Licantropus – Recensione dello special horror dei Marvel Studios

È uscito il 7 ottobre su Disney+ Licantropus, il primo special dei Marvel Studios che introduce la compagine horror nel MCU. MegaNerd l’ha visto per voi!

recensione licantropus

Se dici Marvel pensi ai supereroi, ma la Casa delle Idee nel profondo non è solo superumani in spandex e tutine attillate; nei suoi meandri più oscuri, anni fa realizzò moltissime storie a tinte horror con protagonisti i mostri della mitologia e delle leggende, su tutti Dracula e Werewolf by Night (in Italia conosciuto come Licantropus).

Ed è proprio a quest’ultimo che i Marvel Studios di Kevin Feige hanno voluto dedicare il primo special del MCU, rilasciato su Disney+ il 7 ottobre, che con le sue atmosfere horror inaugura l’imminente festa di Halloween ma, soprattutto, fa da apripista al debutto dei mostri all’interno dell‘Universo cinematografico Marvel. Perché il Licantropo Marvel non è l’unico mostruoso protagonista.

Ma chi è Licantropus o Werewolf By Night? È necessario spendere due parole sul Lupo Mannaro protagonista del ‘mini‘ film di Disney+ prima di analizzarlo nel dettaglio.

 

Gli anni ’70 sono stati molto prolifici per gli amanti del genere horror e la Marvel, nota da sempre per essere una casa editrice che cerca di stare al passo con i tempi, cercò di contribuire con l’introduzione di alcuni personaggi atipici per la Casa delle Idee. Nel 1972 grazie a Gerry Conway (l’assassino della fidanzata d’America Gwen Stacy) e Mike Ploog, fece il suo esordio la testata Werewolf By Night, horror con protagonista Jack Russell, antieroe e lupo mannaro ispirato al mito dell‘Uomo Lupo (o Licantropo), mostro che sin dagli anni ’30, tante volte aveva spaventato gli spettatori dei cinema nelle sue numerose incarnazioni cinematografiche.

Jack, maledetto il giorno del suo diciottesimo compleanno, in presenza di luna piena, si trasformava nella feroce e bestiale creatura che andava alla ricerca di vittime, in particolare malfattori da uccidere in quanto per lui “il suo potere/maledizione andava usato a fin di bene“. Le avventure, spesso, si concentravano sulla ricerca disperata di Jack di una cura per la sua licantropia anche se nel corso del tempo ha imparato a controllarsi. Diversi sono stati gli incontri anche con gli altri eroi Marvel, come Spider-Man e Ghost Rider. Le avventure cartacee di Licantropus/Jack Russell durarono ben 43 numeri, con il numero 32 della collana che viene spesso ricordato in particolare per l’introduzione del personaggio di Moon Knight, altro eroe che ha esordito da poco nel Marvel Cinematic Universe con l’omonima serie Disney+ con protagonista Oscar Isaac (a questo link e a questo le impressioni di MegaNerd).

 

Tornando allo show Disney+, Licantropus vede alla regia l’esordiente Michael Giacchino, compositore noto per aver collaborato alle colonne sonore di pellicole come The Batman, Up, Gli Incredibili e molte altre, che per la prima volta si diletta dietro la macchina da presa (curando comunque la musica dello show). L’approccio del regista alla realizzazione di Licantropus, è quello di adottare come punto di riferimento la filmografia horror in bianco e nero del secolo scorso pescando alcuni elementi classici da pellicole come (appunto) l’Uomo Lupo del 1940 o la serie paranormale anni ’50 The Twilight Zone, che ben si sposano con le tematiche e la storia che Giacchino vuole raccontare.

Teaser per Licantropus

La trama si svolge, sorprendentemente, nello stesso Universo degli Avengers e quindi ai giorni nostri. Tutto parte dalla morte di Ulysses Bloodstone, detentore della pietra Bloodstone, strumento da sempre utilizzato per combattere i mostri che camminano sulla Terra. Al capezzale del cacciatore si presentano alcuni colleghi, tra cui Jack Russell (interpretato dall’ottimo Gael García Bernal), e la figlia del defunto, Elsa Bloodstone (l’affascinante Laura Donnelly) anch’essa guerriera e cacciatrice, rinnegata dal padre e dalla matrigna. L’obiettivo di tutti i presenti è solo uno: diventare il detentore della pietra Bloodstone.

