Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del potere – Le nostre impressioni sui primi 2 episodi

Abbiamo visto i primi due episodi de “Il Siignore degli Anelli: Gli Anelli del potere” , la serie TV prequel dell’opera di J.R.R. Tolkien. Queste sono le nostre impressioni

recensione il signore degli anelli gli anelli del potere

L’estate sta finendo, l’ondata fantasy sta arrivando. Non poteva esserci ritorno migliore dalle vacanze per tutti gli amanti del genere. Quasi in contemporanea escono due show ambiziosissimi che sono dei prequel a due opere monumentali del genere fantasy. HBO (Sky Atlantic per l’Italia) e Amazon Studios si contendono a colpi di cappa e spada lo share con due opere che sembrano avere molto in comune. HBO ha pubblicato in contemporanea mondiale i primi due episodi di “House of Dragon” , prequel della serie tv di successo “Game of Thrones“. Risponde Amazon Studios con il prequel de “Il Signore degli Anelli“, vera e propria opera seminale per tutto il genere fantasy. I primi due episodi de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del potere” sono disponibili per tutti gli abbonati a Prime Video a partire da venerdì 2 settembre.

Tra gli aspetti in comune, oltre al fatto che entrambe presentano protagoniste donne in cerca di emancipazione e vendetta in una società maschilista, abbiamo sicuramente la portata degli investimenti per le loro produzioni. Per lo show di Prime Video si parla di un 468 milioni di dollari per la prima stagione, a cui vanno aggiunti i costi del marketing che dovrebbero aggirarsi intorno ai 13 milioni. La seconda stagione è già in cantiere e si prevede che i costi possano lievitare fino al miliardo di dollari. Morale della favola,  “Gli Anelli del Potere” risulta il progetto televisivo più costoso di tutti i tempi, come raccontato nel nostro articolo di qualche tempo fa.

Non sono nemmeno mancate le polemiche ad accompagnare l’uscita dei primi due episodi de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del potere” (i successivi sei episodi saranno centellinati settimanalmente, come il migliore dei vini in cantina). Nell’occhio del ciclone è caduto un approccio che secondo gli amanti dell’opera di Tolkien viene considerato troppo moderno unitamente a un trattamento di parità e inclusività considerato poco credibile nella Terra di Mezzo. In tal senso Amazon è stata costretta a bloccare per 72 ore le recensioni dello show per arginare il fastidioso fenomeno del “review bombing” con il quale gli hater cercano di influenzare le preferenze del pubblico. La stessa procedura non è stata applicata sul IMDb nonostante questa piattaforma web sia di proprietà della stessa Amazon. Chissà se ad alimentare le polemiche è stato l’aspetto di Arondir, l’elfo afro interpretato da Ismail Cruz Cordova e uno dei protagonisti dello show, come abbiamo anticipato in questo articolo? Sta di fatto che, al momento, la serie è ferma a un 37% di review positive su Rotten Tomatoes, il sito che raccoglie le valutazioni di critica e pubblico.

Noi siamo come San Tommaso e quindi finché non tocchiamo con mano, non crediamo. Pertanto vogliamo darvi le nostre prime impressioni su quanto visto nei primi due episodi senza farci influenzare da aspetti che esulano la qualità generale dell’opera.

La trama è ambienta nella mitica Seconda Era della Storia della Terra di Mezzo, ossia migliaia di anni prima gli eventi narrati in “Lo Hobbit” e “Il Signore degli Anelli“. La fonte da cui “Gli Anelli del Potere” attinge ispirazione è il “Silmarillion“,  forse il testo più arcaico tra quelli scritti da Tolkien, ma sicuramente quello più amato dallo scrittore britannico. Per i pochi che non lo avessero sentito nominare, Il “Silmarillion” è una libro che non ha la struttura del romanzo, ma è composto da una serie di scritti che rappresentano i fondamenti narrativi per i futuri capolavori di Tolkien. Il libro, pubblicato postumo nel 1977, descrive la cosmologia della Terra di Mezzo durante la prima e seconda Era. Un tempo in cui gli alti Elfi vivono nel massimo dello splendore e dove “il loro mondo era talmente giovane che non esisteva ancora il levar del sole, ma persino allora c’era la Luce”. La storia de “Gli Anelli del Potere” è incentrata su una giovanissima Galadriel, l’elfo che nella monumentale trasposizione cinematografica di Peter Jackson de “Il Signore degli Anelli” è interpretata da Cate Blanchett. Ne “Gli Anelli del Potere” Galandriel non assurge ancora al ruolo di Dama dei Boschi e regina di Lothlórien, ma è un’eroina che combatte contro la volontà della sua gente convinta che il male sconfitto in battaglia decenni prima (che ha visto la caduta dell’amato fratello) sia ancora presente e pronto a sferrare il suo letale attacco. Galadriel è un elfo combattente che ha toccato l’oscurità e che ha scelto di rivolgere il suo sguardo verso la Luce che brilla nel cielo piuttosto che assicurarsi un posto nella pace eterna di Valinor, roccaforte degli Alti Elfi.

“Perché il Male non dorme mai. E’ sempre in attesa e si manifesta nel momento del compiacimento che annebbia la vista.”

Tra le varie sottotrame imbastite in questi primi due episodi c’è anche quella dell’elfo Arondir che, oltre ad essere il primo ad accertare la presenza del male che si muove nell’ombra delle Terre di Mezzo, è protagonista di una relazione impossibile con l’umana guaritrice Bronwyn (interpretata da Nazanin Boniadi) , nel più classico degli stilemi Shakespeariani.

