Un’artista che ha lasciato una traccia indelebile nel mondo del cinema
Il mondo del cinema brilla grazie al talento di straordinari registi e attori che, con la loro arte, continuano a far vivere la fabbrica dei sogni. Ma accanto a loro esiste un universo di artisti, spesso lontani dai riflettori, il cui contributo è stato decisivo per il successo di molti film, gente che con la loro arte ha ridefinito l’immaginario collettivo. Tra questi c’è sicuramente Drew Struzan, da molti considerato il più celebre illustratore di poster cinematografici al mondo.
Ieri, all’età di 78 anni, Drew Struzan è venuto a mancare. La notizia della sua dipartita è stata diffusa dall’account Instagram dell’artista, a distanza di qualche mese dall’annuncio pubblico della moglie di Struzan che annunciava la malattia per Alzheimer del suo caro marito.
Una carriera straordinaria che parte dalla musica e arriva al cinema
Drew Struzan è nato a Oregon City nel 1947. Gli inizi della sua carriera da illustratore lo vedono impegnato per uno studio di design di Los Angeles, per cui realizzò copertine di album musicali che, grazie alla sue arte, divennero iconiche. Ci riferiamo ad artisti come i Beach Boys, Black Sabbath, Glenn Miller e Alice Cooper. A quel tempo, la tariffa che Struzan percepiva variava dai 150 ai 250 dollari ad illustrazione. Negli anni Settanta avvenne il grande salto nel mondo del cinema. Grazie all’abilità appresa sull’uso dell’aerografo, esordì in questo campo disegnando locandine per film di fantascienza di serie B.
Il poster di “Guerra Stellari” è diventato un’icona pop
Nel 1977, Struzan realizzo uno dei poster che è diventato, grazie al suo design, uno dei più iconici della storia del cinema. Grazie all’opera di persuasione dell’illustratore Charles White III, si convinse nel realizzare la locandina per la ridistribuzione di “Guerre Stellari“: l’illustrazione dal nome “Circus” simulava un manifesto attaccato su un cartellone di legno in cui compaiono anche stralci di altri poster. L’aggiunta di una finta cornice era nient’altro che uno stratagemma per gestire lo spazio (scarseggiante) dedicato ai crediti del film.
Un punto di riferimento per i più grandi registi del mondo
Il poster di “Guerre Stellari” gli spalancò le porte di una luminosa carriera. Drew Struzan divenne in breve tempo l’illustratore più richiesto del cinema statunitense e vero e proprio punto di riferimento per registi del calibro di George Lucas, Steven Spielberg e Guillermo del Toro. La sua mano la si può apprezzare nelle locandine di “Ritorno al futuro“, “La cosa“, “Il principe cerca moglie“, “I Goonies“, “Rambo“, “Grosso guaio a Chinatown“, “Hook – Capitan Uncino” ed “Hellboy“.
Drew Struzan si era ritirato nel 2008 dopo aver dipinto il poster per “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo“, ma questo non lo aveva tenuto lontano dalla sua arte. L’illustratore americano ha continuato a lavorare su progetti occasionali dove ha realizzato poster speciali per la trilogia di “Dragon Trainer“ e “Star Wars: Il risveglio della Forza“.
Un’incursione anche nel mondo dei fumetti
Da annotare come Struzan abbia lasciato un’impronta anche nel mondo dei fumetti. Sua è la cover di “Action Comics” #800 in cui ha ridefinito, cambiando la prospettiva dell’inquadratura, l’iconica copertina di “Action Comics” #1.
La scomparsa di Drew Struzan ha lasciato un vuoto incolmabile tra i fan e gli addetti ai lavori. Il fumettista e presidente di DC Comics Jim Lee ha voluto lasciare un pensiero e un ringraziamento per questo grande artista:
«Un gigante tra i giganti. Il suo lavoro ha catturato l’umanità, il potere e l’emozione dei suoi soggetti in modi mai visti prima. Grazie per aver portato in vita tutti quei momenti importanti della mia infanzia, e oltre.»