One Piece: Eiichiro Oda parla della fine del manga

In una recente intervista Eiichiro Oda, l’autore del famoso manga One Piece, racconta quanto manca alla fine del fumetto, più altre curiosità, come del suo rapporto con Masashi Kishimoto, mangaka di Naruto

Eiichiro Oda, l’autore del manga dei record One Piece, ha svelato diversi interessanti retroscena sulla sua opera prima in una recente intervista pubblicata sull’ultimo numero della rivista Weekly Shonen Jump. L’intervista è stata realizzata per festeggiare il 21esimo anniversario dall’inizio del manga.

In quest’intervista, riportata dal sito Comicbook, il mangaka rivela alcuni dettagli sul suo manga e sulla sua vita da autore.

Oda raccontando della sua amicizia con Masashi Kishimoto, mangaka di un altro tra gli shonen più importanti di Jump, ossia Naruto, fumetto sui ninja concluso ormai da alcuni anni.Nell’intervista Oda accenna ai tempi in cui anche Naruto era pubblicato sulla rivista, raccontando di come i due si facessero forza a vicenda per far fronte alle terribili scadenze. Da quando il manga di Kishimoto è finito, l’autore di One Piece si sente più solo, sentendo la mancanza di quel che considera ancora oggi il suo più grande rivale. Oda ha infatti dichiarato nell’intervista:

“Se un girono dovesse arrivare un manga dal successo tale da superare anche One Piece, Kishimoto resterebbe comunque il mio unico grande rivale, devo molto a lui per la mia crescita personale come autore”.

Oda ha anche parlato del suo manga rivelando che attualmente la storia è arrivata all’80% del suo percorso, ciò vuol dire che con la saga di Wano siamo entrati negli archi narrativi finali del fumetto. Oda aveva rivelato nel 2012 di essere a circa il 60%, mentre nel 2016 aveva affermato di essere invece al 65%. In due anni dunque il manga dei record ha compiuto un salto verso il finale del 15%. Non è facile calcolare quanti anni manchino alla fine, ma probabilmente si potrebbe fare una stima intorno ai 5 anni di pubblicazione settimanale per vedere One Piece terminare.

Ovviamente questo se l’autore non deciderà di cambiare le carte in tavola.

Un’altra domanda interessante riguarda invece la possibilità di un sequel una volta che l’opera sarà conclusa. Oda si è rivelato molto poco propenso all’idea, affermando che rifiuterebbe una tale proposta dai suoi editor, perché l’autore ha un grande senso di responsabilità per la sua storia e se decide di finirla sarà per sempre.

Nell’intervista il mangaka ha anche rivelato altre piccole curiosità, ad esempio che si uniranno ancora dei personaggi alla ciurma di Rufy, che i suoi personaggi preferiti sono Ivankov e Bon Clay nella saga della prigione di Impel Down e che nel suo manga il concetto di morte è poco trattato perché vuole raccontare una storia allegra. La morte di Ace è stata un’eccezioneperché doveva rappresentare un’importante svolta narrativa all’interno del manga.

One Piece ha ormai raggiunto la saga del paese di Wano dopo oltre 900 capitoli; la nuova saga si prospetta una delle più importanti mai narrate fino ad ora.

Cosa ne pensate della notizia che One Piece è all’80% del suo percorso? Secondo voi riuscirà a finire entro 5 anni?

 

 

 

Fonte: MondoFox

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