Creature Commandos – Il DC Universe parte dalla Task Force M

Con una mossa a sorpresa, MAX ha rilasciato sul proprio canale YouTube (in lingua originale) l’intera prima stagione di “Creature Commandos“. La serie TV ideata da James Gunn ha dato il via al DC Universe che proseguirà con Superman a luglio nei cinema. Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per recuperare subito la visione dei 7 episodi e questa è la nostra recensione!

recensione creature commandos

Il nuovo DC Universe dei DC Studios di James Gunn e Peter Safran sta arrivando: sul grande schermo, il prossimo 9 luglio debutterà Superman, il film con l’Uomo d’Acciaio di David Corenswet che rilancerà gli eroi di casa DC Comics al cinema… ed in TV. Sì, perché sarebbe più corretto dire che il DC Universe dei DC Studios è già arrivato e, con una mossa a sorpresa, anche in Italia.

Fin dall’annuncio dei piani per il nuovo universo narrativo, infatti, il co-presidente, sceneggiatore e regista James Gunn aveva dichiarato che il primo progetto ad arrivare sugli schermi sarebbe stata la serie TV animata Creature Commandos. Composta da 7 episodi scritti da Gunn, la serie TV ha debuttato sulla piattaforma streaming MAX con due episodi il 5 dicembre 2024 per proseguire settimanalmente fino al 9 gennaio 2025. Fino a qualche giorno fa, ahinoi, Creature Commandos è rimasta inedita in Italia e senza notizie ufficiali circa la sua distribuzione nel nostro paese.

Finché MAX, sul proprio canale YouTube ufficiale, non ha deciso di rilasciare in una playlist dedicata l’intera stagione! Non una mossa inedita, in realtà, poiché ciò era già avvenuto, per esempio, con il primo episodio di The Last of Us (in italiano su SKY) ed anche Disney ha adottato questa strategia ultimamente (con Your Friendly Neighborhood Spider-Man come ultimo esempio) ma che acquista dei connotati differenti, soprattutto per il pubblico italiano. Ovvero quelli della proverbiale occasione da non lasciarsi sfuggire.

Ed indovinate un po’?! Ovviamente ne abbiamo approfittato, l’abbiamo vista subito ed in questa recensione proviamo a dirvi perché – secondo noi – dovreste affrettarvi a fare altrettanto! Innanzitutto perché il DC Universe è arrivato… e comincia dalla Task Force M.

Creature Commandos – Mostri buoni a nulla, ma capaci di tutto

M come Mostri. Di nome. Forse di fatto. Sicuramente utili ma non indispensabili. Ed, ormai, l’unica arma segreta per missioni altrettanto segrete di Amanda Waller. Dopo la rivelazione di Leota alla fine della prima stagione di Peacemaker (e su questo torneremo più avanti), la direttrice dell’ARGUS non può più utilizzare dei “soldati” umani per le missioni segrete. Ma Amanda Waller (doppiata da Viola Davis) sa come muoversi nelle zone grigie di regole e leggi e se non può utilizzare degli essere umani, allora sguinzaglierà i Mostri.

È questo l’antefatto primigenio di “Cretaure Commandos”, la serie TV animata per adulti che ha dato il via al DC Universe dei neonati DC Studios. I 7 episodi che compongono la prima stagione sono stati scritti da James Gunn, con Yves Bigerel come supervisiore alla regia, affidata a nomi diversi, prodotti da Gunn, Safran, Sam Register, Dean Lorey. Lo studio di animazione che ha realizzato la serie TV, con la produzione di Warner Bros. Animation, è stato Bobbypills.

creature commandos

Quando la nazione (fittizia) del Pokolistan viene attaccata dalla maga Circe e dai suoi “Figli di Themyscira”, per via di importanti accordi petroliferi con gli Stati Uniti, Amanda Waller affida al colonnello Rick Flag Sr. (padre di Rick Flag Jr., visto nei due Suicide Squad del DCEU) la delicata missione di intervenire per salvare l’erede al trono, la principessa Ilana Rostovic. A causa delle perdite nei progetti Starfish e Butterfly (ovvero gli eventi mostrati in The Suicide Squad e nella prima stagione di Peacemaker, rispettivamente), Waller non può più sfruttare la Task Force X.

Nessun problema: viene ingaggiata la Task Force M. “M” come Mostri: la Sposa di Frankeinstein, il soldato ammazza-nazisti G.I. Robot, la ragazza-anfibia Nina Mazursky, lo scienziato radioattivo Dottor Phosphorus e Weasel, superstite della Squadra Suicida. Nessun umano: metaumani, super-esseri, reietti, criminali di Belle Reve. Mostri, appunto, apparentemente buoni a nulla ma capaci di tutto.

