Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco – Zack Snyder crea un’altra Galassia (non così lontana)

Abbiamo visto in anteprima Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, il nuovo film di Zack Snyder che uscirà in esclusiva su Netflix. Ecco le nostre impressioni, rigorosamente no spoiler

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Zack Snyder è tornato, con tutti i suoi pregi e difetti. Questa prima parte di Rebel Moon, la nuova saga fantascientifica che il regista ha realizzato per Netflix, mostra in modo chiaro ed evidente la mano del suo creatore. Prima di addentrarci e di approfondire i vari discorsi inerenti al film, vi dico subito che potremmo facilmente riassumere questa recensione con una semplice frase: se amate Snyder, impazzirete per questo film. Se invece non lo apprezzate, allora probabilmente vi divertirete a sottolineare più le cose che non vanno, rispetto a tutto il resto.

Con Snyder non ci sono mezze misure, è sempre stato così: lo ami o lo odi.
Io, personalmente, lo apprezzo. Più su alcune cose, che su altre, però mi rendo conto che ogni qualvolta viene annunciato un suo film, inizio a sentire un po’ di fomento ribollire nelle viscere.
Figuriamoci quando Netflix ha iniziato a far trapelare le prime immagini di questo progetto: nato come parte integrante del vasto universo di Star Wars, in seguito a varie vicissitudini è poi diventato a sua volta una galassia a sé stante, forse non così lontana lontana come quella di George Lucas, ma sicuramente meritevole di essere visitata.

Zack (dopo aver visto quasi tutti i suoi film, mi permetto di chiamarlo per nome…), questo film voleva farlo con tutte le sue forze, attingendo a piene mani dalla lezione di Lucas, per poi modellarlo con tutto il suo background di cultura Pop maturato nel corso degli anni. Sì, i riferimenti a Guerre Stellari sono evidenti, ma anche ad altre storiche saghe cinematografiche (Il Signore degli Anelli, Blade Runner, Il Gladiatore, la sua Justice League) e videoludiche. Ha rubato con gli occhi per remixare il tutto e donarci la sua visione, la sua saga, il suo universo, che parte da qui e si diramerà per altri due film (il secondo è già stato girato e uscirà ad aprile 2024, per il terzo forse bisognerà attendere un po’), un videogame e una serie a fumetti prequel. Un progetto enorme, un nuovo Snyderverse che non mancherà di far discutere.

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Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco

Protagonista di questa nuova saga è la talentuosa Sofia Boutella, ex ballerina con una spiccata attitudine al cinema d’azione. Interpreta Kora, una misteriosa straniera dal passato enigmatico, che vediamo iniziare una nuova vita su un pacifico pianeta di agricoltori. Il suo passato l’ha evidentemente segnata più del dovuto, nel corpo, ma soprattutto nell’anima. Kora non vuole niente, solo starsene per conto suo, magari seminando la terra, vivendo in modo semplice, godendosi la brezza del mattino sulla sua pelle. Lo sguardo è di chi ne ha viste troppe, nonostante la giovane età. Cosa e quando, lo scopriamo durante la visione del film, che pian piano ci svela qualcosa in più sulla ragazza che sperava di aver lasciato la guerra alle sue spalle, ma che tragicamente ritrova anche nella sua nuova casa.

Il male, in questa prima frazione di film, è incarnato dall’ammiraglio Atticus Noble (interpretato da Ed Skrein), che non si fa scrupoli a massacrare davanti all’intera popolazione il pacifico capo villaggio e a reclamare quasi tutto il raccolto che i poveri contadini avevani faticosamente messo da parte in vista della stagione invernale. I soldati dell’Imperium si stabiliscono sul pianeta, iniziando da subito a dettare legge e a molestare le donne. Un po’ troppo per i gusti di Kora, che risveglia il suo passato da guerriera per liberare il pianeta dall’oppressione e lanciare una sfida al Pianeta Madre.

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Chi sono gli oppressori?

Gli antagonisti non solo di Kora, ma di tutta la galassia, sono i soldati dell’Imperium: durante la visione, Snyder ci fa capire questa parte di universo è dominata da una civiltà imperialista sorretta da secoli da una monarchia tutto sommato apprezzata dal popolo. Gli ultimi regnanti, insieme ai loro eredi, sono però stati assassinati: questo ha scatenato caos e divisioni in tutti i pianeti, molti dei quali hanno cercato di reclamare indipendenza, altri provando a restare neutrali. Al momento l’Imperium è comandato da una sorta di governo corrotto e senza scrupoli, che nascondendosi dietro il ricordo degli amati regnanti, continua a stringere la sua morsa sulla popolazione. L’ammiraglio Atticus Noble – di fatto il villain principale di questo primo film – ha un look e un modo di fare dichiaratamente nazista.

