Rosso Profondo – Morsi di un’America che fa paura

saldaPress porta a termine la pubblicazione di “Rosso Profondo“, la serie a fumetti di Tim Seely dove i vampiri ed altre creature sovrannaturali sono la metafora di quegli Stati Uniti che fanno paura.

recensione rosso profondo

 

C’era una volta l’America“: Tim Seeley avrebbe potuto utilizzare l’incipit fiabesco per la sua “Rosso Profondo“, storia in 10 capitoli (più uno speciale) arrivata in Italia in due bellissimi cartonati grazie a saldaPress. Insieme all’America, c’era il sogno, il self-made man, l’uomo che si fa da solo attraverso il lavoro nel Nuovo Mondo ricco di opportunità. Eppure quella coniugazione ad un tempo passato non rispetta solo la solita formula delle fiabe: in Rosso Profondo risponde all’esigenza narrativa di indicare un tempo che non c’è più, un’America che il protagonista Charles Chip Ipswich non (ri)conosce più.

E, proprio come in una fiaba, Seeley non può omettere elementi di fantasia che regalino fascino alla propria storia mitigando in parte il carattere disilluso della stessa, allegoria e metafora di un’America che è – al presente – spaventosa. Chip, infatti, lavora in un supermercato aperto h24. Solo di notte. Perché è un vampiro.

Tim Seeley ai testi e Corin Howell alle tavole confezionano un horror vampiresco che, attraverso gli aspetti fantasy e sovrannaturali, riesce a costruire una critica (non troppo) velata all’America contemporanea. Chip lavora come addetto alle pulizie in un supermercato del classico posto dimenticato da dio: una piccola e dismessa cittadina alla periferia di Chicago, Fall’s End. Il nostro protagonista conduce una vita piuttosto tranquilla nella quale riesce a conciliare i bisogni vampireschi rispettando un certo codice etico: Chip non uccide ma si nutre del sangue di Evie, affetta da policitemia vera, un tumore del sangue che porta alla sovrapproduzione di globuli rossi. Per fugare, poi, ogni tentativo di intromissione salvaguardando la propria esistenza, quella di Evie e di Fall’s End, Chip ha marcato il territorio, impedendo ad ogni altro vampiro di recarsi a caccia nel paesino.

Come nelle fiabe, prima di arrivare al lieto fine, c’è da combattere: la vita di Chip viene sconvolta quando un gruppo di vampiri bussa alla sua porta, anticipando l’arrivo della seducente Kamille. E, da qui, prende il via a tutti gli effetti la parabola allegorica di Tim Seeley. Kamille e l’altro vampiro belloccio Victor Varney propongono a Chip di rendere Fall’s End il primo nucleo di una nuova America Vampiresca. Ci troviamo ad ascoltare, declinato nella realtà di Rosso Profondo, quello slogan che ha tanto riecheggiato negli States Trumpiani: “make America great again“.

rosso profondo 1

Abbandonando solo momentaneamente il paragone con la nostra realtà, Rosso Profondo si sviluppa seguendo le azioni frenetiche di Chip per impedire che si formi un nuovo ordine americano (con prospettiva di diventare mondiale) nazi-vampiresco. Il sangue, inevitabilmente, scorrerà a fiumi con il nostro protagonista che indossa per necessità i panni dell’eroe della storia. Una storia che nell’insieme dei 10 capitoli più lo special, segue due macro-trame tra loro intrecciate e perfettamente suddivise in volumi da saldaPress: la prima (quindi il volume 1, “L’Uomo dimenticato“), ci permette di conoscere approfonditamente i personaggi. Ci muoviamo in un horror che non disturba, pur presentando delle sequenze più splatter, ma affascina e sa regalare jumpscare.

Soprattutto mostra la storia di Chip, necessaria ad inspessire il personaggio, dotandolo di motivazioni profonde e consone alle azioni che compie: Chip è tormentato dal proprio passato, dalla propria storia e da un’attualità che, al netto della sua natura, lo ha deluso. Cova rabbia che riversa con forza contro gli altri vampiri al momento dello scontro perché, nonostante tutto, ha ancora degli ideali in cui credere. Tim Seeley sceglie di abbandonare una rappresentazione del vampiro-adone così diffusa in favore di un protagonista sporco, segnato dal tempo nonostante l’immortalità. La bravissima Colin Howell lo raffigura con il volto segnato, stanco con capelli e barba incolti (ricordando diffusamente il primo Rick Grimes di Tony Moore).

