Kyoto Animation: il piromane è stato condannato a morte

Shinji Aoba, il piromane della Kyoto Animation, ha ricevuto la sua sentenza. Vediamo i dettagli dell’agghiacciante vicenda.


Shinji Aoba
, 45 anni, è stato condannato a morte nella giornata odierna per aver appiccato fuoco allo studio di animazione Kyoto Animation (conosciuto anche come KyoAni) nel 2019. Il suo atto ha provocato la morte di 36 persone, in quello che è considerato uno degli omicidi di massa più mortali del Giappone. Dietro a questa azione efferata si cela un astio grandissimo, nato dalla convinzione dell’uomo di essere stato derubato di diverse idee dallo studio di animazione. Aoba ha infatti dichiarato che la Kyoto Animation avrebbe rifiutato i suoi romanzi presentati durante un concorso indetto dalla compagnia, per poi utilizzare alcuni spunti presenti nei suoi scritti. Al momento, non sembrano esserci prove circa l’attendibilità di queste dichiarazioni.

L’uomo è stato dichiarato colpevole di aver dato fuoco all’edificio di tre piani della società, provocando la morte di decine di impiegati, e riportando egli stesso gravi ustioni su gran parte del corpo. Per assistere alla sua sentenza, questa mattina 409 persone si sono messe in fila per avere la possibilità di sedersi in uno dei 23 posti disponibili e ascoltare dal vivo il verdetto della corte. Tra di esse erano presenti anche alcuni membri delle famiglie colpite in prima persona dal suo folle gesto.

Il nucleo del processo è stato lo stabilire se il signor Aoba fosse in grado di intendere e di volere, in modo da definire la sua piena responsabilità. Il presidente della giuria Keisuke Masuda ha affermato che l’uomo era perfettamente in possesso delle sue facoltà mentali nel momento in cui ha perpetrato il crimine, ritenendolo di fatto penalmente responsabile per ciò che ha fatto. Per questo motivo, Masuda ha emesso la sentenza più dura di tutte: la pena di morte. Nonostante la decisione sia stata presa, gli psichiatri presenti durante il processo sono rimasti titubanti circa lo stato mentale dell’uomo ed è a questo che la difesa si è appellata fino alla fine, cercando di ottenere uno sconto di pena. In una sessione del processo il signor Aoba in persona ha dichiarato di dover pagare con la vita per ciò che ha fatto e si è scusato con le famiglie delle vittime. Dando fuoco all’edificio della Kyoto Animation 36 vite sono andate perse per sempre e oltre 32 non saranno più le stesse. Una dei sopravvissuti ha subito ustioni su oltre il 94% del corpo e ha dovuto subire 49 interventi chirurgici. “Mi sento disperata ogni volta che mi guardo allo specchio. Vivere con questo corpo è estenuante”, ha dichiarato. La stessa donna ha partecipato al processo, dichiarando di essere riuscita a scappare da una finestra dopo essere stata schizzata di benzina.

Dalla ricostruzione dei fatti, sembra che Aoba abbia acquistato 40 litri di benzina e che dopo si sia diretto alla Kyoto Animation. Lì ha cominciato ad inondare i dipendenti di benzina gridando “Andate all’inferno!“, per poi appiccare fuoco con un accendino. L’edificio è stato inghiottito completamente dalle fiamme. Durante una delle 22 udienze del processo, è stata fatta una rivelazione altrettanto agghiacciante: un mese prima dell’incidente dello studio di animazione, Aoba aveva pianificato un’ondata di accoltellamenti di massa alla stazione di Omiya (prefettura di Saitama), ma aveva rinunciato all’ultimo minuto.

Il presidente della Kyoto Animation appare tutt’oggi incredulo e turbato da tutta la vicenda, dichiarandosi molto frustrato per quanto accaduto, sebbene ritenga la sentenza corretta. Tuttavia, un sentimento prevale sugli altri: la voglia di continuare a realizzare anime, in modo da tramandare il lavoro delle vittime. Lo studio, attivo dal 1985, ha prodotto moltissimi anime presenti nel cuore di tutti noi: Clannad, A Silent Voice, Violet Evergarden, Free!, Miss Kobayashi’s Dragon Maid. Speriamo di non dover leggere più notizie simili, mai più.

Fonte: the japan times


Antonella

Powerchan

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Otaku orgogliosa da sempre, lettrice onnivora e divoratrice di anime. Incontrare Junji Ito e Inio Asano è il suo sogno. Spera un giorno di fare una JoJo pose con Araki sensei.

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