Black Cloak, volume 1 – I Mantelli Neri | Recensione

Edizioni BD porta in Italia il primo volume di “Black Cloak“, nuova serie Image di Kelly Thompson e Meredith McClaren ambientata in un mondo le cui fondamenta vengono scosse da un omicidio. Toccherà al Mantello Nero Phaedra indagare e portare alla luce la vera natura dell’apparente utopia del regno di Kiros.

 

copertina recensione black cloack

A Kiros regnano la pace e l’armonia. In senso assoluto, senza alcuna perturbazione di un idilliaco status quo, fino a poco tempo fa. Ora la situazione è leggermente cambiata e seppur senza chissà quali conflitti in atto, c’è stato bisogno di istituire un corpo di polizia. Ma ben presto, i Mantelli Neri avranno il loro bel da fare per cercare di rattoppare lo strappo nel velo di Maya che aveva avvolto il regno… o squarciarlo definitivamente.

È questo il setting iniziale di Black Cloak, la nuova serie fantasy (e non solo) di Image Comics che Edizioni BD ha appena portato in Italia in un primo volume brossurato che raccoglie i sei capitoli iniziali. A realizzare Black Cloak, Kelly Thompson ai testi (Eisner Award per Black Widow in Marvel ma anche sceneggiatrice dell’attuale rilancio delle Birds of Prey in DC) e Meredith McClaren (Hinges, Twisted Romance) alle tavole.

Black Cloak è ambientata in un mondo squisitamente fantasy: Kiros è l’ultimo regno conosciuto, caratterizzato da un periodo utopico di pace ed armonia tra le specie, che qui rispondono a varie tipologie di personaggi tipici del genere. Sirene, elfi, mezzi draghi e uomini hanno vissuto un periodo d’oro l’uno affianco all’altro: certo, le antipatie reciproche non potevano essere nascoste eppure la società di Kiros poteva essere considerata, nel complesso, pacifica. 

Poi, le prime crepe hanno portato i reggenti ad istituire un corpo di polizia che vigilasse su Kiros, i Mantelli Neri. Si capisce bene quanto, in realtà, questa istituzione non sia ben vista: c’è davvero bisogno di qualcuno che faccia rispettare la legge, se nessuno l’ha mai infranta? E sono davvero necessari, ora, anche per occuparsi di crimini minori? 

La risposta non tarda ad arrivare, anche perché la protagonista della serie – guardate un po’ – è proprio un Mantello Nero. La detective Phaedra Essex, mezza umana, mezza drago – una dracona – è assegnata al caso di un efferato, quanto misterioso triplice omicidio che finirà, inevitabilmente, per scuotere alle fondamenta tutta Kiros. Una sirena ritrovata senza vita sulla sponda della laguna; un’elfa di nome Dace e l’erede al trono, il Principe Freyal III di Sydra, trovato morto pugnalato al petto in una stanza di un albergo (che ben presto si rivelerà essere una casa di piacere camuffata).

Come se non fosse già abbastanza, la stessa Phaedra era legata personalmente al principe e la sua scomparsa è un colpo al cuore fortissimo. Ma questo non le impedirà di indagare con vigore e cercare di scoprire la veritàPhaedra può contare sull’aiuto del partner ed amico Theron II di Pax: ciò che li aspetta è un’indagine sporca e pericolosa, che li condurrà fin nelle viscere di Kiros… e dei segreti su cui è stata costruita.

La vita e il passato di Phaedra si intrecciano a doppio filo con l’indagine cui viene assegnata: il suo legame con Frey, la sua natura magica tenuta nascosta, il suo esilio da una vita che avrebbe potuto far propria, vecchie ruggini con la propria famiglia e con la Regina in persona. Mentre lei indaga sul triplice omicidio, noi lettori indaghiamo sulla vita della protagonista senza perdere il filo dell’una e dell’altra grazie ad una costruzione attenta ed accattivante della trama.

Il primo volume di Black Cloak raccoglie i primi sei capitoli della serie: essi costituiscono un intero arco narrativo che, a lettura ultimata e al netto del finale aperto, può risultare godibile e comprensibile a sé. Ciò è dovuto al certosino lavoro di world-building operato dalla sceneggiatrice: Kelly Thompson raccoglie all’interno della sua opera alcuni tra gli elementi più classicheggianti del genere fantasy. Troviamo, infatti, elfi, umani, sirene, stregoni, piccole creature magiche che si trovano a condividere la stessa città. Alcuni altri, sono creati ex novo per essere funzionali alla propria storia: i Draconi e i Demoratti, per esempio, presentano delle caratteristiche riconoscibili e ben spiegate al lettore attraverso il procedere degli eventi.

Naturalmente, i fatti motori al centro della trama di Black Cloak fanno appartenere la serie a diversi generi contemporaneamente: un poliziesco, un procedurale, un fantasy dark con un pizzico di fantascienza alla Blade Runner. L’autrice imbastisce una trama che ci porta dritti all’interno del nuovo mondo, di cui scopriamo dinamiche ed equilibri mano a mano che si avanza nell’indagine. In questo modo, senza abusare di flashback o lunghe sequenze didascalische, la soglia della curiosità del lettore è sempre alta e il coinvolgimento nella storia è totale. Sicuramente anche la caratterizzazione ben centrata di una protagonista determinata, tagliente ed acuta fa sì che l’empatia con il lettore sia sullo stesso livello.

Phaedra, inoltre, si presenta in una condizione iniziale da perdente: i Mantelli Neri non sono solo malvisti per la funzione che svolgono a Kiros ma anche perché sono dei reietti, per qualche motivazione, della stessa società e, magari, per non venirne totalmente esclusi hanno accettato di “entrare in polizia”. Saranno proprio l’indole e le azioni del Mantello Nero protagonista a rendere la storia più ricca ed avvincente pur non presentando topos del tutto innovativi nel genere. La protagonista, coinvolta emotivamente e personalmente nell’indagine, ha modo così di crescere, di affrontare la propria condizione e di rimettere a posto i tasselli del suo passato, per farci pace e poter elevarsi e sbocciare definitivamente. 

Per quanto riguarda il comparto grafico, Meredith McClaren riesce a donare tanta dinamicità alla serie optando per un character design piuttosto essenziale – ma efficace -, cartoonesco e quasi caricaturale, soprattutto quando ha necessità di esasperare qualche espressione ed esternare emozioni più forti. Le figure non sono imponenti, anzi piuttosto contenute e compatte, quasi come dei piccoli pupazzetti mossi dalle mani e dalla fantasia di un bambino. 

In effetti, è forse proprio questo lo spirito della serie: Black Cloak prova a declinare il genere fantasy attraverso una personale reinterpretazione degli elementi più classici, giocando con essi per portarli in un noir/thriller in grado di donare maggiore maturità e drammaticità ad una storia che parla di magia, di segreti, di lotta di classe e, soprattutto, di autorealizzazione. 

 

Black Cloak, volume 1 - I Mantelli Neri

Black Cloak, volume 1 - I Mantelli Neri

Autori: Kelly Thompson, Meredith McClaren
Formato: 17x24; Brossurato; 184 pagine a colori
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria, store online
Editore: Edizioni BD
Prezzo: € 18,00
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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