Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale – Papà, ho perso la Bat-cintura

Si comincia a respirare aria natalizia con l’arrivo, su Prime Video, del film animato “Merry Little Batman” (Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale). Protagonista della vicenda è Damian “Kevin McCallister” Wayne, figlio di Bruce Wayne, nientepopodimeno che Batman. Ecco la nostra recensione del vostro prossimo classico natalizio preferito.

copertina recensione un piccolo batman

Se è vero che già da fine novembre gli esercizi commerciali hanno cominciato a vestirsi a festa, con lucine ed addobbi ad hoc, ed ogni anno sembra che inizino a farlo sempre prima, è dall’8 dicembre – come vuole la tradizione – che si inizia a respirare l’aria natalizia più autentica. Vi sarete probabilmente dedicati, grazie anche al weekend “lungo”, ad addobbare l’albero con palline colorate e lucine di ogni forma, ad allestire il presepe e aiutare i più piccoli a scrivere la letterina a Babbo Natale.

Se, dunque, volete completare il quadro ed occupare uno di questi (o dei prossimi) pomeriggi con la visione di un film – magari il primo della stagione – a tema, possibilmente coniugandola con la vostra passione per i supereroi, noi siamo qui per questo. Su Prime Video, infatti, è sbarcatoMerry Little Batman (in italiano, “Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale”), film d’animazione rivolto soprattutto ad un pubblico più piccino, che porta il Natale di Gotham City nelle case degli spettatori.

Merry Little Batman viene ordinato da Warner Bros. Animation nel 2021 con la dirigenza che affida il compito di scrivere e dirigere un film di Natale con Batman a Mike Roth (già autore di Regular Show e SpongeBob). Lo sviluppo della pellicola, pensata per il piccolo schermo, in particolare per HBO Max (prima di cambiare nome in Max) e Cartoon Network, procede fino all’agosto 2022 quando la nuova dirigenza, insediatasi dopo l’acquisizione da parte del gruppo Discovery, taglia dall’organigramma questo ed altri progetti animati. Arriviamo dunque all’aprile 2023 con Prime Video che annuncia ufficialmente di aver acquisito i diritti di distribuzione del film (ve ne avevamo parlato qui), che sarebbe arrivato da lì a poco.

Eccoci, infine, all’8 dicembre 2023, con il film sulla piattaforma streaming, l’albero già illuminato in salotto, una coperta ed una cioccolata calda ed il telecomando puntato verso lo schermo. Premete play ed è un po’ già Natale. Anzi, Bat-Natale.

Protagonista del lungometraggio animato è Damian Wayne, figlio di Bruce Wayne/Batman. Piccola doverosa premessa, soprattutto per gli spettatori che, di Batman, hanno una conoscenza esclusivamente cinematografica e non fumettistica: Damian non è un personaggio originale creato appositamente per questo film ma è presente nella vita di Batman dal 2006, quando l’autore scozzese Grant Morrison lo introdusse all’inizio della propria gestione sulla serie regolare del Crociato Incappucciato. Nato come Damian al Ghul, il ragazzo, che ora vive a Gotham e indossa i panni di (quarto) Robin, è il figlio di Talia al Ghul, figlia di Ra’s al Ghul, ovvero uno dei nemici più spietati di Batman. Talia è, quindi, una delle assassine più efficienti dell’Universo DC a fumetti e ciò, se avete già visto il film, potrebbe aiutarvi a diradare qualche nebbia su un paio di battute ad essa rivolte.

Mancano solo due giorni a Natale e Damian, bimbo vivace e curioso di otto anni (e quattro giorni), non vede l’ora di ricevere il Bat-regalo: un rampino, un batrang, un costume personalizzato o qualsiasi altro accessorio che possa avvicinarlo al padre. Il fido ed amorevole maggiordomo Alfred lo insegue per tutta Villa Wayne durante le giornate in cui Damian tenta di replicare le imprese del padre, imitandone non solo le mosse – mostrando di possedere già un’ottima tecnica di base – ma anche la voce grave ed intimidatoria.

Al di fuori, intanto, Gotham City è divenuta la città più sicura del mondo, grazie agli sforzi profusi di Batman che, dopo l’arrivo di Damian, ha deciso di eliminare il crimine per permettere al figlio di avere una vita sicura. Insomma, fin dalle prime battute, il rapporto padre-figlio è il leitmotiv dichiarato del film, che si presenta dunque come una classica commedia natalizia rivolta a tutta la famiglia e vuole parlare, grazie al suo protagonista, soprattutto ai più piccoli.

Damian ha il comportamento classico e naturale di tutti i bambini della sua età in questo periodo: è impaziente di scartare il proprio regalo, scoprire cosa suo padre ha pensato potesse piacergli per la festa più magica dell’anno, utilizzare un oggetto che possa farlo sentire proprio “come papà”. Scavate nei vostri ricordi di infanzia: non avete mai desiderato pensandovi adulti, anche solo per un giorno, di fare lo stesso lavoro di vostro padre? Ecco, il papà di Damian è un supereroe e, se pensiamo al Cavaliere Oscuro, alla sua iconografia ma anche alla sua evoluzione stilistica negli anni, cos’è che non è mai mancata? La Bat-cintura! Tutti gli oggetti che Batman usa quotidianamente per la lotta al crimine sono custoditi in una di quelle tasche, pronti ad essere utilizzati secondo la circostanza.

