Iscariot – La lotta steampunk alla negromanzia

Abbiamo letto il #0 di Iscariot, autoproduzione del collettivo DoPaMMin Comics, sceneggiato da Dan Cutali e disegnato da Paolo Spadot

recensione iscariot

Nella cupa Londra di fine Ottocento, Fabian Iscariot e Albert Donington sono due indagatori dell’occulto alle prese con Wax, un negromante errante che si propone alla folla in veste di innocuo mago dalle strabilianti doti.

Wax stupisce il popolo con la sua magia ma Iscariot sente l’eco delle sue parole, e ne riconosce l’appartenenza al linguaggio degli Inferi. Ha inizio così una caccia all’uomo per scongiurare un avvenire nefasto che sembra davvero essere vicino.

Queste sono le premesse di Iscariot. Il numero di lancio semina molti indizi interessanti, concentrandoli in poche pagine. Poche ma buone. Dan Cutali riesce bene a introdurre il lettore in un arco temporale preciso, affascinante. Ci solleva immediatamente dalla noiosa razionalità, per condurci in una realtà parallela, quella della Londra vittoriana, dal gusto estetico ben delineato fatto d’ingranaggi, vapore ed elettricità, ovvero lo steampunk.

iscariot 0

Iscariot nasce come racconto in prosa (un estratto ne correda la fine del volume) e ora si presenta come un interessante progetto in divenire. Benché il #0 conti solo 16 pagine, gli Autori sono stati abili nel condensare i punti cardini della storia, i caratteri contrapposti dei due protagonisti che lasceremo alla volta di Northampton, e l’abilità oscura di Wax, un misterioso custode della negromanzia.

Nonostante i presupposti, la matita di Paolo Spadot crea ambientazioni giocando molto con il colore, comparse leggere nel tratto, dando il senso del fantastico. Alla luce che ricrea, affida la magia e il calore corporeo dovuto all’assenzio.

Iscariot è un progetto che nasce nel 2017 che si nutre di una sinergia potente, quella di persone che si conoscono nel profondo, amici di vecchia e nuova data che hanno trovato una nuova dimensione da esplorare nel fumetto.

Il titolo originale dell’opera in prosa era Il negromante di Northampton, omaggio che gli Autori hanno riservato all’immenso Alan Moore. Ottime premesse che hanno solleticato, non poco, la nostra curiosità. Speriamo davvero che Iscariot prosegua regalandoci lo stupore che solo la magia, sia questa bianca oppure nera, è in grado di donare a tutti noi.

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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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