comprensione del suo oscuro passato. Ritroviamo inoltre Duncan riabilitato dall’interdizione canonica con rinnovato credito da parte della chiesa, dopo gli eventi di Samuel Stern #24 in cui ha sperimentato sul suo corpo gli effetti di una possessione demoniaca.

Entrambi dovranno affrontare il caso di Ana Rodriguez , una ragazza messicana trapiantata in Scozia dopo che la sua famiglia è stata sterminata dai Narcos per un regolamento di conti. Se il passato della ragazza è stato tutt’altro che semplice , il presente è anche peggiore: In Scozia infatti ha trovato un marito violento che l’ha sfruttata e picchiata.

La ragazza ha lenito il dolori delle sue pene gettando il cuore nella religione, interpretando la fede in maniera viscerale mediante una vita umile e di completa dedizione verso il prossimo. Accolta da una comunità religiosa , Ana Rodriguez è diventata ben presto un vero e proprio simbolo di culto e ultimo legame concreto con la fede per i parrocchiani, tanto da attirare l’interesse della chiesa cattolica.

Cos’è veramente Ana ? Siamo di fronte ad una santa ? Cosa spinge Ana al martirio ? Dov’è il confine tra fede cristiana e idolatria ?

La serie di Samuel Stern ci ha abituato ad affrontare temi maturi raccontando storie horror. Un vero e proprio marchio di fabbrica che ne ha consacrato il successo.

In questo albo viene approfondito un tema piuttosto ricorrente nella narrativa dell’opera di Bugs Comics: la mancanza di una guida nel perseguire un ideale, l’incapacità della chiesa di dare punti di riferimento e trasmettere la fede.

Gli umili parrocchiani della comunidad che vediamo ritratta ne “Il sangue dei martiri” sono vittime in un mondo che faticano a comprendere. Non gli basta la parola di Dio letta sull’altare da un prete (magari dai capelli rossi). Hanno bisogno di nuovi santi, qualcuno con il quale possono parlare , avere un contatto fisico , trasferire i propri dolori.

E qui arriviamo alla domanda iniziale , nodo cruciale dell’intero albo: Che è mondo è quello che produce martiri ?

Sicuramente un mondo arido come il deserto del Gobi, un mondo non inclusivo in cui i più umili e emarginati non non trovano appiglio nelle istituzioni, anche religiose. Senza fare spoiler per evitare di rovinarvi la lettura, possiamo dire che il concetto di martirio, inizialmente mostrato nella sua forma più aberrante, assume man mano un significato di più chiara matrice cattolica: martirio come sinonimo di salvezza e negazione della paura.

La premiata ditta Filadoro – Savegnago, alla sceneggiatura dell’albo, ci regala una storia elaborata ma allo stesso tempo solidissima che attinge a piene mani nella cultura messicana,  Ci viene mostrata infatti una rappresentazione inquietante del culto di Santa Morte (Santa Muerte) , un culto derivante dalla dea azteca della morte Mictecacihualtl  considerato clandestino fino al XX Secolo e che oggi conta dai 10 a 12 milioni di adepti in Messico e nelle aree ispanofone dell’America Latina.

Uno dei motivi per il quale il governo messicano abbia accettato con riluttanza  questa religione-culto riguarda la presunta affiliazione a membri, a volte anche importanti, del narcotraffico. Elemento questo che viene ripreso in maniera magistrale , segno evidente del lavoro di approfondimento storico-culturale che è stato fatto dagli autori durante la stesura della sceneggiatura.

Ai disegni troviamo Adriana Farina, artista che stabilmente fa parte della squadra di Bugs Comics e che abbiamo già apprezzato su Samuel Stern in una storia breve presente in Samuel Stern Extra 2020. Le sue tavole alternano stili differenti a seconda della linea temporale che viene raccontata, e diventano ultra dinamiche e ricche di particolari nelle fasi concitate in cui si manifesta Santa Muerte.

E infine come non citare la copertina dell’albo, semplicemente strepitosa, forse la migliore copertina che, ad oggi, si sia vista su un albo di Samuel Stern.

Come avrete intuito , sono molteplici i motivi per cui vi consigliamo la lettura de “Il sangue dei martiri“, non ultimo il fatto che, sullo sfondo della storia principale, vengono aggiunti nuovi tasselli che ci lasciano scoprire qualche dettaglio ulteriore sul passato di Samuel Stern e sul suo rapporto con la figlia Lily. Il tutto è propedeutico per il prossimo ciclo di cinque albi già annunciato e che avrà inizio il prossimo mese con Samuel Stern #33 e con la successiva run di 12 numeri che si svilupperà a cavallo di  Samuel Stern #50 e che porterà cambiamenti significativi nella vita del Rosso di Edimburgo (come ci ha confidato il boss di Bugs Comics Gianmarco Fumasoli, nell’intervista che ci ha concesso in occasione del Nerd Show di Bologna e che potete trovare qui).

Insomma è chiaro il messaggio per il lettori occasionali o indecisi: se cercate il momento buono per iniziare a leggere in maniera costante Samuel Stern, ebbene questo momento è arrivato.

Samuel Stern n. 32 - Il sangue dei martiri

Samuel Stern n. 32 - Il sangue dei martiri

Soggetto e sceneggiatura: Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago
Disegni: Adriana Farina
Caratteristiche tecniche: 16×21; Brossurato
Pagine: 96, in bianco e nero
Prezzo: € 4,00
Editore: Bugs Comics
Voto:

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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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