L’Alleanza Ribelle di Snyder

Come Star Wars insegna, a un Impero del Male si contrappone sempre un’Alleanza Ribelle. In questo primo capitolo di Rebel Moon vediamo Kora partire per un lungo viaggio, al fine di mettere in piedi uno squadrone che possa resistere e contrastare il più possibile l’esercito del Pianeta Madre. Non sarà facile.
No, non intendo che non sarà facile mettere in piedi una sorta di esercito ribelle.
Non sarà facile per i prescelti dire di no a Kora, una donna che con poche parole riesce a scuotere anche l’animo di un soldato che ha più voglia di vivere. O coinvolgere una guerriera che non ha più niente da perdere, perché… beh, perché ha già perso tutto. Rimane solo la rabbia, la voglia di vendetta, la consapevolezza che per avere la pace bisognerà combattere.

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Accanto alla protagonista troviamo Gunnar (Michiel Huisman), un contadino all’apparenza troppo ingenuo e superficiale, mosso da buone intenzioni, ma che trasforma in pessime azioni. Oltre a lui c’è il mercenario Kai (Charlie Hunnam), una sorta di Han Solo più cinico e senza scrupoli; Tarak (Staz Nair), un nobile diventato prima fabbro e ora guerriero; il generale Titus (che ha il volto e il fisico di Djimon Hounsou), un grande e apprezzato stratega militare caduto in disgrazia e depressione. Le sue fattezze ci ricordano gli eroi visti in 300, con qualcosa di God of War. Abbiamo poi uno dei personaggi più affascinanti, Nemesis (Doona Bae), una formidabile guerriera pronta a dare la vita per la causa e – ultimo, ma non certo per importanza – Darrian Bloodaxe, interpretato da Ray Fisher (Cyborg in Justice League), che qui ritroviamo come capo dei ribelli, un esercito che cerca di rovesciare il Pianeta Madre.

Ecco, nella costruzione del gruppo forse il buon Snyder è andato un po’ troppo di fretta: benché ogni personaggio abbia la sua caratterizzazione precisa, si percepisce subito che abbiamo di fronte dei comprimari dall’aspetto epico, almeno in questo primo capitolo. Ci vengono presentati, sappiamo (o intuiamo) cosa sono in grado di fare e successivamente vengono arruolati. Speriamo davvero che vengano approfonditi di più nel secondo film della saga, perché sarebbe un peccato se restassero solo delle figure di contorno, visto l’enorme potenziale che riesco a esprimere. Le scene d’azione che li coinvolgono, però, sono davvero strepitose e – come si dice in questi casi – da sole valgono il prezzo del biglietto.

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Le citazioni

Lo abbiamo detto all’inizio e ribadito anche qualche riga fa: sono tante, alcune piuttosto evidenti, altre appena accennate. Snyder ha attinto da tutto il Multiverso della cultura Pop, prendendo senza problemi tutto quello che gli sarebbe potuto servire per raccontare la sua storia. Un racconto lineare, che non brilla di originalità, ma in cui è evidente la passione e la forza che il regista ci abbia infuso. Una passione totale, che come un vento porta ricordi di Star Wars, dei western di Sergio Leone, del Signore degli Anelli e di tantissime altre opere che hanno contribuito a formare il nostro background. Zack ha preso da tutti per il suo progetto, ha modellato ogni ricordo e derivazione per metterlo al servizio di un universo le cui fondamenta sono altre opere. Per molti sarà un difetto (e vi capisco, in parte), per me è stata una bella trovata.

Guardando questa Luna Ribelle non possiamo far altro che percepire passione e sfrontatezza, eccesso e voglia di far divertire lo spettatore. Zack Snyder vede la Luna Piena, noi abbiamo appena iniziato a vedere quella Crescente. Che somiglia tanto all’alba di un qualcosa di grande.

Ma per vederla, bisogna avere lo stesso spirito del regista.
Se ce l’hai, sei pronto a far parte dei Ribelli… altrimenti, per te questa Galassia sarà veramente lontana lontana.

Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco

Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco

Paese: USA
Anno: 2023
Durata: 135 minuti
Regia e soggetto: Zack Snyder
Sceneggiatura: Zack Snyder, Shay Hatten, Kurt Johnstad
Casa di produzione: Grand Electric, The Stone Quarry
Distribuzione italiana: Netflix
Interpreti e personaggi:
Sofia Boutella: Kora
Charlie Hunnam: Kai
Djimon Hounsou: generale Titus
Michiel Huisman: Gunnar
Staz Nair: Tarak
Doona Bae: Nemesis
Ray Fisher: Darrian Bloodaxe
Cleopatra Coleman: Devra Bloodaxe
E. Duffy: Millius
Jena Malone: Harmada
Ed Skrein: ammiraglio Atticus Noble
Fra Fee: reggente Balisarius
Stuart Martin:
Corey Stoll:
Cary Elwes:
Alfonso Herrera:
Rhian Rees:
Ray Porter:
Ingvar Eggert Sigurðsson: Hagen
Voto:

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Mr. Kent

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.

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