Naoki Urasawa realizza un corto su richiesta di Cartier

Naoki Urasawa, papà di opere come "Monster" e "Pluto", ha realizzato un corto su commissione di Cartier, il celebre brand francese.

Carmela Massa
"La Panthère de Cartier"

No, non è uno scherzo! Il grande Naoki Urasawa, autore di opere di spessore come “Monster”, “Pluto” e “20th Century Boys”  è a lavoro su un progetto molto particolare. Stiamo parlando di un corto destinato a catturare parecchie critiche, commissionato direttamente da Cartier.

Urasawa sta lavorando ad un anime di soli 7 minuti dal titolo “La Panthère de Cartier”. Un titolo ad effetto ma che non sembra aver stimolato abbastanza il pubblico. Nel dettaglio, l’iniziativa nasce per promuovere l’arrivo di un nuovo punto vendita del brand, nel quartiere Ginza a Tokyo.

Il corto è diretto da Yasuhiro Aoki e realizzato dallo studio Production IG. Sarà ben presto disponibile, non nelle sale cinematografiche, ma nemmeno su altre piattaforme. Difatti, per poter vedere “La Panthère de Cartier”, basterà avere sul cellulare un’app attualmente molto diffusa in Giappone, ovvero Line.

C’è solo un’eccezione, e lo è solo per un breve montaggio diffuso dal sito francese Catsuka. Ma il corto completo sarà disponibile solo su Line a scopo pubblicitario.

La Panthère de Cartier di Naoki Urasawa

“La Panthère de Cartier” di Naoki Urasawa

Come possono 7 minuti di anime, mettere in disaccordo così tante persone? Semplice… Prendi un genio come Naoki Urasawa, fallo scendere a compromessi con un brand extralusso e fallo lavorare ad un progetto che sembra abbastanza ambiguo.

Già il titolo non ci convince e fore ci delude perché i capolavori firmati da Urasawa sono uno più profondo dell’altro. Si tratta di opere, come per esempio “Pluto” (di cui puoi leggere qui il nostro special) che non hanno bisogno di fronzoli per cambiare il mondo.

Concetti profondi che si intrecciano nelle storie di personaggi forti ma spesso disperati. Siamo abituati a vedere questi scenari associati a Naoki Urasawa, quindi una trovata pubblicitaria come questa di Cartier ci delude un po’.

Ma potrebbe essere anche troppo precipitoso giudicare un lavoro prima ancora di conoscerlo. Nel dettaglio, non si tratta di un anime tradizionale ma di un progetto a metà strada tra cinema d’autore e operazione promozionale, che fa della pantera, simbolo storico del brand francese, una protagonista evocativa e magnetica.

In generale però possiamo apprezzare in parte almeno il tentativo di unire due mondi che all’impatto, sembrano così lontani. L’operazione dimostra come anche una grande realtà di alta gioielleria possa dialogare con il mondo dell’anime, trovando nuove forme per raccontare sé stesso attraverso la cultura pop e l’arte visiva contemporanea.

E tu cosa ne pensi di questa operazione di marketing? Faccelo sapere nei commenti e nel frattempo goditi la nostra intervista al Sensei, realizzata a Lucca Comics & Games 2023!

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Appassionata di musica, anime, manga e serie tv, vivo la vita come se fossi la protagonista di un teen drama. Anche adesso che ho passato la 30ina. Amo scrivere di tutto ciò che mi emoziona ed è da piccola che sogno di sposare Goku e salvare il mondo insieme a lui!
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