> A otto anni di distanza dal terzo capitolo, torna il Kung Fu Panda più simpatico e forte che conosciamo. Questa volta avrà una nuova sfida da affrontare, l’accettazione di crescere e del cambiamento e di diventare quello che è destinato a essere, lasciando il vecchio per il nuovo.
Dove eravamo rimasti?
Alla fine del terzo capitolo della saga, Po riceve dal maestro Oogway il Bastone della Saggezza, che gli consente di aprire il mondo degli Spiriti qui sulla Terra. Al momento trascorre la sua vita da eroe della Valle della Pace e possiede il potere del Guerriero Dragone (il più potente dell’arte del Kung Fu). Ma la sua quotidianità viene interrota quando il maestro Shifu gli comunica che il suo percorso di crescita di guerriero non è ancora terminato ed è destinato a diventare la nuova guida spirituale della valle, ciò comporta abbandonare il suo ruolo di Guerriero Dragone e che dovrà individuare e addestrare il suo successore.
Però Po non è contento, perché non si sente ancora pronto al passaggio di testimone (il motivo è che gli piace il ruolo di Guerriero Dragone e non vuole lasciarlo) e anche perché non si ritiene all’altezza per essere la nuova guida spirituale, anche se gli è stato consegnato il bastone della saggezza e fatica a trovare un allievo.
La sua ricerca viene interrotta quando si imbatte nella giovane abile volpe Zhen, (doppiata in originale da Awkwafina) che cerca di rubare i cimeli al Grande Tempio. Dopo averla arrestata, la piccola ladruncola lo informa che c’è un nuovo pericolo, ovvero la malvagia maga mutaforme, la Camaleonte, (doppiata in originale da Viola Davis) che è in grado di assumere le sembianze di chiunque e che vuole dominare su tutti i territori e lei è la sola che sa come raggiungere Juniper City, la città dove regna.
Così inizia la nuova avventura con Po e Zhen che partono per la missione, seguiti a loro insaputa da i due padri di Po, l’oca Mr. Ping e il panda Li, per proteggerlo in caso di pericolo, creando esilaranti siparietti.
Kung Fu Panda 4 mantiene l’umorismo del franchise della DreamWorks Animation, anche se in questo capitolo si sente la mancanza dei Cinque Cicloni (che vengono menzionati all’inizio del film da Po che spiega che sono impegnati in missioni segrete e poi li vediamo velocemente in una scena finale aggiunta in post-produzione) , regala un’ora e mezza di risate e spensieratezza, soprattutto grazie all’introduzione dei nuovi personaggi comprimari, come i tre coniglietti apparentemente “carini e coccolosi” ma in realtà pronti a diventare delle belve feroci (stile Gremlins a contatto con l’acqua) o tutti i criminali che popolano il sottobosco di Juniper City.
I registi, Mike Mitchell e Stephanie Stine, restano fedeli allo spirito della saga donando un film d’intrattenimento adatto a tutti, grandi e meno grandi, che fa divertire e ci insegna ad avere il coraggio di lasciare quello che siamo per diventare quello che saremo e si scoprirà che il vero nemico di Po è dentro di lui, cioè la paura del futuro e del cambiamento ma necessario per la crescita , e anche se è difficile e complicato, fa parte della vita e “non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta”.
Ultima chicca , la canzone nella scena finale, la cover del celebre pezzo di Britney Spears …Baby One More Time, cantata dai Tenacious D composto dall’attore Jack Black, voce originale del protagonista Po (in Italia continua ad avere la voce di Fabio Volo) e il collega Kyle Gass, che hanno girato il video della canzone sul red carpet alla prima del film e che è già diventata una nuova hit di successo mondiale.
Kung Fu Panda 4 è un film semplice per passare del tempo senza pensieri divertendosi in compagnia e mi raccomando, non dimenticate lo “SKADOOSH“!
Kung Fu Panda 4
Fabio Volo: Po
Carlo Valli: Shifu
Alessia Amendola: Zhen
Laura Romano: Camaleonte
Oliviero Dinelli: Mr. Ping
Paolo Marchese: Li Shan
Fabrizio Pucci: Tai Lung
Francesco Pezzulli: Han
Cinzia De Carolis: Nonna Cinghiale
Roberto Stocchi: Capitano Pesce
Flavio Aquilone: Scott
Mattia Nissolino: Panda Pig
