Internet il luogo perfetto per l’intrattenimento ma ora anche per il lavoro

smartphoneNon vi è dubbio che internet sia il luogo prediletto per l’intrattenimento, che spazia dalla TV on demand ai videogiochi, fino ai social. Ha permesso anche di lavorare in smart working per necessità o esigenze particolari, portando a un cambiamento importante anche in questo campo.

La rivoluzione digitale dell’intrattenimento su internet

La rivoluzione digitale con internet per l’intrattenimento ha portato alla fruizione dei contenuti video, in particolare serie TV in streaming, che sono molto apprezzate soprattutto dai giovani.

Il fenomeno è in continua crescita considerando quanti nuovi utenti che si abbonano alle più importanti piattaforme on demand del momento. Le stesse fanno a gara nella proposta di anteprime e contenuti sempre più accattivanti e che possano fidelizzare gli appassionati non solo per le serie TV, ma anche per le prime in anticipo dal mondo del cinema.

L’aspetto rivoluzionario è quello di poter accedere da qualsiasi dispositivo portatile e ovunque, ma soprattutto nel momento che si preferisce.

Le nuove generazioni sono completamente slegate ormai dal concetto statico di palinsesto, tanto che anche la TV di stato e quelle commerciali si sono dotate delle loro piattaforme streaming, per rendere disponibili i loro contenuti sia in forma gratuita che a pagamento. Gli introiti del settore video hanno fatturati di milioni di euro anche in Italia.

Il concetto alla base di questa rivoluzione internettiana è quello di rispondere alla richiesta e alle esigenze dei clienti che amano trascorrere il loro tempo libero online.

 

Intrattenimento e videogiochi su internet

Una buona parte degli internauti, in particolare i giovani, ma anche la fascia di età che va dai 35 ai 50 anni ama trascorrere qualche ora giocando ai videogame. Si tratta di giochi di difficoltà crescente e di vario genere, da quelli di ruolo agli “sparatutto”, fino a quelli di strategia e ai classici in versione digitale, come puzzle, cruciverba, tris, molto semplici quanto divertenti.

Il sistema a livelli anche in questo caso fa la sua parte nel far “affezionare”i giocatori. Un discorso a parte merita il gioco d’azzardo con i casinò online, anche questi sempre “aperti” all’accesso virtuale degli utenti. Purtroppo a questo aspetto si lega anche quello della ludopatia e in generale della dipendenza da internet, che si tratti dei social, dello streaming o della navigazione prolungata, che ha generato il fenomeno degli “hikikomori“, cioè giovani “web-addicted” che non escono più di casa per stare online.

 

I social network

Ogni giorno milioni di persone nel mondo accedono ai loro profili social per controllare le interazioni, i commenti, i “like” e in generale il gradimento del loro profilo, magari sbirciando su quello di altri.

L’uso dei social network è ormai globale e non è soltanto appannaggio dei millenials, perché ha conquistato tutti, fino alla terza età, che nella maggior parte dei casi trova un modo nuovo, divertente e intrigante di fare conoscenze. Non è azzardato dire che questo tipo di intrattenimento su internet e sui social ci hanno cambiato la vita, se si pensa che circa il 20% delle coppie nasce proprio qui o nelle chat, come le amicizie “virtuali” che poi si trasformano in reali.

I social oggi sono anche un punto di riferimento per tutti gli ambiti sociali: politica, economia, moda, storia, cultura, fino a diventare anche una vetrina per l’e-commerce e la vendita di oggetti usati, ampliando ulteriormente la platea degli utilizzatori.

 

Lavorare in smart working

Internet, come abbiamo visto, è sicuramente legato al mondo dell’intrattenimento come possono essere appunto i social o i giochi presenti su Starcasinò, ma si è rivelato un formidabile alleato durante l’ultimo anno e mezzo. Dal marzo 2020 si è sentito sempre più parlare di smart working, un nuovo modo di sostituire il lavoro d’ufficio durante il lockdown. Lavorare da casa ha innumerevoli vantaggi.

Gli aspetti a favore sono una migliore performance lavorativa, più tempo libero per la sfera privata specie per chi ha figli piccoli, ma anche la riduzione del traffico e dello stress. Dopo la positiva esperienza molti auspicano che diventi strutturale per una parte dei lavoratori.

 

 


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