Florence Pugh vittima di bodyshaming dopo Oppenheimer

L’attrice si è trovata al centro di numerose critiche per una sua scena di nudo apparsa nel film di Christopher Nolan.

 

Dopo una lunga attesa, nelle sale italiane è uscito Oppenheimer, l’ultima fatica del regista Christopher Nolan.

Il film ha ricevuto numerosissimi elogi e recensioni positive (tra cui la nostra che potete leggere qui) per la sceneggiatura magistrale e le emozioni donate dalla pellicola, ma anche per la qualità del cast.

A spiccare è stato certamente Cillian Murphy che, dopo esser stato uno Shelby per anni (questo il suo cognome all’interno della nota serie “Peaky Blinders”), ha regalato un’altra ottima prestazione attoriale, questa volta nei panni del protagonista del film, J. Robert Oppenheimer. Ad accompagnarlo nel cast stellare un Robert Downey Jr. perfettamente a fuoco, anch’egli in cerca di rivalsa dopo aver abbandonato un ruolo cucitogli addosso perfettamente negli anni, quello del filantropo miliardario Tony Stark, in arte supereroistica Iron Man.

A spiccare in senso negativo invece, ma assolutamente non per demeriti dell’attrice, è stata la figura di Florence Pugh che nel film interpreta una giovane Jean Tatlock impegnata in una relazione con il signor Oppenheimer. La Pugh si è resa protagonista dell’ennesima convincente prova ma nonostante questo ha ricevuto tantissime critiche, arrivando a trovarsi addirittura vittima di bodyshaming.

Ma cos’è stato a muovere questo vortice di polemica? Al centro di tutto ci sarebbe una scena di nudo che vede protagonista l’attrice britannica ad un certo punto del film, sequenza discussa già un mese fa quando alcuni paesi decisero di ricorrere all’uso della censura.

Ciò che ha scatenato le critiche non è stata però la nudità in sé, bensì il corpo dell’attrice, considerato sovrappeso da molti (molti bigotti per l’esattezza, ci tiene ad aggiungere chi vi scrive, uscendo dalla sfera imparziale auspicabilmente tipica del giornalista).

Su TikTok e Twitter in diversi hanno infatti commentato la corporatura dell’attrice definendola troppo grassa. Subito si sono susseguite manifestazioni contrariate e a sostegno dell’attrice (come nel Tweet qui di seguito, di risposta a quelli offensivi).

Sorge quindi una (ahimè) doverosa riflessione a riguardo: premettendo che la polemica in questione appare poco sensata visto il fisico di certo non sovrappeso dell’attrice, perché certi soggetti nel 2023 si ostinano attraverso cattiveria assolutamente gratuita a sentirsi obbligati nell’esprimere certi commenti spiacevoli? Volendo deliberatamente ignorare inoltre una prestazione attoriale dal livello di certo non indifferente?

Volendo prima ribadire la nostra posizione a favore dell’attrice e di chi si è trovato/si trova nella sua situazione, ricordiamo un caso analogo avvenuto un anno fa con protagonista la stessa Pugh. Allora l’attrice, anche lì al centro di un attacco di bodyshaming, era stata criticata per essersi mostrata in abito trasparente. La risposta alle critiche arrivò dopo poco e sul profilo Instagram ufficiale.

«È stato interessante osservare e testimoniare quanto sia facile per gli uomini distruggere completamente il corpo di una donna, pubblicamente, con orgoglio, perché tutti lo vedano. Crescete. Imparate a rispettare le persone, i corpi. Imparate a rispettare tutte le donne, gli esseri umani. La vostra vita diventerà molto più facile, ve lo garantisco.»

Fonte: Vanity Fair


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1 Comment

  • Complimenti! scrittura semplice e diretta.
    Il testo è scorrevole e oltre all’ottima informazione e descrizione breve ma precisa, è ottima anche l’espressione del parere personale dato che trovo necessario parlare di questi argomenti che al giorno d’oggi sono molto importanti.

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