Luke Cage: City of Fire – Anderson rivela i motivi della cancellazione

Ho Che Anderson ha spiegato le ragioni che nel 2021 spinsero Marvel a cancellare la sua miniserie Luke Cage: City of Fire, rivelando timori di rappresaglie politiche

Poco più di un anno fa, nel Novembre 2021, il fumettista Ho Che Anderson, già noto per la sua biografia dedicata a Martin Luther King e per il supereroe Black Muslim Wise Son, avrebbe dovuto arrivare sugli scaffali con la miniserie Luke Cage: City of Fire.

In questa storia, l’eroe dalla pelle impenetrabile originario di Harlem sarebbe stato assunto dalla madre di George Floyd (il cui omicidio da parte della polizia ha scatenato numerose proteste anti-razzismo a partire dal 2020) per proteggere Derek Chauvin, ossia il poliziotto bianco che fu accusato della morte di suo figlio.

La miniserie, composta da tre numeri che vedevano alle matite Sean Damian Hill, Ray-Anthony Height e Farid Karami, era già stata quasi ultimata quando a un mese dall’uscita la Casa delle Idee decise, improvvisamente, di cancellarne la distribuzione senza rivelarne i motivi.

Recentemente, in un’intervista rilasciata in esclusiva a CBR, Anderson ha fatto luce sulle motivazioni dietro al gesto dell’editore, che secondo le sue parole fu influenzato dal timore delle reazioni che la sua opera avrebbe potuto scatenare nelle frange più estremiste della destra americana:

“Cancelleremo la serie. Temiamo che l’argomento trattato possa essere dannoso per te. Non vogliamo che tu venga attaccato dagli svitati di destra”

L’uscita del primo numero sarebbe infatti avvenuta a ridosso dell’assoluzione totale di Kyle Rittenhouse, accusato nell’ Agosto del 2020 di aver ucciso due persone e ferito una terza, proprio durante le manifestazioni per la morte di Floyd.

“Erano davvero preoccupati che avrebbe potuto esserci qualche contraccolpo da parte di quelli che adoravano Kyle Rittenhouse in tutto il mondo o qualcosa del genere. Quindi hanno scelto di seguire la strada della cautela.”

L’autore ha infine raccontato come questo lo abbia portato a mettere in discussione la sua intera carriera, oltre che il valore del suo lavoro all’interno di una major come la Marvel:

“In Marvel non realizzerò mai nulla che non sia il solito villain che vuole conquistare il mondo. Vogliono solo materiale sicuro, ma è una vergogna perchè avevamo l’opportunità di raccontare qualcosa di davvero rilevante, e in Marvel sarebbero stati ricordati per avuto la forza di raccontarla. È stata davvero un’occasione sprecata”.

Fonte: CBR


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