Io Sono il loro Silenzio, di Jordi Lafebre – Recensione

Jordi Lafebre, autore di Un’estate fa e Nonostante tutto firma un’altra incredibile graphic novel, Io sono il loro silenzio pubblicata da Bao Publishing. Questa è la nostra recensione

 

copertina recensione io sono il loro silenzio

Un nome, una garanzia. Jordi Lafebre, classe 1979, autore spagnolo che si è imposto sulla scena internazionale da diversi anni con storie bellissime come Nonostante tutto e Un’estate fa (co-ideato con il belga Zidrou), è tornato alla ribalta in Italia grazie a Io sono il loro silenzio.

Un volume unico che fa per tre, 112 pagine vorticose, rocambolesche e bellissime da divorare in apnea o, come fa la protagonista, scordandosi di dormire per una settimana.

Gli amanti dei gialli potranno crogiolarsi in un impianto sicuro e vincente che non delude mai. Io che di gialli ne leggo pochi ma adoro farmi trasportare dai mulinelli della mente umana ci ho sguazzato dentro febbricitante pensando a più riprese di aver capito tutto senza in realtà averci capito nulla fino alle ultime pagine.

Che bella lettura quella proposta da Bao Publishing, editore che scommette su un cavallo sicuro visto che Nonostante tutto è uno dei titoli di punta del suo sconfinato catalogo. Io sono il loro silenzio conferma, e mi conferma, che Jordi Lafebre pesca bene nelle emozioni umane, è gentile con le fragilità e disegna bene, ma così bene che potrebbe dimenticarsi i dialoghi e noi capiremmo tutto comunque.

Io sono il loro silenzio di Jordi Lafebre - Recensione

Tra Barcellona e dintorni, corriamo a perdifiato nella folle esistenza della psichiatra Eva Rojas. Mi servono una decina di aggettivi consecutivi per descrivere Eva: bellissima, brillante, promiscua, tossica, ficcanaso, arguta, incosciente, necrofobica, fragile, bipolare. La conosciamo nello studio del collega Llull che si occupa di stilarne un relazione valutativa. Eva è stata radiata dall’albo a seguito di alcuni reclami dei suoi pazienti lamentatisi della sua condotta poco canonica.

È qui che Eva racconta cosa le è accaduto nell’ultima settimana (e se questa è stata l’ultima, figuriamoci le altre). In breve, provando a sintetizzare con l’ansia perenne sul collo di rivelare troppo e beccarmi della “spoileratrice”, Eva parte per un testamento senza defunto e torna con un defunto senza testamento.

Una paziente di Eva, Penelope Monturós, appartiene a una famiglia di possidenti terrieri e viticoltori molto ricca che da oltre un secolo produce un Cava pregiatissimo che frutta nelle tasche della famiglia milioni di fatturato (il Cava è il tradizionale spumante spagnolo). Tutta la famiglia è chiamata a raccolta per la lettura del testamento della matriarca Dolores Monturós (102 anni, che Dio la benedica, sta meglio di me). Visto il bottino che offre il banco e l’alito appestante dei parenti – tutti – che in questi casi si riuniscono intorno ai tavoli delle grandi decisioni, Penelope chiede ad Eva di starle accanto in questo momento importante.

La sera prima della lettura del testamento, nell’immensa tenuta dei Monturós, si consuma un atroce delitto.

Io sono il loro silenzio di Jordi Lafebre - Recensione

Dunque ricapitoliamo: c’è un testamento, una ricchezza sconfinata sul piatto, cavallette travestite da parenti,  fiumi di bollicine e un cadavere. Vi confermo che ci sono anche maggiordomi e cameriere se volete iniziare a tirar fuori il taccuino di Cluedo.

Tuttavia ho premesso che di gialli io ne leggo pochi, figuriamoci se mi metto qui a consigliarli, non ne sarei capace. Ma quando si tratta di mulinelli umani, sciabordo comoda nella mia piscinetta di gomma.

Questo è sì un mistero da risolvere, ma è anche la storia di Eva che, a sua volta, è la storia della sua famiglia e di tantissime persone fragili che sfidano senza macchia e senza paura il mondo perché è innocuo rispetto alla Titanomachia che affrontano per restare in piedi. Lo fanno da soli, a volte per scelta e altre perché noi non riusciamo proprio a comprenderli.

Eva si nasconde dietro alla misteriosa morte che ha colpito la famiglia Monturós per non portare a galla i suoi di scheletri più spaventosi di un cadavere che sbugiarda una serena riunione di famiglia. E pian piano che ci avviciniamo alla soluzione anche la protagonista scioglie i nodi del suo malessere, spossata da una persecuzione che dura da anni che lei appanna tra alcol, pasticche e in generale in una quotidianità anarchica che l’aiuta a non pensare.

Io sono il loro silenzio è un thriller nel thriller, bipolare come Eva, con due poli appunto che sono importanti e centrali in egual misura che riesce laddove solo i più bravi come Lafebre arrivano: fa sorridere quando tutto è davvero triste.

Vorrei non averlo letto per leggerlo ora senza sapere quello che mi aspetta. Vorrei osservare qualcuno che lo legge gustandomi le sue reazioni e visto che sono stata brava fino a questo punto, concedetemi uno spoiler: no, non è stato il maggiordomo.

Io Sono il Loro Silenzio

Io Sono il Loro Silenzio

Autore: Jordi Lafebre
Editore: Bao Publishing
Formato: 21x28, cartonato, colore, 112 pagine
Volume unico
Prezzo: € 22,00
Voto:

Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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