L’unico legame con Fall’s End è la co-protagonista Evie, un personaggio forte nelle sue mille sfaccettature e difetti, punto di riferimento per Chip – non solo perché fonte primaria di nutrimento. In molti momenti della storia è proprio Evie a poter essere considerata la vera eroina, capace di destreggiarsi con forza e coraggio tra essere più potenti e violenti di lei.

 

L’Uomo dimenticato presenta maggiormente quel carattere critico-allegorico che è il motore portante della storia tutta: i vampiri di città, come Kamille e Victor, e quelli di periferia come il nostro Chip rappresentano una divisione sociale fin troppo diffusa anche al di fuori di quelle pagine. L’élite delle grandi metropoli è pronta a fagocitare per interesse le piccole realtà, i grandi imprenditori giocano con le debolezze e le condizioni precarie delle stesse per accrescere il proprio tornaconto. Seeley scrive una storia immersa nell’America Trumpiana colpita dalla crisi economica – come il resto del mondo – in cui è cresciuta l’ignoranza, la rabbia, l’insoddisfazione fomentate da urla e slogan che sanno di neo-regimi. Non a caso, Seeley e Howell donano ai nazi-vampiri l’aspetto ideologicamente ritenuto puro durante il secondo conflitto mondiale: capelli biondi, pelle candida, occhi azzurri. La forma, prima di ogni altra cosa, condita da curve sinuose, ammiccamenti e una costruzione delle tavole che sfiorano la perversione fisica, anch’essa simbolo di quella morale.

Chip scende a patti con la propria condizione, decide di rimanere a Fall’s End e di rinunciare al Sogno che lì lo aveva condotto moltissimi anni prima impossibilitato a portarlo avanti dalla cruda realtà. Una realtà che oggi interessa lavoratori, reduci, piccoli imprenditori costretti a fare la fame pur lavorando sodo perché alla mercé di un capitalismo sfrenato, senza confini economici e morali.

Se il primo volume è una parabola socio-economica, il secondo volume “Degrado urbano” ci porta all’interno della città di Chicago, lì dove risiedono i vampiri elitari per proporci uno spaccato ancora più netto. I cinque capitoli finali di Rosso Profondo acquistano una dimensione ancora più fantasy-horror grazie alla presenza di diverse creature sovrannaturali – e tanti altri vampiri, ovviamente. Lupi mannari, topi, lucertolone mezzi-uomini si ergono a simbolo delle vittime delle discriminazioni, di quelle molestie riconducibili alla “razza” che ogni giorno vessano le minoranze delle grandi città. Il Degrado urbano del titolo fa ancora una volta riferimento all’animo, al cuore e all’atteggiamento di una parte d’America, quella ricca e benestante, nei confronti dell’altra mentre Chip ed Evie devono districarsi tra complotti, tradimenti, piani segreti per portare avanti la linea action della storia.

Nel complesso, Rosso Profondo si presenta con efficacia come una grande metafora: Tim Seeley decide di non nascondersi in pretesti narrativi arzigogolati ma parla direttamente al lettore. Oltre i canini affilati, oltre la carnagione chiarissima, i protagonisti della storia rappresentano una parte di quelli che gli Stati Uniti sono oggi. Seeley pone la lente d’ingrandimento su problemi socio-politico-economici dell’America contemporanea adottando uno stile, soprattutto nel linguaggio, diretto e senza fronzoli. Corin Howell riesce a cogliere i diversi momenti della storia con un tratto dinamico e sfuggente – forse discontinuo in alcuni passaggi -, con espressioni, azioni, condizioni in continuo mutamento. Efficaci le transizioni delle creature dall’aspetto umano a quello sovrannaturale. Nota di merito a Mark Englert che riversa barili di un sangue rosso acceso appena ne ha occasione.

Rosso Profondo, edito in madrepatria da AfterShock Comics, è una bella storia di vampiri e una cruda storia d’America.

rosso profondo 2

 

Rosso Profondo voll. 1 e 2

Rosso Profondo voll. 1 e 2

Autori: Tim Seeley(storia)
Corin Howell (disegni)
Collana: Aftershock
Caratteristiche tecniche: 16,8x25,6; cartonato
Pagine: 128 pagine a colori
Volumi: 2 - serie completa
Prezzo: € 19,90 cad.
Editore: saldaPress
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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