> Lutto nel mondo dei comics: il grande Peter David, indimenticabile autore che ha ridefinito Hulk, Supergirl, Aquaman, co-creato gemme come Spider-Man 2099 e tantissimi altri iconici personaggi sia Marvel che DC, è scomparso all’età di 68 anni.
Un lutto profondo colpisce oggi il mondo del fumetto e della narrativa di genere. Peter David, autore straordinariamente prolifico e amatissimo da lettori di ogni generazione, è scomparso all’età di 68 anni. A dare l’annuncio è stata sua moglie, Kathleen O’Shea David, con un messaggio commosso sui social:
«Dal momento che la notizia si è diffusa… Peter David è morto la scorsa notte. Siamo devastati. Scriverò di più quando riuscirò».
Peter David, un gigante dei comics
Figura centrale nel panorama del fumetto americano, Peter David ha lasciato un segno indelebile in decenni di lavoro appassionato e creativo. Iniziò la sua carriera nella divisione vendite della Marvel, ma fu dietro la penna che brillò davvero, scrivendo alcune delle saghe più amate di Spider-Man, Hulk, Aquaman, Young Justice, Supergirl, X-Factor, Captain Marvel e Spider-Man 2099.
È stato co-creatore di personaggi iconici come Miguel O’Hara (Spider-Man 2099), Maestro, SpyBoy, Strong Guy, Genis-Vell, tra tanti altri.
Ma la sua penna non si fermava ai comics. David fu anche autore di numerosi romanzi originali e di celebri opere nell’universo Star Trek, tra cui la longeva serie New Frontier. In televisione, ha co-creato la serie sci-fi per Nickelodeon Space Cases e ha scritto per show cult come Babylon 5, Young Justice e Ben 10.
Oltre alla scrittura creativa, Peter David è stato anche un critico attento e pungente, noto per la sua rubrica But I Digress sul Comics Buyer’s Guide. Non mancò di esporsi con franchezza anche nelle controversie dell’ambiente, scontrandosi — spesso pubblicamente — con figure come Gary Groth, Todd McFarlane, John Byrne e Erik Larsen. Con la stessa passione con cui raccontava storie, difendeva le proprie opinioni.
Negli ultimi anni, però, la sua salute ha subito duri colpi. Un ictus nel 2012, poi il peggioramento con insufficienza renale, altri attacchi ischemici e un lieve infarto nel 2022, lo hanno portato ad affrontare un calvario medico che ha consumato ogni risorsa personale, costringendo la famiglia a lanciare appelli di crowdfunding per sostenere le cure.
Peter David lascia dietro di sé non solo una mole immensa di opere, ma una comunità globale di lettori, amici e colleghi che oggi lo piangono. Dietro l’ironia tagliente e l’instancabile spirito creativo, c’era un uomo appassionato, generoso, sempre pronto alla battuta ma anche al confronto.
Il mondo della cultura pop perde oggi una delle sue voci più brillanti.
E noi, con sincero dispiacere, gli diciamo addio.
