La Russia pensa che alcuni anime provochino tendenze suicide negli adolescenti

Il Centro per la Protezione dei Bambini contro le Minacce Virtuali (ente sponsorizzato dal governo russo) lancia un messaggio che denuncia la pericolosità di alcune tipologie di anime, tanto da procurare tendenze suicide negli adolescenti

La Russia ha tutta l’intenzione di prendere delle precauzioni contro i pericoli che comporta la visione prolungata di alcuni cartoni animati giapponesi. Stando a quanto riportato da un recente messaggio diffuso dal Cremlino, gli anime sarebbero un pericolo per gli adolescenti, al punto che il governo sospetta possano avere un collegamento con l’aumento del tasso dei suicidi.

Il giornale Moscow Times ha infatti riportato quanto detto da Yelena Ivanova, un’esperta del Centro per la Protezione dei Bambini contro le Minacce Virtuali, un’organizzazione sponsorizzata direttamente dal governo.

In Giappone si realizzano molti anime di qualità. Questi non sono pericolosi se non vengono guardati tutto il giorno. La questione è totalmente diversa se i personaggi sono degli adolescenti (come il pubblico che li guarda) e se sono anche omosessuali, fumano, bevono o si tagliano persino le vene. Ovviamente il cuore del problema è molto più profondo dei semplici cartoni animati, ma questi prodotti sono fatti su misura per questo tipo di ragazzi. 

Il capo del Centro per la Protezione dei Bambini contro le Minacce Virtuali, Vladimir Rogov, è stato anche più fiscale sul problema che la Russia ha sul come gestire la diffusione degli anime nel paese:

Troviamo sia meglio limitare l’accesso agli anime ad alcuni gruppi discutibili di persone: anche se il contenuto sta solamente venendo trasmesso in sottofondo, questo penetra lentamente nel cervello. Siamo contro misure radicali, ma è tempo di immettere la cultura degli anime in Russia sul binario giusto. 

Ancora non sappiamo quali provvedimenti prenderà il governo russo per limitare questo apparente problema con gli anime giapponesi, ma sicuramente il tema sta già scatenando i commenti indignati dei fan dell’animazione nipponica, che vedono questa presa di posizione come un attacco contro la libertà d’opinione.

Cosa ne pensate di questo caso scoppiato in Russia? Siete d’accordo col governo di Mosca o pensate non ci sia nessun nesso logico fra suicidi e anime?

Altre fonti: ComicbookAnimojo

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