Il Passaggio – Lemire & Sorrentino guardano nell’abisso

Con “Il Passaggio” il duo composto da Jeff Lemire ed Andrea Sorrentino inaugura un nuovo universo narrativo horror di racconti autoconclusivi eppure abilmente intrecciati. Scopriamo com’è il primo capitolo de “Il Mito del frutteto di Ossa

 

copertina recensione il passaggio bao

Nel novembre 2021, Image Comics annunciava l’arrivo di un universo narrativo horror tutto nuovo, composto da una serie di racconti autoconclusivi ma segretamente intrecciati che avrebbe accompagnato i lettori per gli anni a venire. La regia di questa nuova opera dall’inquietante titolo Il Mito del frutteto di Ossa è affidata ad un team creativo di primissimo livello, tra i più apprezzati del mondo dei fumetti occidentali: Jeff Lemire ed Andrea Sorrentino, noti per il bellissimo ciclo di Freccia Verde, il capolavoro Gideon Falls e l’ultimo Primordial.

Il primo, breve, assaggio di questo nuovo mondo è stato offerto durante il Free Comic Book Day del 2022 (ve ne avevamo parlato qui), con un preludio abbastanza convincente e che riusciva nell’intento di accogliere il pubblico, con la giusta atmosfera, in questo nuovo frutteto di storie (ed ossa!). Ma è con Il Passaggio, pubblicato in Italia da Bao Publishing, che possiamo addentrarci nella prima opera del duo, provare a capirne le intenzione e la direzione narrativa.

il passaggio

Un’isola. Un faro. Un’anziana guardiana. Una voragine profondissima, dall’origine sconosciuta. Gli ingredienti per un horror con i fiocchi ci sono tutti e la storia prende subito il via con l’arrivo del giovane John Reed sul misterioso isolotto roccioso. Incaricato dalla Società Geologica Canadese di indagare sulla faglia tubolare che si è aperta sul lato nord, il ragazzo trova la vecchia e burbera Sally a guardia del faro e, per estensione, di tutta l’isola.

Soffre il mal di mare e da qualche notte ha gli incubi: insomma, la tempistica dell’incarico non sembra favorirlo. Né, a quanto pare, la sua strumentazione: nemmeno il più sofisticato dei droni a sua disposizione riesce a fargli vedere cosa c’è in fondo al tunnel… se si esclude un bagliore rosso, percepito a circa 18 metri di profondità. Un brevissimo fotogramma di straordinaria intensità che prelude ad una serie di inquietanti sviluppi.

Per dare il via al loro nuovo progetto, Lemire e Sorrentino imbastiscono una storia i cui elementi costituenti sono carichi di mistica e simbologia intrinseche, assestatesi da una narrativa ormai secolare e cross-mediale: l’isola è di per sé un’ambientazione (e)straniata ed alienante, punto di partenza, di arrivo, di sospensione; il faro è la piccola luce di riferimento e, per estensione, di speranza per qualsiasi viaggiatore ma anche costruzione misteriosa, vertiginosa ed affascinante – in proporzione, quasi quanto le mura ciclopiche o le piramidi -, colonna verticale che separa ciò che è visibile da ciò che non lo è. Ci basta pensare, per farci subito suggestionare, al ruolo di Itaca per Ulisse nell’Odissea omerica, ai racconti di Virginia Woolf, alle più recenti produzioni cinematografiche come “The Lighthouse” di Robert Eggers.

 

La tensione emotiva, là dove l’horror di Lemire e Sorrentino diventa thriller psicologico, è costruita su una complementarietà opposta ed antiparallela degli elementi del racconto: l’isola può essere salvezza o perdizione mentre l’acqua che la circonda, rispettivamente, morte o vita (entrambe tangibili, per il protagonista); se il faro si sviluppa in verticale verso l’alto, la faglia che John deve indagare lo fa nella direzione opposta, verso l’interno dell’isola; da una parte uno strumento di luce, dall’altra un’oscurità infinita; così, questo oblio diventa metafora di indagine interiore, analisi, riflessione sul passato, pentimento ed espiazione.

È l’abisso nietzschiano dentro cui John (e noi) guarda e che, a sua volta, guarda dentro di lui. E da cui, forse, non sarà in grado di uscire.

il passaggio lemire sorrentino

Il protagonista è tormentato da un oscuro passato, da un lutto che ne ha segnato la psiche e che cerca di espiare – all’apparenza – negandolo a se stesso piuttosto che affrontarlo… o assumersene la responsabilità. Forse questo incarico è stata una condanna, forse l’occasione per riconnettersi a ciò che gli è stato strappato, di (ri)vedere per un’ultima volta ciò che ha perso. L’isola, e ancora di più, la faglia diventano quel “Passaggio” del titolo che si carica di diversi significati: quello di John è (forse) solo uno dei tanti possibili.

Con questo primo racconto, Lemire e Sorrentino ci regalano subito una storia coinvolgente ad affascinante, dalle suggestioni forti e che si presta a diversi livelli di interpretazione: dal puro intrattenimento esplicitamente horror, ad un’analisi psicologica del lutto. Il Passaggio si presenta come una storia da elementi classici del genere per svilupparsi attraverso una continua “dicotomia complementare”, in cui gli elementi ingaggiano una lotta simbolica di opposizione e compensazione. Se volessimo un po’ cinicamente spogliare il racconto di tutta la sua simbologia, potremmo “ridurlo” alla contrapposizione tra Luce ed Oscurità (ma senza tirare in ballo chissà quali divinità, piuttosto circoscrivendole ad una dimensione interiore e, per questo, più universale) che si sviluppa attraverso elementi fisici ad esse legate.

L’impatto emotivo e la riuscita della storia passano, inevitabilmente, anche attraverso il tratto sporco, angosciante e psicologicamente suggestivo di Andrea Sorrentino. I volti dei protagonisti sono realistici eppure non troppo carichi di dettagli, per preservare l’universalità del racconto, ma sempre ben a fuoco nell’espressività. Ad accompagnare il lavoro del disegnatore napoletano, il veterano Dave Stewart ai colori si concentra sulla tricromia principale grigio-nero-rosso per esasperare i toni e i momenti malinconici, drammatici e spaventosi del racconto.

Il Mito del frutteto di Ossa, dunque, viene inaugurato da un primo atto perfettamente funzionale e godibile a sé stante. Una storia che si concentra propriamente sul Passaggio da un qualche tipo di dimensione alla sua opposta, utilizzando ambientazioni e simboli suggestivi. Per gli amanti del genere e per quelli del team creativo, una lettura che non possiamo non promuovere e consigliare.

 

Il Passaggio

Il Passaggio

Autori: Jeff Lemire, Andrea Sorrentino, Dave Stewart
Formato: 17 x 26, Cartonato, 96 pagine a colori
Prezzo: € 18,00
Editore: Bao Publishing
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria e shop online
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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