Licantropus: online tante nuove immagini ufficiali dell'inquietante speciale di Halloween prodotto dai Marvel Studios

Ulysses però non vuole lasciarla a chiunque, ma solo a chi si dimostrerà il miglior cacciatore di mostri. I partecipanti dovranno quindi catturare e uccidere il mostro in cui è incastonato il rubino e se necessario eliminare anche gli altri pretendenti. Jack ha in realtà un altro obiettivo, ovvero liberare il mostro in cui è incastonata la pietra, che altri non è che l‘Uomo Cosa (Man Thing) e per questo chiede l’aiuto di Elsa in cambio del rubino. La donna però non conosce tutti i segreti di Jack che presto verranno presto a galla…

Dove si colloca "Licantropus" nel Marvel Cinematic Universe - Fumettologica

La scelta dell’utilizzo del bianco e nero (anche se sarebbe più corretto definirlo un Black, White & Blood) dona ancora più cupezza e incentivano le sensazioni di paura e angoscia di Licantropus. Anche se non si tratta di un bianco e nero ‘puro‘ come per WandaVision, in quanto la pellicola è stata girata a colori e poi ‘decolorata‘ successivamente, il risultato che si ottiene è sicuramente soddisfacente. Le tecniche, le inquadrature, i dialoghi e l’utilizzo centellinato della musica se non in alcune scene dove deve obbligatoriamente aumentare la suspence ricordano molto il genere classic horror almeno nella prima parte.

Nel ‘secondo tempo’ del film, dove entra in campo a tutti gli effetti Werewolf, Giacchino spinge sull’acceleratore, realizzando alcune vere e proprie scene splatter come mai si sono viste in un film Marvel, ovviamente il tutto edulcorato dal b/n (si tratta pur sempre di un prodotto Disney). Il combattimento tra Licantropus e alcune guardie è sicuramente il pezzo forte, e il regista si dimostra poco ‘parsimonioso’ nell’utilizzo del sangue abbondando fino a quasi non vedere più nulla sullo schermo.

Apprezzabile anche la decisione di come rappresentare Licantropus, molto fedele all’originale controparte fumettistica e quindi più uomo che lupo, e l’Uomo Cosa, assolutamente carismatico e con più spazio rispetto a quello che si pensava inizialmente, nonché identico al personaggio dei fumetti grazie anche a una buona CGI (differentemente di quanto visto recentemente su She-Hulk quando si tratta di inquadrare la Gigantessa di Giada, ma questa è un’altra storia). Proprio quest’ultimo siamo sicuri che, se utilizzato bene in futuro, potrebbe avere lo stesso successo ottenuto da Groot de I Guardiani della Galassia.

Licantropus: Gael García Bernal svela quante ore erano necessarie per indossare il costume

Ottima interpretazione da parte dei due protagonisti principali Gael García Bernal ben calato nel personaggio sia in forma umana che in forma di licantropo, e Laura Donnelly, bellissima e bravissima, anche se la Elsa Bloodstone che porta sullo schermo appare meno impavida e avvezza alla caccia dei mostri rispetto al fumetto, nonostante dimostri di essere un’eccelsa combattente. Il resto del cast passa un po’ in secondo piano dato il poco tempo a disposizione, ma lo sviluppo degli altri personaggi non è un elemento necessario per lo svolgersi della trama. 

Licantropus, un pastiche felice che mescola ironia e azione sopra le righe - MYmovies.it

Nel complesso Licantropus si dimostra una buona pellicola Marvel, con diversi spunti e personaggi interessanti che non vengono però molto approfonditi, lasciando probabilmente ad altre sedi (Blade ?) la possibilità di scavare più a fondo nel passato e nella indole degli stessi. Sicuramente è un prodotto non adatto a tutti i fan, meno commerciale rispetto a un film sugli Avengers o Spider-Man, ma risulta comunque godibile, divertente e per nulla noioso grazie anche a una storia ben costruita e ritmata nei suoi appena 53 minuti di durata (tempi inusuali se si parla di MCU).

Marvel Studios presenta: Licantropus (titolo originale “Werewolf By Night”)

L’unica nota stonata riguarda, ad avviso di chi scrive, il finale. Anche in questo caso gli Studios hanno inserito nelle battute finali uno scambio di dialoghi forzatamente di natura comica che potevano essere risparmiati, dato anche il tipo di prodotto. Per carità, queste poche battute da Buddy film di serie C, non screditano il risultato finale, ma lasciano quella sensazione di ‘ma perchè?‘.

Comunque, grazie forse anche al primo ‘test’ quale è stato Doctor Strange nel Multiverso della Follia e all’esperto regista Sam Raimi, con Licantropus gli Studios confermano di saperci fare con l’horror, molto di più rispetto alla commedia spesso e volentieri esasperata in molti film e serie TV. Ogni tanto un prodotto un po’ più adulto non guasta, e Licantropus è sicuramente uno show per gli adulti che sarà considerato magari ‘di nicchia‘ rispetto ad altri del MCU, ma che consigliamo senza alcun dubbio.

 

Licantropus

Licantropus

Regia: Michael Giacchino
Anno: 2022
Paese: USA
Durata: 53 minuti
Casa di produzione: Marvel Studios
Interpreti e personaggi:
Gael García Bernal: Jack Russell/Licantropus
Laura Donnelly: Elsa Bloodstone
Harriet Sansom Harris: Verusa
Titolo originale: Werewolf By Night
Dove vederlo: Disney+
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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