Minacciati come la X dall’esplosivo impiantato e controllato a distanza da Flag Sr., con la falsa promessa di ricevere uno sconto di pena, la M si imbarca nella missione… una missione che, nuovamente, ha tutti i connotati per rivelarsi suicida. La squadra si stabilisce al castello reale, facendo la conoscenza di Ilana – che flirta da subito ed in maniera piuttosto esplicita con Rick – e prendendo coscienza della condizione di povertà in cui riversa il paese al di fuori dello sfarzo dei reali: una similitudine non troppo distante da quella della realtà del nostro mondo.

creature commandos

Se le premesse vi sanno “di già visto”, non possiamo darvi torto: effettivamente anche Creature Commandos si muove sui binari tracciati da The Suicide Squad dello stesso Gunn, con il gruppo di criminali/metaumani/reietti pronti a ribellarsi al loro leader ma costretti a portare a termine la propria missione, pur di tenere accesa la flebile ed effimera fiammella della libertà. D’altronde, l’alternativa sarebbe la morte e, allora, forse conviene combattere seppur al soldo di Waller ed ARGUS.

La serie TV, quindi, segue un canovaccio piuttosto classico del prodotto audiovisivo con dei cattivi come protagonisti: mostrare gli eventi dal loro punto di vista e, tra possibili ribellioni e colpi di scena degni di un poliziesco in piena regola, finire per essere degli eroi, cancellando qualsiasi etichetta affibbiata a priori e mostrando che il confine tra bene e male, tra essenza ed apparenza è sempre molto flebile.

Creature Commandos, quindi, recupera i diktat tradizionali delle favola – la principessa da salvare, la strega che la minaccia, il principe che corre in soccorso, il mandante, gli aiutanti – coniugandoli in salsa supereroistica dalla riconoscibile impronta gunniana. Infatti, se la filmografia del regista vi è nota (si può far riferimento allo stesso The Suicide Squad o alla trilogia dei Guardiani della Galassia del Marvel Cinematic Universe), non potete non riconoscere alcuni elementi caratteristici: l’utilizzo di una colonna sonora rock per i momenti di azione e blues per quelli più drammatici, l’utilizzo di un humour spiccato – e molte volte dark -, nessuna inibizione per la violenza esplicita, la ricerca del contrasto feroce e del contatto delicato tra i protagonisti.

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Proprio questo è uno dei punti di forza di Creature Commandos: l’utilizzo del formato serie TV rispetto ad un lungometraggio ha permesso allo sceneggiatura di scavare a fondo nel passato e nelle motivazioni – se vogliamo, anche nelle condanne – dei protagonisti. Gli episodi, infatti, si compongono di due narrazioni interne ben riconoscibili: la prima porta avanti, orizzontalmente, la macrotrama (ovvero, la “missione”, con i suoi ribaltamenti, intrighi, capovolgimenti, complicazioni); la seconda si concentra sul singolo personaggio, mostrando allo spettatore la sua storia, il suo passato e le cause che l’hanno portato ad essere considerato un Mostro. In questo modo, proprio come una Squadra, tutti possono essere protagonisti poiché ugualmente importanti nell’economia della serie TV.

Se è innegabile la scrittura attenta e puntuale degli episodi e dei personaggi, un’altra caratteristica che fa risultare riuscita e godibile Creature Commandos è la scelta di realizzare un prodotto animato: oltre al buon lavoro dello studio Bobbypills, la tecnica animata ha permesso di caricare alcuni momenti, rendendoli più accettabili o, allo stesso modo, più potenti. Così, il pubblico può accettare sia omicidi con l’assissino canta beatamente, sia litri di sangue che sgorga a fiotti nelle azioni più efferate. In questo senso, Gunn recupera la propria visione dei super-esseri (senza distinzioni tra umani, alieni, mostri) che aveva mostrato nel suo debutto col genere in “Super – Attento Crimine!!!” (disponibile su Prime Video).

Creature Commandos non si pone limiti, dunque, nella violenza, nel linguaggio, nel sesso, nell’ironia, riuscendo ad essere, come prodotto, il riflesso preciso dei suoi protagonisti: apparentemente buona a nulla ma capace di tutto.

Ricollegandosi alla prima stagione di Peacemaker e a The Suicide Squad (cui si fa riferimento soprattutto nei primi minuti e, dunque, portando i due prodotti nel nuovo DCU), Creature Commandos non ha avuto paura di osare, di far cominciare il DC UnIverse parlando di Mostri per aprire il terreno agli Dèi che stanno per arrivare. Un prodotto che pur recuperando la morale secondo la quale i veri mostri sono gli uomini e i loro vizi e che l’etichetta di mostro è data sempre con troppa facilità, fa della potenza visiva e dell’indagine di protagonisti – possibile grazie al formato “serie TV” – i propri punti di forza.

In attesa di Superman, date il benvenuto al DC Universe: accogliete la Task Force M.

M come Mostri: criminali, reietti e probabilmente buoni a nulla. Ma capaci di tutto.


N.B.: Tutti gli episodi di Creature Commandos sono in lingua originale, con la possibilità di usufruire dei sottotitoli ufficiali – ma sempre in inglese – grazie alla specifica impostazione di YouTube.

Creature Commandos - Stagione 1

Creature Commandos - Stagione 1

Paese: USA
Autore: James Gunn
Sceneggiatura: James Gunn
Produzione: DC Studios, Warner Bros. Animation
Dove vederlo: YouTube (lingua originale)
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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