Flying Phantom Ship – La collaborazione dimenticata di Miyazaki e Ishinomori

Hayao Miyazaki e Shotaro Ishinomori hanno lavorato insieme al film anime Flying Phantom Ship, ma pochi ricordano questa collaborazione. Scopriamo perché

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Alcuni nomi dell’industria degli anime e dei manga non hanno bisogno di presentazioni; la loro produzione creativa e il loro impatto sul settore parlano da soli, e quindi è sempre affascinante vedere cosa succede quando grandi nomi uniscono le forze per un progetto comune. È il caso di Flying Phantom Ship (Soratobu Yūreisen), anime che ha visto collaborare due maestri come Hayao Miyazaki e Shotaro Ishinomori, una collaborazione che però pochi ricordano o hanno notato.

Uscito nel 1969 e realizzato dalla Toei Animation, Flying Phantom Ship è un adattamento dell’omonimo manga, con storia scritta da Shotaro Ishinomori, non ancora celebre per i leggendari franchise che in seguito avrebbe creato come Kamen Rider, Super Sentai, Kikaider e l’adattamento manga di Legend of Zelda: A Link to the PastIshinomori è stato spesso considerato un pioniere del tokusatsu, ovvero film e serie TV live action che fanno ampio uso di effetti speciali.

Quando è arrivato il momento di lavorare alla versione cinematografica di Flying Phantom Ship, Ishinomori ha avuto un ruolo nella produzione. La sceneggiatura basata sulla storia di Ishinomori è stata scritta da Masaki Tsuji e Hiroshi Ikeda, quest’ultimo nel ruolo di regista. Ma uno dei nomi più importanti nei titoli di coda è un allora sconosciuto Hayao Miyazaki, uno degli animatori chiave del film, lo stesso uomo che avrebbe in futuro co-fondato lo Studio Ghibli e diretto film leggendari come La città incantataIl castello errante di Howl,Kiki’s Delivery Service e moltissimi altri.

La cosa affascinante è che il film ha visto collaborare due mostri sacri come Ishinomori e Miyazaki all’inizio della carriera di entrambi, molto prima che diventassero le leggende che i fan conoscono e amano oggi.

Al momento dell’uscita del manga di Flying Phantom Ship, Ishinomori stava terminando il suo periodo come assistente di Osamu Tezuka, creatore tra gli altri di Astro Boy. Stiamo parlando di prima ancora di uno dei suoi più grandi successi, Cyborg 009, manga realizzato nel 1964.

Flying Phantom Ship di Shotaro Ishinomori torna in una nuova edizione in Giappone a 60 anni dalla prima serializzazione

Miyazaki, nel frattempo, era attivo solo da pochi anni a questo punto e aveva appena iniziato a ottenere ruoli di animatore chiave come Sally the Witch del 1966. Non avrebbe ottenuto il suo primo ruolo da regista se non nel 1971 quando diresse Lupin III – Part I.

Tutto ciò rende Flying Phantom Ship un’affascinante capsula temporale, dando ai fan uno sguardo a due grandi maestri poco prima dell’inizio della scalata al successo che li ha resi tanto celebri, in particolare Miyazaki.

Flying Phantom Ship segue Hayato, ragazzino che assiste allo sterminio della sua famiglia e della sua città ad opera di un robot gigante. Tuttavia, nei suoi ultimi momenti, il padre rivela a Hayato che in realtà non è suo figlio e gli porge una foto dei suoi veri genitori, lasciando il ragazzo sotto shock. Con il suo cane Jack al seguito, Hayato decide di vendicarsi di qualunque cosa abbia mandato il robot a distruggere la sua città. Si dice che questa sia la malvagia Nave Fantasma, un oggetto che secondo la leggenda vuole spazzare via tutto nel mondo. Tuttavia, mentre Hayato cerca di rintracciare la nave fantasma, scopre che qualcos’altro sta accadendo fuori dalla vista e che la sua visione del mondo potrebbe non essere corretta.

Flying Phantom Ship (1969) - IMDb

Sebbene si nota il passare degli anni per la pellicola, Flying Phantom Ship rimane ad oggi un ottimo film anime. Il temibile robot gigante è stato progettato e animato da Miyazaki; l’animatore ha conferito alla creatura una maestosità sbalorditiva che toglie il fiato, in particolare nelle scene in cui si scatena per la città. È la prova che Miyazaki era già all’epoca un designer di grande talento che sapeva usare l’animazione per creare atmosfera e catturare l’immaginazione degli spettatori.

let's anime: THE FLYING PHANTOM SHIP

Insomma, Flying Phantom Ship è una fantastica curiosità storica che mostra Hayao Miyazaki e Shotaro Ishinomori, oggi leggende a pieno titolo, prima che diventassero delle star, ma il cui segno distintivo di entrambi si può notare già in ​​questo film. Le meditazioni di Ishinomori sulle intersezioni tra umani e tecnologia sono evidenti nella narrazione. La trama tocca anche cosa significhi essere un eroe, cosa che è spesso emersa nelle sue opere tokusatsu. Sebbene Miyazaki non sia l’unico animatore del progetto, il mech gigante mostra chiaramente molti dei suoi motivi di design comuni. Tutto ciò rende Flying Phantom Ship un affascinante anime caratteristico che piacerà ai fan del classico, dei mecha e a chiunque sia interessato alla storia degli anime.

Il 28 maggio 2022, è stato annunciato che Discotek Media rilascerà il film su Blu-ray e produrrà un doppiaggio inglese. Sarà un’occasione per scoprire (o riscoprire) questo piccolo gioiello dell’animazione nipponica che ha visto due grandissimi di oggi lavorare insieme. E pensare che se lo ricordavano in pochi…fino ad ora!

Fonte: CBR.com

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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