Lamù – Prime impressioni sul remake

Il 13 ottobre è stata trasmesso l’episodio 1 di Urusei Yatsura, l’atteso remake di Lamù. Queste sono le nostre prime impressioni a caldo

copertina recensione lamù

Urusei Yatsura – Lamù è uno dei manga segnanti e significativi degli anni Settanta – Ottanta nato dall’incredibile fantasia di Rumiko Takahashi. Con Lamù, la Takahashi ha consegnato all’immaginario collettivo una delle protagoniste femminili che ancora fanno battere il cuore a milioni di fan sparsi per il mondo. Al suo incredibile successo, che non ha mai mostrato segni di cedimento dal 1978 a oggi, ha certamente contribuito l’adattamento anime dello Studio Pierrot che nel 2021 ha festeggiato i suoi primi quarant’anni.

Il 2022 ha segnato  il ritorno della nostra adorata fanciulla giunta dallo spazio e dell’incredibile seguito di spassosi figuranti che, al suo fianco, ci hanno regalato risate a crepapelle e timidi batticuori. Il 13 ottobre è andata in onda la prima puntata del remake questa volta firmato da David Production (Fire Force, Le bizzarre avventure di Jojo) sotto l’attenta supervisione di Rumiko Takahashi.

Nonostante sia stato trasmesso da Fuji TV solo da qualche giorno, è possibile vedere Lamù al di fuori del Giappone? La risposta è sì e legalmente sulla piattaforma streaming HIDIVE; certo, i sottotitoli sono disponibili solo in inglese ma direi che per ora possiamo accontentarci.

Naturalmente l’approccio emotivo alla visione non è stato dei più facili e il timore che si potesse rovinare un cult di questa portata, c’era eccome. Immaginate di riprendere in mano dopo anni uno dei manga che più adorate. C’è polvere sul volume che pulirete delicatamente, odorerete le pagine, e sfogliandolo ricorderete quanto affetto provate per lui, per i bei momenti che vi ha regalato leggendolo. Potete comprare tutte le nuove e costosissime riedizioni, ma nessuna vi regalerà quelle emozioni, siete d’accordo?

Urusei Yatsura – Lamù affidato alla regia di Hideya Takahashi (JoJo’s Bizarre Adventure: Golden Wind, Strike Witches: Road to Berlin), Yasuhiro Kimura (JoJo’s Bizarre Adventure: Golden Wind, 2.43: Seiin High School Boys Volleyball Team) e Takahiro Kame (JoJo’s Bizarre Adventure: Golden Wind) è visivamente ottimo, il character design, che una volta era di Akemi Takada ora è firmato da Naoyuki Asano, è spettacolare. Le sigle di apertura e chiusura? Due meraviglie. Tuttavia, e lo dico ai nostalgici e ai puristi, non è la vostra Lamù. Ciononostante dovete darle assolutamente una possibilità perché l’anime che vedrete è qualitativamente ineccepibile.

La Lamù del 2022 non adatterà l’intera storia originale ma promette di portare sullo schermo una selezione delle spalmati in 23 episodi che verranno rilasciati nell’arco di sei mesi. Sappiamo già in ogni caso che Lamù godrà anche di una seconda stagione raggiungendo così un totale di 46 puntate.

Il primo episodio appena trasmesso è l’ormai mitica discesa sulla terra degli Oni pronti a conquistare la Terra. A Tomobiki, località immaginaria corrispondente al distretto di Nerima a Tokyo, vive lo sfortunato Ataru Moroboshi, un ragazzo tutto ormoni innamorato della sua compagna di classe Shinobu ma pronto a distrarsi dietro a ogni graziosa gonnella che gli passa accanto.

Il caso vuole che il destino della Terra dipenderà solo da lui. Gli Oni lo hanno scelto casualmente per dare una possibilità di salvezza al pianeta: se entro dieci giorni riuscirà a vincere una gara di velocità con la figlia del capo, Lamù, toccandole i piccoli corni presenti sulla testa, l’invasione verrà bloccata. Non avendo scelta, Ataru si immola per la causa scoprendo solo con l’inizio della gara che Lamù sa volare ed è in grado di scaricare fulmini come una nuvola carica di elettricità.

Lamù - Prime impressioni sul remake

Il povero Ataru, al quale il monaco Sakurambo non fa che ricordare di essere nato sotto una cattiva stella, è vessato dal mondo intero, persino dai suoi genitori per i continui tentativi falliti. Per dargli coraggio, Shinobu gli promette di sposarlo ed è così che, invaso da nuova linfa vitale (e ormonale), Ataru riesce a sfilare il reggiseno a Lamù costringendola a rallentare e ad andargli incontro per riprenderlo. Incredibilmente Ataru riesce nell’impresa, la Terra è salva e in un momento di euforia grida che si sposerà. Peccato che omettendo il nome della sua fidanzata, Lamù si convince che fosse una proposta diretta a lei. Così ha inizio la vita sulla Terra di Lamù accanto al suo tesoruccio Ataru.

Lamù - Prime impressioni sul remake

Sumire Uesaka presta la voce a Lamù, mentre Hiroshi Kamiya è Ataru Moroboshi. Con loro troviamo gli attori Maaya Uchida e Mamoru Miyano rispettivamente come Shinobu Miyake e Shutaro Mendo, Wataru Takagi, nel ruolo di Sakurambo, Miyuki Sawashiro in quello di Sakura e Konishi come Rei.

Degne di menzione sono certamente l’opening e l’ending del nuovo anime. Il tema di apertura è “AIUE” realizzato dai MAISONdes con la partecipazione dell’artista Minami e di SAKURAmoti. I titoli di testa iniziano con un Ataru appena animato accostato alle tavole originali del manga. Vari sono i riferimenti ai giochi arcade classici come Space Invaders e a quelli JRPGS.

Il tema finale è “Tokyo Shandy Rendezvous”, con la musica degli artisti Kaf e Tsumiki. Kaf la ricordiamo per aver scritto uno dei temi finali dell’anime Black Clover e per aver collaborato con VTuber Kizuna Ai. I titoli di coda propongono in versione kawaii Lamù, Ataru e tutti gli altri comprimari che incontreremo nelle prossime puntate.

La qualità grafica di questo remake è fuori discussione e anche solo per questo merita una possibilità. Non sappiamo ancora cosa gli autori hanno deciso di raccontare dei numerosi capitoli che compongono l’opera ma dai primi ci aspettiamo la canonica presentazione di tutti i personaggi principali che popolano questa folle storia.

Nonostante l’incipit sia conosciuto ai più, le risate non tardano ad arrivare grazie alla comparsa di Sakurambo e degli sfortunati genitori di Ataru, rassegnati ad avere un figlio attira guai. Lamù è splendida e di colpo vi ricorderete perché eravate perdutamente innamorati di lei.

In conclusione, una menzione speciale alla Signora Moroboshi, la mamma di Ataru, alla quale devo il mio nome su MegaNerd. Il suo sguardo rassegnato e la perenne intolleranza verso Ataru-kun mi erano mancati moltissimo.

Date una possibilità alla Lamù 2.0. Non ve ne pentirete.

Urusei Yatsura (2022)

Urusei Yatsura (2022)

Studio: David Production
Soggetto orignale: Rumiko Takahashi
Regia: Hideya Takahashi, Yasuhiro Kimura, Takahiro Kame
Character design: Naoyuki Asano
Color design: Ayaka Nakamura
Direzione artistica: Masanobu Nomura
Direzione fotografia: Yuichiro Osada
Direzione delle animazioni in CG: Kanji Oshima
Episodi: 1 su 23
Disponibilità: Inedito

Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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