Quella per Damian, ovviamente, è una Bat-cintura giocattolo – e il ragazzo non apprezza particolarmente: così si crea il primo punto di rottura nella storia, acuito dalla chiamata in missione della Justice League. Batman deve allontanarsi da casa proprio a ridosso del Natale e, ca va sans dire, lasciare Damian a Villa Wayne. Un incipit, dunque, molto classico seppur declinato in versione supereroistica che porta Damian in una dimensione alla Kevin McCallister quando due scagnozzi del Joker tentano di rapinare Villa Wayne.

La sequela di eventi che si scatena richiama ed omaggia quella di cui si è reso protagonista vent’anni fa proprio Macaulay Culkin nel classico natalizio che rivediamo ogni anno e porta il nostro piccolo Damian a trovare un costume che Bruce aveva progettato per lui nel caso le cose fossero andate storte e Gotham avrebbe avuto nuovamente bisogno di un vigilante. Lo sviluppo della pellicola procede in maniera abbastanza lineare e prevedibile quel tanto che basta (ma poi, diciamocelo, quand’è che un film di Natale è veramente originale?!), con Damian nell’inedito ruolo di piccolo Batman wannabe che sbatte il muso contro il piano più grande orchestrato dal grande villain e gli avvertimenti del padre: per essere un supereroe c’è bisogno di «concentrazione, responsabilità e sacrificio. E un’alta soglia del dolore».

Al termine dei 96 minuti, Merry Little Batman sarà risultato un buonissimo film da vedere insieme alla famiglia, magari proprio con la disposizione descritta in apertura. Sa divertire, sa far immedesimare il pubblico di riferimento nel protagonista, sa far emozionare e – perché no?! – sa anche far spaventare quanto basta. Senza risparmiarsi nell’affrontare tematiche più mature (il senso di responsabilità, i rapporti padre-figlio, l’eredità) pur non premendo sull’acceleratore per mantenere un tono adatto ai bambini , sa scaldare genuinamente il cuore con un Batman molto premuroso ed un Damian vivace quanto dolce.

Se conoscete i personaggi anche nella controparte cartacea – oppure, per quanto concerne l’animazione, dai film del DC Universe Animated Orignial Movies – sia Bruce che Damian hanno subìto un’inevitabile riscrittura, un po’ più accogliente, meno distaccata e determinata. In qualche senso, più umana e vicina al pubblico ma comprensibilmente straniante per coloro che conoscono i personaggi sotto quest’altra lente.

Pezzo forte del film è l’animazione, ad opera di Gigglebug and Doghead Animation: i personaggi – e come loro, gli ambienti, gli oggetti, i veicoli – si presentano con corpi affusolati, quasi nervosi e talvolta sproporzionati a seconda della loro funzione nella pellicola. Merry Little Batman richiama l’atmosfera natalizia nel comparto grafico, utilizzando colori sgargianti e un movimento perpetuo che donano un buon ritmo visivo e narrativo alla pellicola tutta. Non mancano gli omaggi ad altri prodotti per lo schermo del passato come la colonna sonora della serie TV con Adam West, ad un impianto narrativo che nella seconda parte richiama l’episodio “The Man Who Killed Batman” di Batman TAS fino alla caratterizzazione dei villain ripresa capillarmente dai film più camp di Schumacher.

Merry Little Batman è la novità natalizia che cercate per dare il via alle vostre festività: un film a tema, un’atmosfera perfettamente riconoscibile, situazioni divertenti e avventurose soprattutto agli occhi degli spettatori più piccoli. Non aspettate altro tempo, preparate una cioccolata calda (con i marshmallow, come quella di Alfred), mettetevi sul divano con una coperta e premete play.

A voi tutti Bruce e Damian, felice Bat-Natale!

Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale

Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale

Titolo originale: Merry Little Batman
Paese: USA
Anno: 2023
Durata: 92 minuti
Regia: Mike Roth
Soggetto: Morgan Evans, Mike Roth
Sceneggiatura: Morgan Evans, Jase Ricci
Casa di produzione: Metro-Goldwyn-Mayer, Warner Bros. Animation
Distribuzione italiana: Amazon Prime Video
Doppiatori italiani:
Simone Mori: Bruce Wayne/Batman
Ciro Clarizio: Damian Wayne
Bruno Alessandro: Alfred Pennyworth
Nanni Baldini: Joker
Franco Mannella: Pinguino
Daniele Raffaeli: Terry
Tiziana Avarista: Francine
Daniela Calò: Poison Ivy
Perla Liberatori: Vicky Vale
Riccardo Scarafoni: Mr. Freeze
Dove vederlo: Amazon Prime Video
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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