Questi primi due episodi sono serviti per disporre le pedine sulla scacchiera e per avviare le numerose trame che vede coinvolti oltre agli Alti Elfi,  gli umani stanziati nelle Terre del Sud,  i Nani protettori delle miniere e l’inedita razza dei Pelopiedi, una sorta di versione multietnica degli Hobbit che vede tra le fila l’attore afro americano Lenny Henry (ve lo avevamo anticipato in questo nostro articolo) e la bravissima Markella Kavenagh che interpreta Nori, un Pelopiede curioso con l’abitudine di ficcarsi nei guai: forse la performance attoriale che maggiormente ci ha convinto.

La regia di J. A. Bayona (qui anche in veste di produttore esecutivo. ma già regista di Sette minuti dopo la mezzanotte”, “The Impossible e del secondo capitolo di “Jurassic World“) ci accompagna per mano attraverso un viaggio meraviglioso che, in certo senso, prende le distanze dalla geografia tratteggiata ne “Il Signore degli Anelli” e ne propone una versione probabilmente più moderna ma non meno affascinante. Riscopriamo quindi luoghi epici come il reame di Valinor, le Montagne Nebbiose e le foreste di Lindon all’interno di un conteso di calma apparente.

Visivamente “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” è semplicemente meraviglioso. Un vero piacere per gli occhi che merita di essere ammirato nello schermo più grande che avete in casa. E se, come recita il vecchio adagio, “la bellezza ha il potere di guarire l’anima“, allora non dovete perdere l’occasione di immergere lo sguardo nelle meraviglie di questo show e goderne come se fosse un balsamo ricostituente.

I primi due episodi de “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” sono un solido antipasto per un progetto la cui trama è destinata a svilupparsi per più stagioni. Due soli episodi non sono sufficienti per dare una valutazione definitiva ma, per quel poco che abbiamo visto finora, ci troviamo di fronte ad progetto imponente, una vera e propria dimostrazione di forza da parte di Amazon Studios. Due episodi che fungono da gigantesco prologo e che bilanciano perfettamente  lo sviluppo della trama, l’approfondimento dei personaggi e la componente esplorativa. Per le scene action, finora ridotte al minimo, crediamo esserci spazio per i prossimi episodi.

Non mancate di vederlo, probabilmente ci troviamo di fronte alla serie TV dell’anno.

 

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

Paese: USA
Stagioni: 1
Episodi: 8
Durata: 66-68 min (episodio)
Personaggi e interpreti principali:
Galadriel (stagione 1-in corso), interpretata da Morfydd Clark (adulta) e da Amelie Child-Villiers (giovane), doppiata da Valentina Favazza (adulta) e da Charlotte Infussi (giovane). Guerriera elfica che ritiene che il male sia ritornato nella Terra di Mezzo. Elrond (stagione 1-in corso), interpretato da Robert Aramayo, doppiato da Manuel Meli. Elfo architetto e politico. Elanor "Nori" Brandipiede (stagione 1-in corso), interpretata da Markella Kavenagh, doppiata da Margherita De Risi. Ragazzina pelopiede alla ricerca di avventura. Poppy Grandesprezzo (stagione 1-in corso), interpretata da Megan Richards, doppiata da Agnese Marteddu. Pelopiede e migliore amica di Nori. Largo Brandipiede (stagione 1-in corso), interpretato da Dylan Smith, doppiato da Pasquale Anselmo. Padre di Nori e Dilly. Begonia Brandipiede (stagione 1-in corso), interpretata da Sara Zwangobani, doppiata da Giò Giò Rapattoni. Madre di Nori e Dilly. Sadoc Rintanati (stagione 1-in corso), interpretato da Lenny Henry, doppiato da Edoardo Siravo. Anziano pelopiede. Arondir (stagione 1-in corso), interpretato da Ismael Cruz Córdova, doppiato da Jacopo Venturiero. Elfo silvano innamorato della guaritrice umana Bronwyn. Bronwyn (stagione 1-in corso), interpretata da Nazanin Boniadi, doppiata da Benedetta Degli Innocenti. Madre umana e guaritrice che possiede una spezieria a Tirharad. Theo (stagione 1-in corso), interpretato da Tyroe Muhafidin, doppiato da Mattia Moresco. Figlio di Bronwyn. Celebrimbor (stagione 1-in corso), interpretato da Charles Edwards, doppiato da Francesco Prando. Fabbro elfico che forgiò gli Anelli del Potere, è un "brillante artigiano" conosciuto in tutta la Terra di Mezzo. Durin IV (stagione 1-in corso), interpretato da Owain Arthur, doppiato da Simone Mori. Principe della città nanica Khazad-dûm. Lo straniero (stagione 1-in corso), interpretato da Daniel Weyman, doppiato da Francesco Sechi. Straniero senza nome che precipita dal cielo da una meteora in fiamme. Halbrand (stagione 1-in corso), interpretato da Charlie Vickers, doppiato da Gianluca Cortesi. Umano in fuga dal proprio passato il cui destino si lega con quello di Galadriel. Isildur (stagione 1-in corso), interpretato da Maxim Baldry. Marinaio di Númenor. Míriel (stagione 1-in corso), interpretata da Cynthia Addai-Robinson, doppiata da Francesca Fiorentini. Regina reggente di Númenor, un regno isola governato dagli Uomini discendenti da Elros, fratello mezzelfo di Elrond.
Dove vederlo: Prime Video
Voto:

Leggi tutte le nostre recensioni sulle serie TV
Avatar photo

Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *