Economia digitale in crescita: sfide e opportunità per le imprese italiane ed europee

Continua la crescita a livello globale dell’economia digitale, ossia di quel sistema di produzione e scambio basato sull’uso delle tecnologie informatiche. I dati registrati in questi ultimi anni hanno infatti mostrato una tendenza sempre più forte delle imprese a sfruttare il digitale per migliorare la propria presenza sul mercato, così come da parte di utenti e consumatori l’uso di dispositivi connessi alla rete è divenuto ormai un’abitudine quotidiana: in questo quadro, pur influenzato dai più recenti eventi geopolitici, è possibile individuare importanti opportunità che gli operatori economici non devono lasciarsi sfuggire.

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L’uso delle tecnologie digitali da parte delle imprese

Spinte anche dalla necessità di rispondere alle problematiche connesse all’emergenza pandemica, in questi due anni le imprese italiane ed europee hanno aumentato notevolmente gli investimenti in fatto di tecnologie digitali. Ciò è avvenuto con particolare riferimento ad alcuni strumenti, ossia cloud, mobile e cybersecurity.

Il cloud, ossia i server virtuali per l’archiviazione e la condivisione dei dati, sono risultati essenziali per un’adozione efficace dello smart working all’interno delle organizzazioni, una delle principali novità legata proprio alle conseguenze lavorative del Covid. Non meno importanti, però, sono stati gli investimenti legati all’uso delle tecnologie mobili e della cybersecurity, ambiti in cui numerose realtà internazionali operanti nel campo dell’intrattenimento si stanno impegnando già da diversi anni.

I migliori casinò online, per esempio, hanno capito sin da subito l’importanza di raggiungere i propri utenti mediante strumenti tecnologici nuovi e più facilmente accessibili, come appunto i dispositivi mobili, mettendo a punto applicazioni in grado di riprodurre in maniera efficace i passatempi già presenti sulle piattaforme di gioco e rendendoli così più facili da raggiungere e da utilizzare, anche per quelle fasce sociali che non usano molto il PC.

La disponibilità di app mobili, unita ai grandi progressi in fatto di sicurezza e protezione dei dati personali e di pagamento, hanno portato ben prima del Covid quello dei casinò digitali a essere uno dei settori più redditizi e in crescita ogni anno, capace di anticipare le tendenze e di mettere in campo strategie adeguate per offrire soluzioni di intrattenimento adatte alle varie categorie di utenza, e dunque anche di porsi come esempio per tutte le altre realtà che in questa fase si stanno avvicinando al digitale.

 

Mercato digitale: previsioni al ribasso, ma comunque in crescita

A causa degli eventi geopolitici che hanno stravolto gli equilibri in questi ultimi tre mesi, anche le analisi riguardanti il mercato digitale sono state riviste da parte degli esperti, che hanno abbassato le stime di crescita dal 5,5% per il 2022 e 4,5% per il 2023 a valori intorno al 3,8% e 4,2%. La prudenza degli analisti è giustificata ovviamente da una condizione di incertezza che sta colpendo un po’ tutti i settori economici, ma come possiamo osservare si tratta solo di un leggero ribasso e non di un crollo, come invece si rischia di vedere in altri comparti.

Anzi, nonostante la revisione delle stime, si ritiene comunque che il mercato digitale avrà una crescita più elevata rispetto allo stesso PIL, dovuta da un lato al consolidamento dell’uso delle tecnologie e dall’altro agli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Proprio le risorse messe a disposizione dal PNRR per la transizione digitale rappresentano oggi un’opportunità fondamentale per le imprese italiane per lavorare su questo aspetto.

 

PNRR: un’opportunità imperdibile per le imprese italiane

Il PNRR, di cui si sta parlando tanto in questi mesi, rappresenta una grande occasione per il tessuto economico italiano, che può contare su ingenti risorse messe a disposizione per sostenere le aziende nei processi di digitalizzazione e innovazione, al fine di migliorare la competitività del Paese.

In sostanza, il Piano prevede agevolazioni per diverse categorie di aziende allo scopo di attuare la cosiddetta transizione digitale e indirizzare l’Italia verso la quarta rivoluzione industriale, quella cioè basata su interconnessione e automazione. In quest’ottica, la possibilità di ricevere fondi e crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali e di beni immateriali come software, piattaforme e applicazioni rappresenta un’opportunità imperdibile per accelerare sul miglioramento della dotazione sfruttando l’aiuto dello Stato.

Tutto ciò si può tradurre in diversi vantaggi per le imprese, che possono migliorare l’efficienza organizzativa interna, per esempio con sistemi di analisi dei big data, cloud computing, comunicazione e prototipazione a elevato contenuto tecnologico, ma anche l’approccio al mercato esterno, attraverso investimenti su siti web e applicazioni mobili in grado di raggiungere in maniera innovativa i clienti oppure su web marketing e comunicazione, al fine di accrescere la visibilità sul mercato sempre grazie al digitale.

Insomma, siamo di fronte a un cambiamento profondo dettato proprio dalla disponibilità di innovazioni mai viste prima e coloro che sapranno gestire al meglio questo passaggio potrebbero trarne benefici davvero enormi: una vera e propria rivoluzione economica che mostrerà i suoi frutti nel giro di pochi anni.

 


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